Ddang (땡) [Stray Kids]

[40] Solo se non intralcia il lavoro

_Woo Yoon POV_

Ha lo stesso sguardo di prima.

Anzi, è molto più intenso.

Lo guardo dal basso incantata.

I miei sentimenti per lui crescono ad ogni suo gesto o parola.

WY: «Non credo sia il momento giusto... in tutti i sensi.»

Sorride abbassando la testa che ricade ancora sul mio collo.

E basta però.

Sto letteralmente morendo.

Rialza la testa guardandomi e continuando a ridere.

H: «Hai ragione.» dice sorridendo.

H: «Aspetteremo.» dice per poi darmi un bacio sulla fronte.

WY: «Puoi spostarti ora?»

H: «Perché?»

WY: «Devo andare in bagno.»

H: «Uff.» si lamenta per poi rotolare al mio fianco.

Mi alzo e vado in bagno.

Oh porca puttana.

WY: «Han Jisung!»

Lo sento ridere dall'altra stanza.

WY: «Che cazzo hai da ridere?! Guarda cos'hai fatto!» urlo indicando il segno sul mio collo, sapendo che tanto non può vedermi.

WY: «Porca puttana.» impreco sotto voce.

Intanto Han varca la porta del bagno aggiungendo il suo riflesso al mio sullo specchio.

Mi abbraccia da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla.

H: «A me piace.» dice per poi lasciarci un piccolo bacio sopra.

Mi sottraggo al suo tocco, ma non posso andare molto lontana.

Sono intrappolata tra il lavandino e il suo corpo.

Lo guardo direttamente negli occhi.

Lui in risposta mi riserva uno sguardo e un sorriso strafottente.

WY: «Cosa vorresti fare?»

Alza le spalle.

H: «Niente. Bangchan non può punirci per questo. Non incide sul lavoro.»

WY: «Sì, ma... cazzo.»

Comincio ad agitarmi passandomi una mano tra i capelli per la frustrazione.

Lui segue ogni mio movimento con lo sguardo.

H: «Stai calma, andrà tutto bene. Non lo noterà nemmeno.»

WY: «Certo, come no.»

H: «Coprilo con del trucco.»

Alzo gli occhi al cielo.

WY: «Si noterà comunque. Non posso stare sempre a sistemarlo per non farlo vedere agli altri.»

Cerco di trovare una soluzione migliore, ma sinceramente non ne trovo.

In ogni caso noteranno che c'è qualcosa di strano.

Rialzo lo sguardo incontrando il suo, già attento su di me.

D'istinto sorrido.

WY: «Che c'è?» chiedo sorridendo.

Non dice niente ma comincia a sorridere come uno scemo, seguendomi a ruota.