Arriviamo al margine del bosco e iniziamo a farci strada per un prato esteso e verde, seguendo le tracce degli orchi che hanno preso gli hobbit. Avanziamo fino a un prato enorme e verde con colline rocciose, dove Aragorn si siede a terra e appoggia l'orecchio nel terreno per capire se stiamo andando nella direzione giusta "Ci devono aver fiutati. Presto!" Dice rialzandosi velocemente mentre continua a correre verso il suono dei passi in lontananza "Forza Gimli!" Sento Legolas dietro di me mentre sale la pietra tanto secca quanto affilata. Sono ormai tre giorni che inseguiamo gli orchi, senza riposo né cibo e il nano inizia a stancarsi facendocelo sapere ogni tanto.
Corriamo per queste montagne rocciose, affidandoci a quello che ci dice la nuda roccia. Passiamo tra le enormi pietre, dove il fango è stato calpestato parecchie volte e Aragorn si inginocchia a terra per raccogliere qualcosa "Non accaso cadono le foglie di Lorien" Dice tenendo tra le mani la molletta che tiene insieme le toghe donate da Celeborn a forma di foglia. "Siamo sulla buona strada" Dico sorridendo mentre riprendiamo la corsa "Sono a meno di un giorno da noi" Ci informa Aragorn mentre va avanti guidandoci. Gimli ci insegue a fatica e ci fermiamo sul punto più alto della piccola collina verde. "Rohan, dimora dei signori dei cavalli" Dice l'uomo vedendo di fronte a noi un enorme terreno "Qualcosa di strano è all'opera qui. Un demone dà rapidità a queste creature, ci contrappone la sua volontà" Finisce il discorso e Legolas si avvicina alle rocce più esposte.
Vicino a me Aragorn grida "Legolas! Cosa vedono i tuoi occhi da elfo?" "Lo stesso dei tuoi, solo più nitido" Rispondo strappando un sorriso a ognuno di noi mentre mi butto giù per raggiungere l'elfo. "Stanno portando gli hobbit a Isengard" Dice Legolas allarmato, vedendo la terra alzarsi in lontananza, segno della veloce corsa degli orchi. "Saruman" Sento sussurrare l'uomo. Com'è possibile? Era uno dei soliti invitati all'Hirsid, insieme a Gandalf. Come può lo stregone bianco piegarsi di fronte alla volontà di qualcuno che non ragiona con la testa. Lo conoscevo, non è mai stato molto socievole, se ne stava in disparte a osservare cosa succedeva attorno ma non avrei mai immaginato che potesse cambiare parte così facile e tranquillamente.
Scendiamo le montagne in una corsa affrettata e continua fino al calare del sole. Pur così non ci fermiamo, il respiro di Gimli è ormai percettibile da centinaia di chilometri. Tutta la notte continuiamo l'avanzata, senza mai fermarci. La luna ci osserva andare a passo spedito e le stelle illuminano la nostra strada. Dopo molteplici ore rivediamo il sole alle nostre spalle, con un tono arancio tendente sul rosso, identico a quello che amavo ammirare dalla finestra della mia stanza. "Sorge un sole rosso, stanotte è stato versato del sangue" Dice l'elfo, togliendo ogni briciolo di magnificenza a un tale spettacolo.
Non avevo mai sentito un tale pensiero, e la cosa che più mi spaventa è che ormai di questi tempi ogni notte viene versato sangue. Aragorn si ferma di nuovo, e appoggia un ginocchio a terra. Da lontano il mio sguardo viene richiamato dal suono degli zoccoli dei cavalli, e della pesante artiglieria che portano i cavalcatori. Ci affrettiamo a nasconderci dietro le rocce vicine a noi, Legolas di fianco a me e dal lato più esposto c'è Aragorn, Gimli invece ha preferito fare il giro attorno invece di andare dentro la pietra. L'uomo ci guarda mentre i cavalli passano spediti di fianco a noi ed esce dal nascondiglio.
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Crystallized Heart||Legolas Greenleaf||
Fanfiction[Nella storia seguo fedelmente la trama della trilogia del signore degli anelli con un unico cambiamento; l'aggiunta di un personaggio] Il regno di Deletria è un posto appartato, nascosto agli occhi degli uomini che voglio sfruttare il potere dei su...