Ddang (땡) [Stray Kids]

[23] Ferite

_Woo Yoon POV_

Senza nemmeno accorgermene, passo tutta la giornata a disegnare.

Lo capisco dalla poca luce che entra nella stanza.

Mi avvicino alla finestra per vedere il magnifico tramonto davanti a me.

Chissà se sta andando tutto bene.

Non possono fallire.

Cosa faccio senza di loro?

Sbuffo preoccupata per poi osservare il mio disegno.

Ho riempito tutta la parete.

Non è niente di che, ma non è male considerando che l'ho cominciato disegnando con una vite.

Senza volerlo ho disegnato i ragazzi.

Li ho disegnati evidenziando il particolare che mi ha colpito di più di ognuno di loro.

Sembra che li abbia disegnati come la prima volta che li ho visti.

Sono cambiati molto, in base a quello che so.

Guardo un'ultima volta il disegno per poi sedermi sul letto di quella stanza.

Mi sento stranissima.

Non è una bella sensazione.

Non so davvero cosa fare.

Mi sembra ovvio che non riuscirò a dormire, ma cosa posso fare?

Decido di andare nella sala comune per aspettarli.

Mi stendo sul divano mentre gioco con il mio coltellino.

Mi sembra di averli vicini in questo modo.

Lo maneggio finché la stanchezza mi assale e mi addormento stringendolo tra le mani.

_Un'ora dopo_

Mi sveglio sentendo dei rumori.

Subito penso ai ragazzi.

Non può entrare nessuno qui se non loro.

Mi siedo sul divano aspettandoli.

_Bangchan POV_

BC: «Bravi ragazzi, avete fatto un bel lavoro. Changbin porta questo bastardo nei sotterranei e raggiungici, dobbiamo darci una sistemata.» dico entrando nel palazzo.

CB: «Ok, ci vediamo nella sala comune.» dice per poi andare verso i sotterranei con quel bastardo.

Siamo riusciti a sconfiggerli, ma è stata davvero dura, siamo tutti messi male.

Mai quanto loro, questo è certo, ma non siamo in magnifica forma.

Abbiamo preso il loro boss, quello che Changbin sta portando nei sotterranei, quindi possiamo dire di aver vinto ufficialmente.

H: «Vado a vedere dov'è Woo Yoon.»

BC: «Aspetta, ci andiamo tutti.» dico per poi avviarmi verso la sua camera.

Apro la porta lentamente.

Magari sta dormendo, non voglio svegliarla.

Entro lentamente nella stanza, seguito dal resto del gruppo.

Mi avvicino al letto ma non c'è nessuno.

BC: «Ragazzi, non e qui.»

Subito cominciano ad agitarsi e a cercare ovunque urlando il suo nome.

H: «Bangchan.»

BC: «L'hai trovata?» dico correndo verso di lui, seguito a ruota dagli altri.

H: «No, ma guarda.» dice indicando davanti a lui.