Ddang (땡) [Stray Kids]

[02] Seoul

_Hee Woo POV_

Seoul è proprio come la immaginavo.

Rispetto al paesino dove abitavo prima, è immensa.

Sarà cento volte più grande.

Ma che dico? Mille volte più grande.

C'è un sacco di gente che va e viene, sarà facile non farsi notare e scappare.

Prima di tutto devo cercarmi un posticino.

I soldi di Jimin erano anche troppi.

Meglio, potrò comprarmi tutto quello che mi serve.

Non ho preso troppe cose con me, solo il minimo indispensabile.

Cerco dei posti isolati e appropriati per potermi nascondere bene e ne trovo parecchi.

Ci credo.

In una città così grande.

Mi dirigo verso un posticino che sembra accogliente, con un edificio abbandonato e un piccolo parco pieno di alberi e abbastanza trasandato.

Il posto perfetto.

Appena arrivo sistemo le poche cose che ho e comincio a girare di qua e di là.

HW: «Piuttosto accogliente.»

Con mia sorpresa scopro che ci sono degli uffici e dei vecchi computer.

Mi siedo ad una delle tante scrivanie e provo a vedere se uno di questi catorci funziona.

Niente, non si accende nemmeno.

Passo praticamente tutta la giornata a cercarne uno che fosse utilizzabile, finché all'ultimo computer rimasto, comincio a pregare qualsiasi Dio.

HW: «Ti prego ti prego ti prego. Tu DEVI funzionare. Sei la mia ultima speranza, ti prego.»

Provo ad accenderlo e... miracolo.

Non so come, ma questo funziona.

Comincio a fare delle ricerche nelle zone circostanti e in base alle notizie che ho trovato, confermo che questo sia il posto migliore in cui stare.

Non viene mai nessuno qui e nelle circostanze non c'è assolutamente niente.

Se non ci sono negozi o altro, non ci sono nemmeno delle persone.

Fantastico.

Continuo a girovagare, questo posto è davvero immenso.

Trovo una stanza che potrebbe essere una camera da letto abbastanza carina e pratica e salendo i piani, che si sono rivelati essere otto, arrivo al tetto.

Cavolo, la vista è spettacolare.

Potrei vivere qui per sempre.

Decido di sistemare meglio le mie cose e di cercare di rimediare al casino e alla sporcizia che c'è in giro.

A fine giornata ho già sistemato praticamente metà edificio e sono molto fiera di me stessa.

Domani finirò il resto, ormai si è fatto tardi.

Vado sul tetto e la vista è ancora meglio di quella di sta mattina.

La città tutta illuminata è fantastica.

Uno spettacolo da togliere il fiato.

Se solo Jimin fosse qui.

Giusto, Jimin.

Potrei chiamarlo.

Prendo il cellulare dalla mia tasca e cerco il suo numero.

Squilla, fantastico.