[35] Interroti, di nuovo

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_Woo Yoon POV_

Entro nella stanza e come immaginavo, dorme.

Sorrido vedendolo così adorabile e indifeso.

Appoggio il vassoio con il cibo sul comodino e mi siedo alle sue spalle nella parte di letto libera cercando di fare il meno rumore possibile.

WY: «E io che gli avevo portato da mangiare.» sussurro spostandogli una ciocca di capelli dalla fronte per poi stendermi sul morbido materasso.

Improvvisamente si gira nella mia direzione avvolgendo un braccio alla mia vita.

È ovvio che non sta più dormendo.

Lo si capisce dal sorrisino che ha sul viso.

Non è il suo solito.

Decido di stare al suo gioco.

Faccio anche io finta di dormire, nonostante entrambi sappiamo di essere svegli come non mai.

Piano piano faccio cadere la mia testa, appoggiata sul cuscino, da un lato avvicinandomi sempre di più al suo viso.

Continuo finché i nostri nasi si toccano.

A quel punto Han ha un attimo di esitazione, probabilmente per questo incontro ravvicinato inaspettato, per poi rigirarsi di spalle.

Sorrido a questa reazione.

Copio il suo movimento rotolando su un fianco e avvicinandomi.

Avvolgo lentamente un braccio alla sua vita per poi avvicinarmi sempre di più alla sua schiena.

Il mio petto, e di conseguenza anche il mio seno, si attaccano alla sua schiena e gli stringo la vita in questa specie di abbraccio.

Non posso vederlo, ma posso immaginarmi la sua reazione.

H: «Ok, mi arrendo.»

Mi stacco da quel contatto ridendo e torno al mio posto.

WY: «Non devi far finta di dormire per potermi abbracciare.»

Mi giro verso di lui ancora ridendo per vedere la sua reazione.

WY: «Ti giri almeno?»

Fa no con la testa strofinandola sul cuscino.

Dopo aver avuto a che fare con lui, posso fare tutto nella mia vita.

WY: «Perché no?»

Non risponde.

Aspetta.

Un piccolo ghigno si impossessa delle mie labbra.

WY: «Sei arrossito?»

In risposta preme ancora di più il viso sul cuscino.

WY: «Sì, sei arrossito!» quasi urlo mettendomi seduta e saltellando sul letto.

H: «Non è vero e smettila di saltare. Mi fai venire il mal di mare.»

Mi fermo continuando a sorridere.

WY: «Allora girati.»

H: «Sono comodo così.»

Sbuffo buttando gli occhi al cielo e appoggiando il peso del mio corpo sulle mie braccia, poco distanti dalla schiena.

WY: «Da quando ti senti in imbarazzo con me?»

A quella domanda si gira a pancia in su guardando il soffitto per evitare il mio sguardo.

WY: «Guardami almeno.»

Chiude gli occhi per un attimo per poi riaprirli, girare la testa verso di me e ripetere il movimento con i suoi occhi.

Ddang (땡) [Stray Kids]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora