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Daniel's point of view

Gli istanti che precedono la gara sono sempre i più frenetici.
Ormai mi ero messo in testa di voler finire l'anno nel migliore dei modi: con una vittoria; ma con tutto quello che era successo in questi mesi, ero sempre un po' scoraggiato.
Sospiro uscendo dalla mia stanza e dirigendomi al box dove trovo, seduta su una sgabello, Josephine che, appena si accorge del mio arrivo, mi sorride.
"Cos'è questa faccia morta?!" esclama facendomi fare un piccolo sorriso e mi fermò davanti a lei "sono nervoso, vorrei che andasse tutto bene" confesso vedendo un piccolo e tenero sorriso spuntare sulle sue labbra "non dovresti essere nervoso: parti dalla seconda posizione e sei un grande pilota, so che puoi dare il meglio di te..." inizia guardandomi negli occhi "e se la machina ti abbandona, che problema c'è? tutti sanno di cosa sei capace, avrai finito la stagione, andrai a farti una vacanza e poi rinizierai il prossimo anno sempre più forte" continua facendo fare un tuffo al cuore.
Senza pensarci due volte l'abbraccio, sentendola irrigidirsi a primo impatto, per poi lasciarsi andare e accarezzarmi la schiena.
"Grazie" affermo staccandomi da lei e sorridendole "e hai ragione: faremo una vacanza" affermo facendole aggrottare le sopracciglia "perché tu verrai con me, e non accetto un no" continuo facendole alzare gli occhi al cielo "adesso va e spacca il culo a tutti" afferma dandomi un pugnetto sulla spalla e facendomi sorridere e così me ne vado verso la mia monoposto.

Dopo una partenza disastrosa, sono riuscito a recuperare e mi trovavo proprio dietro Hamilton.
Mancano solamente tre giri alla fine della gara e questa volta non mi accontento della seconda posizione, o tutto o niente.
Il distacco è minimo e, appena ne ho la possibilità, mi affianco a lui, che cerca di stringermi.
La battaglia sembra non finire mai, ma finalmente riesco a superarlo e sento il cuore perdere qualche battito.
Accelero più che posso e, appena arrivo al traguardo, non capisco più niente.
Non riesco a credere di essere riuscito a vincere l'ultima gara, di aver finito questo anno e soprattutto la mia lunga esperienza in Red Bull.

Appena salgo sul podio sento il cuore scoppiare, non riesco a trattenere un sorriso enorme e la mia mente sembra essere andata a farsi fottere.
Appena arrivo davanti la mia stanzetta trovo Josephine e non posso far altro che sorridere ancora di più mentre lei si inchina facendomi ridere.

Josephine's point of view

"Cosa ti avevo detto?!" esclamo puntandogli un dito contro e lui apre la porta spingendomi dentro e in men che non si dica mi ritrovo rinchiusa tra lui e la porta, con la sua fronte sudata che preme sulla mia.
Continua a guardarmi negli occhi mentre il suo respiro si fa affannoso e io tutto d'un tratto sento la gola secca.
Chiude gli occhi sfiorando il mio naso con il suo.
Ad interrompere il tutto è il bussare alla porta "dove sei finito coglione?!" esclama quello che sembra Max, e cercando di aprire la porta, così ci spostiamo da lì e Daniel apre "eccoti finalmente" esclama il più piccolo tirandolo in un abbraccio.
Io ancora non riesco a parlare, ma Max si accorge subito di me "oh adesso ho capito cosa stavi facendo" afferma facendomi avvampare "stai zitto cretino" contraddice Daniel tirandogli una patta in testa "dovresti venire a fare l'ultime foto con noi" afferma poi serio il ragazzo della mia amica facendo annuire Daniel che, prima di scappare, mi guarda di sfuggita sorridendomi.

Nella sala comune ritrovo, finalmente, la mia amica che in questi giorni sembrava sparita dalla circolazione "Sara!" esclamo andandomi a sedere accanto e lei mi sorride "ecco la futura ragazza del vincitore" dice facendo l'occhiolino e io arrossisco subito "ma cosa dici?! piuttosto... dove sei finita questi giorni?" domando guardandola e lei strabuzza gli occhi "io?! tu te ne sei andata su uno yacht con mr Ricciardo senza dire nulla, e chiedi a me dove ero?" domanda incrociando le braccia al petto.
Faccio un mezzo sorriso sempre più rossa in viso "beh era l'unica persona che conoscevo oltre te e Max... con chi sarei dovuto stare?" domando alzando gli occhi al cielo "con lui, ovviamente! ma, sempre ovviamente, voglio sapere tutto! allora... vi siete baciati?!" domanda avvicinandosi a me sempre più interessata; aspetto un po' prima di rispondere sotto il suo sguardo insistente "beh?!" esclama poi facendomi sospirare "ci sono state delle occasioni in cui sarebbe stato perfetto farlo... ma no" affermo guardando fuori dalle vetrate "dio! ma quello è più lento di te eh!" sbuffa la mia amica facendomi ridere.

Faithfully | Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora