[52] Qualcosa in più

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_Woo Yoon POV_

Dopo essermi svegliata, mi sono preparata per andare in palestra.

Per ora sta andando tutto bene, quindi voglio continuare a mantenere questo allenamento e magari a migliorare sempre di più.

Oggi fa davvero caldo quindi mi sono messa solo un reggiseno sportivo e dei pantaloncini.

Prendo il borsone, dopo essermi assicurata che ci fosse tutto quello di cui ho bisogno, ed esco dalla stanza percorrendo il lungo corridoio.

Mi avvio verso le scale e appena giro l'angolo...

H: «Dove vai conciata così?»

WY: «In palestra?»

Mi guarda dalla testa ai piedi in modo contrariato per poi incontrare di nuovo il mio sguardo.

H: «Potresti metterti almeno una felpa sopra.»

WY: «Una felpa? Ti rendi conto di quanti gradi ci sono oggi? Fa caldissimo e in più mentre mi alleno muoio se mi vesto di più.»

H: «Non fa così caldo. Dovresti metterti qualcosa.»

WY: «Sei geloso?» chiedo sorridendo.

Continua a guardarmi negli occhi intensificando lo sguardo.

In mezzo secondo mi ritrovo inchiodata alla parete a cui un secondo prima era appoggiato Han.

I nostri corpi sono incollati e si avvicina sempre di più al mio viso.

Nella sua espressione c'è solo serietà e gelosia.

Probabilmente anche un pizzico di rabbia.

WY: «Hai intenzione di baciarmi o no?» chiedo sfottendolo.

A quel punto rilassa i lineamenti del suo viso per poi ridacchiare.

H: «Tu vuoi che io ti baci o no?»

Il mio sguardo cade sulle sue labbra.

Mi mordo involontariamente il labbro inferiore.

H: «Lo prendo come un sì.» dice per poi unire finalmente le nostre labbra.

H: «Non è appropriato qui.» dice per poi prendermi in braccio.

Rilascio un urletto per la sorpresa al suo gesto.

Mi ritrovo aggrappata a lui per non cadere.

Le mie gambe sono attorno ai suoi fianchi mentre le mie braccia riservano lo stesso trattamento al suo collo, dove lascio qualche bacio lungo il tragitto verso la sua camera, visto che è più vicina rispetto alla mia.

H: «Devi smetterla di fare così.» dice riferendosi alla mia mano avvolta attorno al suo collo.

Ridacchio leggermente riemergendo dall'incavo del suo collo.

WY: «Perché? A me piace.»

Entra finalmente in camera per poi richiudersi la porta alle spalle chiudendola a chiave, sapendo che i ragazzi non sanno cosa significa bussare prima di entrare.

Mi ritrovo schiacciata tra il suo corpo e il materasso.

La mia mano si sposta sopra il suo pomo d'Adamo.

A quel punto Han mi prende per il polso e me lo blocca di fianco alla testa.

H: «Ti ho detto di smetterla.» dice guardandomi in un modo talmente serio e autoritario che mi dimentico come si respira per un attimo.

Subito dopo si abbassa sul mio collo.

Socchiudo gli occhi sentendo le sue labbra morbide sulla mia pelle bollente.

Ddang (땡) [Stray Kids]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora