Capitolo 40. Gli strani poteri di Percy

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Premessa.
Hei ragazzi, spero che la storia vi stia piacendo, due cose volevo dirvi, uno: Wow siamo già al quarantesimo capitolo, due: alla fine vi chiederò delle cose da inserire nella storia, e sarete voi a decidere come continuare, quindi, commentate in tanti. Buona lettura.

POV KRISTOFF
Tutti i troll si fecero avanti lasciando successivamente spazio a gran papà per passare. Arrivò abbastanza veloce per essere uno dei troll più anziani.
-dimmi.- disse secco con la sua solita voce roca.
Mi abbassai verso di lui e feci vedere il bimbo che sorrideva fra le mia braccia.
-è tuo?- chiese sbalordito, felice ma con una punta di delusione.
-si... Tutto bene?- chiesi notando la tristezza nella sua voce.
-avrei solo preferito esserne stato al corrente.- disse professionalmente. Annuì, aveva ragione, erano la mia famiglia e non li avevo avvisati di niente. -in seguito ti presenterò anche Gwen gran papà, è la sua gemella, lui è Percy.- spiegai.
Lui sorrise appena.
-dimmi cosa c'è?- chiese poi.
-vedi, Percy si mette a fluttuare durante la notte, non sappiamo cosa possa essere. Tu mi sei sembrato l'unica soluzione.- dissi serio.
-fammi vedere.- disse avvicinandosi.
Lo osservò attentamente.
-Elsa...- disse piano.
-cosa c'entra?-
-Elsa, ha ereditato una parte della sua magia.- ridisse passando delicatamente le mani sulla testa del piccolo.
-che magia?- chiesi spaventato. Avrei preferito non doverlo rinchiudere a vita per poi infine farlo scappare e rinchiudersi da solo in un castello su una qualche montagna chissà dove...
- può controllare i venti. Riesce a dominarli, è come se fossero parte di lui. Vivono con lui.- disse.
Non mi sembrava pericoloso il vento. Ero sollevato.
-ora Kristoff, tieni il bambino sempre d'occhio, fino a quando non sarà consapevole delle sue doti e non riuscirà a domarle. Parlane con Anna.- disse. Annuii e lo ringraziai.
-ah, e bada bene che anche la bambina non ne risenta, o che non abbia strane doti anche lei, ormai la magia e il mistero sono di famiglia.- concluse.
-grazie davvero.- dissi saltando a cavalcioni su Sven tenendo stretto Percy.

POV JACK.
Gwen era davvero adorabile. Non piangeva mai e poteva vedermi. Il che era abbastanza insolito ma non mi importava. Poche persone ad Arendelle si accorgevano di me. Dopo circa altri venti minuti Kristoff irruppe nella stanza con Percy in mano.
-Hei Jack.- disse lui.
-giorno.- risposi sorridendo.
-dov'è la bambinaia?- chiese.
-non riusciva a gestire una piccola bambina figuriamoci due.- dissi.
-potresti tenere anche Percy, devo trovare Anna, è urgente.- disse preoccupato. Annuii. Presi il bambino e prima di uscire dalla porta accennò qualcosa sul tenerlo d'occhio. Sapevo cos era in grado di fare, ma per me non sarebbe stato un problema, ero decisamente più bravo a fluttuare. Sorrisi fra me e me.

POV ANNA.
Punzie sarebbe venuta a trovarci. Secondo a quello che mi aveva detto il messaggero sarebbe arrivata fra due giorni.
Tornai al castello.
Trovai Kristoff sudato ed agitato che mi aspettava.
-amore tutto bene?- chiesi accarezzandogli il volto.
-finalmente.- disse stampandomi un piccolo bacio sulle labbra. Mi racconto di cos'era successo. Aveva parlato coi troll. Percy aveva un dominio sui venti. Dovevamo proteggerlo. Ma non avrei mai tenuto Gwen lontano da lui. Mai, nessuno avrebbe dovuto passare quello che ho passato io. -teniamolo d'occhio.- conclusi.

Domande:
1- volete che Hans torni o rimanga morto e defunto?
2- Anna alla fine cambierà idea e terra Gwen lontana?
Rispondete e votate.

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