love's pledge

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"Non è qui" disse (Y/n) accigliata.

Non appena avevano forzato la porta della cantina e la ragazza aveva dato un'occhiata all'interno aveva capito subito che non era il posto giusto.

La cantina era enorme e ingombra di oggetti che sembravano stare lì da più tempo persino della villa. Era un vero caos lì sotto.

"M-ma è l'unico luogo possibile stando all'indizio lasciato da Naomi" protestò Kunikida.

"Non è vero" rispose (Y/n) con il suo vecchio tono monotono storcendo le labbra. "Quell'indizio potrebbe riferirsi a molti di posti a seconda dell'interpretazione. Io ho solo dato per scontato che Naomi si riferisse quello più logico, presumendo che fosse una psicopatica con un disturbo ossessivo-compulsivo e che quindi qualunque cosa facesse dovesse c'entrare con il nord. In fondo abbiamo girato tutta la casa: il suo posto a tavola, sui divani, il suo letto... puntavano tutti verso nord"

Kunikida fissò un attimo il vuoto come per cercare di ricordare se fosse vero. Alla fine ci rinunciò e domandò "Quindi il posto in cui si trova la daga non c'entra con il nord?"

"No, c'entra. Sicuramente" rispose (Y/n) "Solo che non è questa cantina"

"Ma come fai a dirlo? Questo posto è enorme e pieno di robaccia" esclamò Kunikida indicando la cantina "È il posto migliore per nascondere la daga"

"È il posto peggiore per nascondere la daga!" replicò (Y/n) "Kunikida-kun, nascondere un ago in un pagliaio non lo rende impossibile da trovare, lo rende solo più difficile. Se vuoi davvero nascondere qualcosa devi farlo in un posto dove nessuno andrebbe a cercare. Questo è talmente ingombro da diventare il primo della lista"

"Ma Naomi voleva che Kaji trovasse la daga" ribattè Kunikida.

"Non all'inizio" disse (Y/n) "E poi voleva che solo Kaji la trovasse, non che qualcuno si imbattesse in essa per caso qui dentro"

La ragazza rimase un secondo in silenzio, accigliata. Poi disse "Naomi era una donna intelligente. Studiava astronomia, amava la bellezza. Ha pugnalato 24 volte l'amante del marito con una daga! Chi faceva più queste cose nel 1919? Non avrebbe mai scelto questa squallida cantina per nascondere l'arma, non aveva significato per lei... Perchè non l'ho capito prima...?"

Dopo quella frase (Y/n) tacque. Quella sfida aveva qualcosa che non andava fin dall'inizio.

Grazie tante, pensò, l'ha organizzata Dazai.

Ma il ragazzo non era un idiota e, come lei aveva osservato Ranpo per tutte quelle settimane, era certa che l'avesse fatto anche Dazai. Sicuramente sapeva che non era bravo a orientarsi. E per quanto a Dazai piacesse prendersi gioco degli altri, non avrebbe organizzato una sfida in cui Ranpo era in svantaggio ancora prima dell'inizio.

Il che lasciava spazio ad un'unica opzione: quella non era mai stata una caccia al tesoro. La soluzione doveva essere stata sempre sotto i loro nasi.

Possibile che Ranpo lo sapesse fin dall'inizio? O che almeno lo avesse intuito? Yosano non gli serviva certo come guida...

"(Y/n)-san, a che stai pensando?"

La voce di Kunikida la riportò alla realtà. Smise di fissare il pavimento e si girò verso di lui. "Mh? Ah, stavo pensando al perchè Ranpo avesse scelto Yosano come assistente..."

Kunikida le lanciò uno sguardo che voleva dire 'E-cosa-c'entra-questo-adesso?'

Ma (Y/n) sapeva che era un dettaglio importante. "Lui non voleva una guida... voleva un parere medico..." sussurrò.

"Che vuoi dire?"

"I suoi amici devono avergli parlato di tutti noi. Ha scelto Yosano perchè voleva che qualcuno che ne sapeva abbastanza gli dicesse che l'assassino era mancino... Naomi era mancina... e ha pugnalato Terasaka 24 volte... 24... perchè 24?"

The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora