The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. Reader

guess star: Karl the racoon

"ADESSO TU MI DEVI UNA SPIEGAZIONE!" gridò Mushitarou facendo irruzione nella camera da letto di Poe.

Poe e il suo procione domestico, Karl, erano sobbalzati dalla paura, ma Ranpo, che era andato lì per fare i compiti e adesso procedeva a svuotare il frigo dell'amico, non batté ciglio.

"Oh, Mushitarou-kun! Ci dai una mano con i compiti? Sono una vera noia, ma se li copiassi sia da te che da Poe-kun finiremmo in un attimo!" esclamò sorridendo.

"Non provare a cambiare discorso!"

Mushitarou attraversò a grandi passi la stanza, si sedette a terra e sbatté un foglio stropicciato sul tavolino ingombro di libri di scuola. "Dimmi subito cos'è questo!"

Ranpo, Poe e Karl si sporsero per vedere cosa ci fosse scritto sul foglio.

"Direi che è la classifica del quiz di logica della Sendagaya" rispose Ranpo senza entusiasmo mangiando una patatina.

"Questa classifica dice che non solo hai partecipato al quiz senza dire niente, ma che hai anche ottenuto il massimo punteggio, alla pari con la presidentessa del comitato studentesco!" esclamò Mushitarou quasi tremando.

Ranpo lo fissò per un istante corrucciato. "I risultati sono usciti ieri, perché vieni a constatare l'ovvio solo oggi?"

Mushitarou fissò Ranpo come se non riuscisse a credere che quella fosse davvero l'unica cosa che aveva da dire.

"Ieri non mi sentivo bene, ma comunque non è questo il punto" rispose freddamente. "Quello che voglio sapere è come hai fatto a imbrogliare, perché in nessun modo puoi aver preso questo punteggio senza imbrogliare!"

Ranpo si sdraiò sul tatami, incrociò le gambe e appoggiò la testa sulle mani. "Perché lo dici, Mishitarou-kun? Non c'era certo bisogno di imbrogliare. Il test era così facile che verso la metà mi sono stufato e me ne sono quasi andato. L'hai fatto anche tu, dovresti saperlo"

Mushitarou distolse lo sguardo. Era vero, anche lui aveva provato a fare il quiz, ma era riuscito a prendere a malapena una quarantina di punti. Quel test era tutt'altro che facile.

"E-e poi Ranpo-kun non avrebbe potuto imbrogliare" disse Poe accarezzando il suo procione "Questo quiz cambia ogni anno e il foglio delle risposte rimane sigillato nell'ufficio del preside tutto il tempo"

"Come sappiamo che non lo ha rubato?" domandò Mushitarou sprezzante.

Ranpo ridacchiò "Certo che sei proprio testardo Mushitarou-kun. Per qualche motivo non riesci a credere che io sia semplicemente un genio"

"Beh, non sono certo l'unico che pensa che tu abbia imbrogliato" disse Mushitarou con un tono trionfante. "Metà Sendagaya pensa che tu abbia barato e non mi stupisce. Nessuno aveva mai preso lo stesso punteggio di (Y/n) (L/n)!"

Ranpo non sembrava particolarmente interessato al fatto che metà della scuola lo credesse un bugiardo megalomane che vuole attenzioni, almeno non più del portachiavi in regalo che aveva trovato sul fondo del suo pacchetto di patatine.

"Non preoccuparti per questo. Quando avrò sfidato (Y/n) tutti vedranno le mie incredibili abilità e cambieranno idea"

Mushitarou si sbatté una mano in fronte esasperato, come a voler dire 'oh no, ancora con questa storia?'

"Ah, Ranpo-kun! Ho finito il racconto di cui ti parlavo" esclamò Poe ricordando improvvisamente.

Ranpo drizzò a sedere con un sorriso emozionato stampato in faccia, come un cane che ha appena sentito il padrone tornare a casa. "Dov'è?"

Poe dissotterrò un plico di fogli dai suoi libri di scuola e lo porse a Ranpo, ancora più emozionato di lui.

Ranpo inforcò i suoi occhiali e cominciò a leggere. Karl gli saltò in grembo, come se volesse leggere anche lui.