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Alla fine, dopo aver recuperato le mie cose dall'hotel, sono andata a stare da Daniel per qualche giorno.
Ci siamo chiusi nella nostra bolla per un po', confidandoci tutto ciò che nelle settimane passate lontani abbiamo provato e pensato.
Ammetto che ogni tanto gli tiravo qualche frecciatina riguardante la ragazza che si era baciato, non riuscivo a trattenermi, ma lui sapeva sempre smorzare il tutto e finiva per farmi ridere.

"Ma come hai fatto a vivere in questo disordine?!" Domando mentre cerco di mettere in ordine il salotto del mio fidanzato "non avevo voglia" dice guardandomi attento con un sorrisetto sulle labbra "pensi di continuare a fissarmi senza fare nulla ancora per molto?" Domando tirandomi su da terra con una pila di vestiti e coperte di Daniel da buttare direttamente in lavatrice "potrei assumerti al posto di Joanne" dice lui dopo qualche attimo seguendomi verso il locale lavanderia del suo appartamento " chi diavolo è Joanne?!" Esclamo mentre butto i suoi vestiti nella lavatrice e girando la testa verso di lui che continua ad osservarmi divertito "la mia donna delle pulizie" dice con fare ovvio facendomi alzare gli occhi al cielo "e perché non l'hai mai chiamata?" Domando poi quando torniamo in salotto mentre sistemo le ultime cose.
Daniel sembra rabbuiarsi con lo sguardo e scrolla le spalle "non avevo voglia di vedere nessuno" dice poi guardando altrove e capisco che in quelle settimane pure lui aveva vissuto male, solo perché non eravamo riusciti a parlare prima chiarendoci.

In quei giorni che passiamo insieme non facciamo niente di che, ci alleniamo insieme, lo vizio con la mia cucina e ci coccoliamo. Ci viviamo.
"Hai pensato a cosa fare per Natale?" Sussurra lui con cautela mentre stiamo guardando una serie TV sul divano.
Giro lo sguardo su di lui e lo trovo ad osservarmi "beh non so" inizio io storcendo la bocca e alzando le spalle "i miei vorrebbero conoscerti" tira dopo qualche istante la bomba il mio ragazzo, facendo fare un salto al mio cuore "pensi sia il caso?" Domando con cautela prendendo la mano che Daniel si stava passando nervosamente tra i suoi capelli tra la mia "tu te la sentiresti?" Domanda a sua volta intrecciando le sue dita con le mia e osservando le nostre mani.
Ci metto qualche attimo a rispondere perché la mia mente viaggia veloce: conoscere i suoi era comunque un passo importante, o almeno per come sono fatta io lo considero tale, era come ufficializzare una storia seria e duratura, urlare il nostro amore alla parte più importante della nostra vita, la famiglia.
" È un passo importante..." Inizio poi portando a mia volta lo sguardo sulle nostre mani intrecciate " ... È l'inizio di qualcosa di davvero serio Daniel, di una relazione stabile e duratura.. " continuo poi rimarcando alcune parole e tornando a guardarlo negli occhi che vedo curruciarsi "pensi che la nostra non lo sia?" Domanda subito dopo quasi ferito e mi affretto a rispondere "voglio essere sicura che se facciamo questo passo, anche da parte tua ci sia la voglia e l'impegno che la nostra relazione diventi tale" parlo quasi con timore, timore di un rifiuto, timore di scoprire che il mio volere non fosse ricambiato.
Daniel sospira poggiando la testa sulla testata del divano sempre rivolto verso di me, sempre mantenendo il suo sguardo sul mio, "pensavo di starti dimostrando almeno un po' che quello che ti ho detto, che il mio amore, fosse una cosa seria e non una cazzata" inizia poi portando una mano sul mio fianco tirandomi più vicina "Jos io ti amo e quello che voglio con te non è altro che stare insieme in modo stabile e duraturo... Rinuncerei a tutto per te, anche al mio lavoro se tu me lo chiedessi" finisce poi aprendomi il suo cuore e lo blocco subito "proprio perché ti amo anche io non ti chiederei mai di rinunciare a fare quello che ti rende felice" parlo poggiando la mia mano sulla sua guancia e accennando un piccolo sorriso che Daniel ricambia.
"Allora degnerai della tua presenza la famiglia Ricciardo per Natale?!" Domanda poi con fare bambinesco facendomi ridacchiare mentre annuisco "e anche della tua cucina?!" Aggiunge poi facendomi alzare gli occhi al cielo ridendo "ma non sai pensare ad altro che il cibo?!" Domando a mia volta facendolo imbronciare "ei dovrò approfittare di te quando siamo insieme, no?!" Ammette con fare ovvio "anche perché poi il resto del tempo mangio solo insalate... Manco le capre mangiano tutta l'insalata che mangio io" dice poi sbuffando divertito mentre si tira su "beh la tua buzzetta dice il contrario" dico indicando la sua pancia, che in realtà di buzzetta non aveva niente, sotto il suo sguardo sconvolto che mi fa fare l'ennesima risata. Il riccio prende i lembi della sua felpa sfilandosela e pompando i suoi muscoli "buzzetta eh?? Sembrava piacerti stanotte" dice sotto il mio sguardo già perso osservando il suo corpo mentre le mie guance si colorano di rosso non per l'imbarazzo ma per l'eccitazione. "Stai buono" dico poi scuotendo la testa cercando di riprendermi e lanciandogli la sua felpa addosso "prendi freddo" aggiungo poi distogliendo lo sguardo dal corpo del mio ragazzo e alzandomi dal divano e, quando cerca di bloccarmi per farmi ricadere sul divano, sapendo già dove vuole andare a parare, sgattaiolo via verso la cucina ridendo inseguita da lui "è tempo per la cena!" Annuncio poi prendendo un mestolo e girandomi verso di lui che cercava di avvinghiarsi a me e, a quella mia affermazione, lascia perdere i suoi piani, contento che è arrivato finalmente il momento di riempirsi nuovamente la pancia.

