The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. Reader

murder tales

Quando (Y/n) e Ranpo entrarono ne 'Le Corna del Cervo', il pub in cui Fumihiko Eiji aveva cenato prima di morire, la ragazza cominciò quasi a dubitare della sua teoria sul fatto che l'assassino fosse una donna.

Nessuno donna che aveva mai conosciuto avrebbe messo piede in un tugurio del genere. Non che fosse messo male, ma se la definizione 'tana per uomini' avesse avuto una perfetta applicazione alla realtà, sarebbe stata quel pub. I pavimenti erano di legno scuro, le pareti color giallo ocra erano piene di motivi tipici giapponesi e la puzza di alcol era talmente forte da farti diventare alticcio solamente respirando.

Ranpo e (Y/n) si avvicinarono alla cassa.

"Salve" esordì (Y/n) con un sorriso forzato "Credo che nostro padre ieri sera si sia dimenticato di pagare il conto. Perchè non ci va a chiamare chi era di turno al bancone tra le 8 circa e le 11:30 in modo da poter verificare? Grazie"

La cassiera gli lanciò uno sguardo sospettoso e sparì nel retro. Poco dopo tornò insieme a un ragazzo con i capelli castani e l'apparecchio ai denti.

"Salve ragazzi, come posso aiutarvi?" domandò cordialmente il cameriere.

"Dicendoci se ha visto quest'uomo ieri sera" rispose Ranpo spiccio mostrandogli la foto sulla carta d'intentità che erano tornati a prendere nel furgone.

Il ragazzo la fissò per un paio di secondi con gli occhi socchiusi, poi disse lentamente "Sì... sì, mi ricordo di lui. Non c'erano molte persone ieri sera. Era un po' più vecchio di così... Ha speso un qualcosa come 4.000 yen in whiskey..."

"Ricorda nient'altro?" domandò (Y/n).

Il ragazzo ci pensò su. "Non era uno che beveva spesso e si vedeva: era già completamente andato dopo i primi quattro bicchieri... Ha cercato di litigare con un uomo per un pacchetto di sigarette prima di rendersi conto che ne aveva un altro in tasca..."

"C'era qualcuno con lui? Una donna forse?" chiese (Y/n).

"Ora che mi ci fate pensare c'era qualcuno. Era un ragazzo però, molto più giovane dell'uomo. Credo sui 20 o sui 25 anni" disse il cameriere. "È stato lui a offrire i primi drink. Detto tra noi, credo proprio ci stesse provando..." aggiunse abbassando la voce "Comunque all'uomo sembrava far piacere. Dopo i primi giri ha continuato a pagare per il ragazzo, ma finiva sempre per bere lui tutti i drink"

Ranpo e (Y/n) si scambiarono uno sguardo.

"Potrebbe descriverci il ragazzo?" disse lentamente (Y/n) toccandosi istintivamente il polso.

"Mmh... aveva i capelli neri, come i suoi" disse indicando Ranpo "Era alto e non riusciva a stare fermo. Si atteggiava molto, ecco. Aveva gli occhi verdi, ma uno era coperto dai capelli..."

"Quello sinistro?" domandò subito Ranpo.

Il ragazzo socchiuse gli occhi nello sforzo di ricordare. "Sì... sì proprio quello sinistro... come lo sapevi?"

Senza neanche ringraziare il cameriere, (Y/n) e Ranpo si precipitarono fuori dal pub. Stavano pensando la stessa cosa.

In fondo, quanti maestri del travestimento e dell'interpretazione che avevano bisogno di coprire il proprio occhio sinistro per non farsi notare conoscevano?

(Y/n) ritirò fuori il biglietto con il numero di telefono che aveva trovato sul furgone e lo mostrò a Ranpo.

"Prima ho trovato questo sul furgone di Fumihiko Eiji" disse "Mi sembrava familiare e ora ho capito perchè. È il numero di telefono di Nikolai"

"Certo che le persone sono proprio stupide..." borbottò Ranpo "Come si fa a scambiare uno studente per un veticinquenne?"

"Gogol è un caso speciale" disse (Y/n). "Stento a credere persino che abbia una sua personalità escludendo tutti i personaggi che interpreta... No, la cosa che mi sorprende è che sembra quasi che ogni caso di cui mi interessi riguardi uomini gay che non possono esprimere la loro sessualità" continuò con una risatina amara "Prima il Macellaio di Tokyo, poi Yukimura e Terasaka e ora lui... Fumihiko Eiji ha lasciato la moglie e non si è mai rispostato, avrei dovuto pensarci... beh, è stato un colpo di fortuna per Gogol: mandare una ragazza in un luogo così avrebbe dato nell'occhio..."