The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. Reader

brain's flaw, heart's fault

Entrare di nascosto nell'ufficio del preside dell'Accademia non fu altrettanto facile come con la stazione di polizia.

Dazai gli aveva detto che era impossibile intrufolarcisi di notte, perchè quel posto aveva più sistemi di allarme del caveau di una banca. Non smettevano di funzionare nemmeno se toglievi la corrente.

Perciò dovettero aspettare che il preside lasciasse l'ufficio di giorno.

Più facile che a dirsi che a farsi. Il professor Mori sembrava non lasciare mai quella stanza, quasi vivesse là dentro.

(Y/n) cominciò a pensare che vista tutta quella segretezza, avrebbero potuto trovare i codici di attivazione di testate nucleari nascosti dietro i quadri.

Nel frattempo, in qualche strano modo (ma sicuramente non a causa di Nikolai che lo andava gridando ai quattro venti), tutta l'Accademia era venuta a conoscenza della ricomparsa del Fantasma della Sendagaya.

Nonostante fossero solo voci di corridoio, visto che (Y/n) aveva requisito a Gogol le uniche prove della loro fondatezza, lo spettacolo del club di teatro per quel Festival delle Arti Visive era diventato l'argomento preferito di chiunque in quei giorni.

In aula, per i corridoi, a mensa... non si faceva altro che parlare del Fantasma della Sendagaya e se ci si sarebbe dovuti aspettare un altro omicidio quell'anno per la sera della prima.

Vennero fuori teorie, storie e ipotesi... una più inverosimile dell'altra. C'era chi diceva di aver visto un'ombra aggirarsi per i corridoi del secondo piano vicino all'entrata dell'auditorium, chi giurava di aver osservato un uomo trasandato girovagare  in modo sospetto per il cortile, chi millantava di aver sentito una risata agghiacciante provenire dall'interno delle pareti!

Erano stati aperti blog, chatroom e discussioni su Tumblr. Una mattina delle ragazze si presentarono alle porte della sala del comitato studentesco per farsi dare l'approvazione per un fan club dedicato al Fantasma della Sendagaya. Kunikida gli aveva sbattuto la porta in faccia senza dire una parola.

Nikolai ovviamente era al settimo cielo. Non avrebbe potuto sperare per un esito migliore e, superato lo shock iniziale per essere stati minacciati di morte, anche il cast de 'Lo Schiaccianoci' ora si godeva tutta quella popolarità.

Margaret Mitchell non aveva mai avuto più follower su Instagram e, se dopo il ritrovamento della lettera aveva nutrito qualche dubbio sul continuare quello spettacolo, questi erano spariti nel momento in cui aveva visto la quantità di fiori e cioccolatini che gli studenti avevano lasciato nel suo camerino. Perciò adesso camminava per i corridoi della scuola con un paio di bodyguard (due studenti che le facevano la corte) come una star di Hollywood.

E non era l'unica: con un assassino a piede libero anche Tanizaki Jun'ichiro aveva riscosso una notevole visibilità, perciò adesso la sorella non lo mollava nemmeno per un secondo. Lo avrebbe protetto dal Fantasma e da qualsiasi possibile corteggiatrice.

Mushitarou per poco non svenne quando una ragazza andò a congratularsi con lui per il coraggio di recitare nello spettacolo. Il giorno dopo si era presentato a scuola con degli occhiali da sole identici a quelli di James Bond, nel caso qualcun altro avesse voluto elogiarlo. Quella mattina Ranpo credette di essersi rotto una costola nel tentativo di non scoppiare a ridergli in faccia.

Tuttavia, il membro del cast più popolare, fu inaspettatamente Miyazawa Kenji. Tutte le ragazze dell'Accademia lo trovavano assolutamente adorabile. Stavolta per aprire un fan club non andarono nemmeno a chiedere l'autorizzazione al comitato.

Tutta la scuola era trepidante e non passò per la testa a nessuno di annullare lo spettacolo. Kunikida era esterrefatto, mentre Dazai totalmente deliziato dalla situazione.