La settimana seguente passa in fretta e io mi accorgo ben presto di non avere più vestiti puliti e soprattutto niente da mettere per l'importante pranzo di Natale, visto che pensavo semplicemente di restare qualche giorno e tornarmene nel continente oltre oceano.
"Sei già partita?" Urlo al telefono, che è in vivavoce, mentre sto buttando tutti i miei panni in lavatrice "ciao anche a te e no, partiremo dopo domani" risponde prontamente la mia amica Sara "tutto bene vero?!" Domanda poi in modo allarmato facendomi ridere "si, ma ho finito i vestiti puliti e devo comprare qualcosa per Natale..." Rispondo poi lasciando in sospeso l'ultima frase "o mio dio non dirmi che conoscerai i suoi!!" Urla poi la mia amica e prontamente prendo il telefono levando il vivavoce per non rischiare che Daniel si spaventi "ma cosa urli!" Inzio poi io sbattendomi una mano sulla fronte "comunque si, rimango qua e vengono i suoi" ammetto poi "allora tra 30 minuti fatti trovare pronta, è tempo di farti esplorare tutte le boutique di Monaco" inizia velocemente e già la sento muoversi, probabilmente per andarsi a preparare e, dopo esserci salutate, mi dirigo al bagno per fare una veloce doccia.
Appena esco mi avvolgo l'asciugamano intorno al corpo dirigendomi verso la camera, dove trovo Daniel disteso sul letto che lavora sul PC, e appena apro la valigia mi ricordo di non avere davvero più nulla.
Sbuffo rialzandomi e togliendomi l'asciugamano di dosso, restando nuda mentre apro le ante dell'armadio di Daniel "scusami?!" Esclama lui chiudendo con un tonfo lo schermo del PC, mi giro con la testa con faccia confusa "cosa?" Domando a mia volta per poi iniziare a frugare tra le cose di Daniel , senza accorgermi che il diretto interessato si era già alzato dal letto per venire ad abbracciarmi da dietro iniziando a baciarmi il collo, portando una delle sue mani dal mio fianco al mio seno, lasciandomi di stucco e facendomi sospirare.
Ma ritorno in fretta alla realtà scuotendo la testa e bloccandolo "tra 10 minuti devo uscire" dico cercando di allontanarmi dal suo corpo, che come il mio pullula di eccitazione, ma vengo bloccata dalle sue braccia "ci metto meno" dice poi alzando le spalle facendomi scoppiare a ridere e scuotere la testa "non fare lo spocchione " dico poi finalmente riuscendo ad allontanarmi e prendendo un paio di boxer di Daniel infilandomeli sotto il suo sguardo attento "cosa stai facendo?" Domanda con fare confuso "non ho più niente di pulito" dico poi mentre tiro giù una sua tuta dall'armadio e infilandomi felpa e pantaloni "dove vai?" Domanda poi continuando a fissarmi mentre si appoggia all'armadio "con Sara a comprare qualche vestito" dico poi guardandomi allo specchio per sistemarmi i capelli e vedo la figura di Daniel avvicinarsi nuovamente a me e circondarmi la vita poggiando di nuovo le sue labbra sul mio collo "sei ancora più sexy così" sussurra poi al mio orecchio facendomi ridacchiare "sei proprio un bugiardo" dico io girandomi per, finalmente, baciarlo.
Il nostro bacio viene poi interrotto dallo squillare del mio cellulare e, una chiamata dalla mia amica, mi avverte che è già giù ad aspettarmi.

Che abbia inizio una bella giornata tra amiche.

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Ciao ragazze! 

Qualche capitolo di passaggio necessario... ma sto cercando di pubblicare quasi tutti i giorni :) 

Faithfully | Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora