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"Ciao mamma!" Esclamai al telefono rispondendo alla chiamata di mia madre mentre camminavo distrattamente in casa di Daniel "tesoro! Non ti ho più sentita, dove sei finita?" Domanda con fare indagatorio.
Effettivamente con tutto quello che era successo in quelle settimane non avevo più sentito mia madre.
Non ero una che stava a chiamarla sempre, ero abituata a stare lontana da lei, visto che avevamo un oceano di lontananza e un fuso orario parecchio diverso, ma questo non cambiava l'affetto che avevo per la mia famiglia.
"Ho avuto da fare" dico restando vaga "da fare con un certo Daniel?" Dice lei ridendo e facendomi arrossire "mamma!" Esclamo contrariata "beh ancora aspetto di conoscerlo" dice lei facendomi alzare gli occhi al cielo, e menomale che non mi vede.
"Vedremo" rispondo io "riesci a venire in queste settimane?" Domanda poi lei.

In realtà ancora non avevo avuto modo di pensarci, i piani iniziali erano proprio quelli di andare a trovare la mia famiglia durante le feste, ma con tutto quello che era successo io e Daniel non avevamo più parlato di questo, e nemmeno di quando io sarei dovuta tornare in America e lui restare a Monaco. Questo anche perché avevo un po' di timore ad affrontare l'argomento, non ci volevo nemmeno pensare al fatto che avremmo dovuto separarci di nuovo. Ormai un po' mi ero abituata a stare in casa di Daniel, girare per Monaco e svegliarmi tutte le mattine con il calore del suo abbraccio.

Sospiro più per i pensieri che per la domanda di mia madre "cerco di venire mamma, mi devo sempre organizzare" dico poi, ma il mio sospiro non le passa inosservato "che cosa succede Jos?" Domanda poi preoccupata facendomi fare un piccolo sorriso: la mamma è pur sempre la mamma. "Niente mamma, non ti preoccupare" dico poi sedendomi sul divano "c'è Daniel?" Domanda poi "no no, è uscito a correre" rispondo mentre mi sistemo meglio "bene allora dimmi cosa succede, avete litigato?" dice poi convinta. Sospiro appoggiando la testa allo schienale "no no, non è questo..." inizio io "o meglio... Qualche settimana fa avevamo litigato, ma adesso è tutto risolto" aggiungo poi iniziando ad aprirmi un pochino "adesso che però mi sono abituata a stare qui con lui queste settimane sarà dura partire di nuovo, allontanarci nuovamente..." Sussurro stringendomi le gambe al petto "entrambi facciamo dei lavori molto complicati e frenetici" finisco poi e mia madre aspetta qualche attimo prima di rispondere "vorrà dire che quando vi rivedrete sarà ancora più magico!" Inizia lei facendomi fare un piccolo sorriso "e poi non è detto che non possiate conciliare i vostri lavori... Appunto perché sono frenetici e entrambi viaggiate molto, basta un po' di buona volontà per fare funzionare tutto" continua poi rassicurandomi "troverete il vostro punto di incontro con il tempo, dovete essere un po' pazienti" finisce poi facendomi annuire, anche se lei non riesce a vederlo "lo so che per te non è semplice, ti conosco, so come viaggia il tuo cervello" dice poi ridacchiando e facendo ridere anche me "cercherò di tornare qualche giorno mamma" dico io poi "vedi di portare anche Daniel quassù al freddo" esclama mia madre facendomi ridere "ci parlerò, non so quali sono i suoi impegni nelle prossime settimane" replico io appuntandomi mentalmente di parlare con Daniel.
Parliamo un altro po' del più e del meno, della famiglia e di qualche scoop sul vicinato, per poi salutarci.

"Sono a casa!" Urla Daniel aprendo la porta verso l'ora di pranzo, per poi entrare in salotto e venire verso di me, che sono sempre sul divano a fare niente "ei!" Esclamo girando la testa verso di lui e sorridendo, e appena incrocio il suo sguardo anche il suo sorriso si apre sciogliendomi il cuore. Daniel si abbassa verso di me ancora sudato dall'allenamento appena finto, lasciandomi un veloce bacio sulle labbra "amore ti va di andare a pranzo fuori?" Dice lui facendomi mancare un battito per come mi ha chiamata e allargo subito il sorriso annuendo "vado a farmi una doccia" dice lui mentre già si avvia verso il bagno.

Poco dopo ci ritroviamo in un piccolo ristorante a Monaco affacciato sul mare "com'è andato l'allenamento?" Domando io mentre mangiamo "non male, ma devo riprendere un po' il ritmo dopo tutto quello che mi hai fatto mangiare" dice lui puntandomi il dito contro facendomi ridere "guarda che non ti ho imboccato, eri libero di non mangiare!" Esclamo ridendo e facendogli alzare gli occhi al cielo "si certo, e sprecare tutto quel buon cibo? Mio padre quando mi scrive non mi parla altro che del tuo cibo" dice poi sorridendo e facendo sorridere me a mia volta "dunque l'ho passata la prova?" Domando mentre Daniel mi verso dell'acqua "stai scherzando?! Potessero scambiarci lo farebbero!" Esclama facendomi ridere "beh sicuramente sono più simpatica di te" dico facendogli spalancare gli occhi in modo teatrale "questa è la cosa più falsa che potrai mai dire in vita tua" dice lui convinto facendomi ridere per l'ennesima volta.

Ed era così sempre ormai, Daniel riusciva a farmi ridere con poco, a vivere con più leggerezza tutto facendomi distaccare da quel lato di me sempre pensieroso e pessimista, rendendo il mio modo di vedere il mondo più bello.

Ma questa mia spensieratezza durò poco, perché mi ricordai subito della chiamata con mia madre di quella mattina "mi ha chiamato mia mamma stamani" dico io bevendo un po' di acqua "mi ha chiesto quando vado a trovarla..." Aggiungo poi portando il mio sguardo su Daniel che mi ascolta attentamente "o meglio, quando andiamo" finisco poi guardando la reazione di Daniel che semplicemente si apre in un sorriso "quando vuoi" dice lui facendomi sorridere a mia volta e intrecciando la mia mano con la sua sopra il tavolo "conosco quello sguardo, a cosa stai pensando?" Aggiunge poi lui senza lasciare il suo sorriso "prima o poi sai che dovremo tornare a lavorare sul serio" inizio a parlare lentamente "tu qua o in giro per il mondo, io in America o in giro per il mondo" continuo poi spostando il mio sguardo altrove "io ancora un po' di tempo ce l'ho e comunque farei di tutto per riuscire a vederti anche solo un attimo" mi dice lui strattonando la mia mano per farmi girare lo sguardo verso di lui "troveremo il nostro equilibrio, basta volerlo" aggiunge lui portando le nostre mani intrecciate verso di sé e baciandomi il dorso della mano, in un gesto romantico che mi fa esplodere il cuore, un po' per quello e un po' per le parole da lui dette, che mi ricordano quelle di mia madre.

Troveremo il nostro equilibrio.

Faithfully | Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora