Poco prima di entrare nel castello un elfo si avvicina a me, chiedendomi il permesso di prendere Erodin per portarlo nelle stalle reali. Io acconsento e prendo mia sorella. Appena la metto per terra si attacca alla mia gamba. Essendo piccola mi arriva fino alla vita ed è terrorizzata. "Hey, cosa c'è?" le chiedo gentile mentre mi inginocchio. "Perché siamo qui?" mi chiede con la voce un po' tremante, non mi sarei mai aspettata una reazione simile. "Stiamo andando da Galadriel" Le dico e lei si calma leggermente e mi prende la mano come se fosse la sua ancora di salvezza.
Entriamo nel castello e sembra un pavilione gigante, le mura sembrano essere inesistenti, rimpiazzate da enormi travi ricoperte da piante arrampicanti. Seguo Haldir con passo sicuro, ogni tanto Aranel mi tira perché vado troppo veloce e qualche minuto dopo arriviamo in un posto che sembra una sala, senza mura, per le riunioni. Non appena mettiamo piede nella stanza mia zia ci guarda con un sorriso. Dietro di lei si vede la luna che splende e un paesaggio nascosto dalle ombre della notte. Lei apre le braccia come per riceverci in un abbraccio e Haldir si sposta, mantenendo una espressione interrogativa. "Mia cara Aliris, conosco tutti coloro che si dispongono ad arrivare da me prima che accada. So quel che accade hai miei cari e vedo cose che gli altri non percepiscono. Ma per me è stata una sorpresa vederti arrivare" si ferma per pochi minuti per abbracciare mia sorella. "Piccola mia, non avere paura. Nei momenti bui c'è sempre una luce da seguire, che ti porterà verso la strada di casa" Dice a mia sorella, quest'ultima sembra essersi dimenticata che fino a cinque minuti prima stava tremando per la paura.
Rifletto sulle parole di mia zia. Lei sa quello che accade ai suoi cari e non riesco a non pensare di chiederle come stia la mamma, pur avendo paura della risposta. Dopo tutto in questo momento se volesse potrebbe leggere i miei pensieri e tutto sarebbe più semplice se io riuscissi ad esprimermi senza parlare. Mia zia scioglie l'abbraccio con Aranel e le sussurra qualcosa all'orecchio che, non so perché riesco comunque a sentire. L'ha mandata a esplorare il palazzo, sa bene che a mia sorella piace tantissimo andare in giro a vedere ogni angolo delle costruzioni reali. Aranel esce dalla sala di corsa, mi giro e la seguo con lo sguardo fino a quando non scompare dietro le porte. Poi mi rigiro verso mia zia e sospiro. "Anche se per un motivo a me sconosciuto non riesco a leggerti nella mente, capisco bene cosa vorresti chiedermi." Mi dice lei ed rispondo "Sono stata mandata da papà a Gran Burrone, li uomini ci hanno trovati. Ma questo lo sai già" Dico alludendo al suo legame con mia madre, si sono sempre dette tutto.
Mi viene in mente quel giorno poco pima dell'Hirsid, quando mia mamma ci ha detto che mia zia non sarebbe venuta, così alzo lo sguardo pronta a chiederle "Perché non sei venuta all'Hirsid?" "Ci sono cose che tu non sai, e che al momento non ti corrisponde sapere. Ma sono questioni grandi come montagne che credevamo aver sepolto molto tempo fa" Mi dice con voce chiara e serena come poi il suo sorriso si spegne e continua a parlare. "Non riesco a percepire Ambris ormai da 2 giorni. Non è la prima volta che succede, lei è molto testarda, come te. Ma non riesco a non preoccuparmi sapendo come stanno le cose." Mi dice mantenendo i suoi occhi attaccati ai miei. In questo momento mi sento come se mi fosse crollato un palazzo addosso, e per scacciare via i pensieri negativi e le ipotesi continuo a parlare "Mi hanno promesso che ci saremmo visti a Gran Burrone tra un mese." Dico provando a mantenere il controllo delle mie emozioni. Riesco a calmarmi poco dopo e abbraccio mia zia, che mi lascia un tenero bacio sui capelli, tale e come fa mamma. Lei mi manda verso una delle stanze del castello dove i miei bagagli sono stati lasciati e prima che io sorpassi a porta mi giro verso di lei e le dico un'ultima cosa "Zia, io devo continuare il mio viaggio e andare verso gran Burrone. Ripartirò domani mattina" le dico e lei mi sorride "Sei una donna molto forte Aliris, riuscirai a fare molto se segui il tuo cuore. Ma devo dirti che quello che più desideri non sarà facile da ottenere se non ti apri. Devi fidarti delle persone giuste" "Ma io non so chi siano le persone giuste" "Lo caprai quando le incontrerai" Dopo quella frase lei si gira e scompare davanti ai miei occhi, lasciandomi sola ad ammirare la luna. Mi dirigo verso la stanza e quando entro trovo Aranel già sul letto dormendo con il suo vestito da dormire. La hanno già cambiata e lavata. Io mi preparo un bagno veloce, mi cambio e cado in un sonno profondo a fianco a mia sorella.
Una volta che Aliris di addormenta dalla finestra più grande si intravede una figura vestita di bianco. Galadriel guarda le sue nipoti dormire in pace dopo due giorni che hanno scombussolato le loro vite. Aliris è la prima persona alla quale lei non riesce a leggere la mente, ne a capire dove sia, ne cosa sente. Potrebbe azzardare un sentimento grazie all'espressione che il suo volto rivela in precisi momenti di dolore o di gioia che però si portano dietro il beneficio del dubbio. La regina di Lòrien sente un peso in cuore, l'oscurità inizia a indebolirla lentamente. Il destino di Aliris non è segnato, la principessa dovrà fare scelte importanti che non saranno sempre appoggiate, a volte per il suo bene a volte per preoccupazione. Lei dovrà usare il suo cuore e non la mente, quest'ultima si lascia andare a ipotesi e ragionamenti ben lontani dalla realtà che offuscherebbero la vista a chiunque.
Galadriel si avvicina ad Aranel e le lascia un bacio sulla fronte, grazie ad esso la bambina sarà protetta in qualunque situazione. La regina sospira e se ne va pensando a tutto quello che accadde e che accadrà.
Capitolo bonus, l'ho postato oggi poiché è solo un capitolo di passaggio, anche perché adesso iniziano le complicazioni per me dato che devo inserire Aliris all'interno della storia del Signore degli anelli. Non volevo farvi aspettare troppo...
Come sempre, se vi è piaciuto il capitolo votate!
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Crystallized Heart||Legolas Greenleaf||
Fanfiction[Nella storia seguo fedelmente la trama della trilogia del signore degli anelli con un unico cambiamento; l'aggiunta di un personaggio] Il regno di Deletria è un posto appartato, nascosto agli occhi degli uomini che voglio sfruttare il potere dei su...