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Sara's point of view

Appena mi sveglio il ricordo della sera precedente invade i miei pensieri facendomi sorridere.
Pensare che Max è venuto a trovarmi solo per qualche giorno, con tutti gli impegni che ha, mi fa capire quanto sempre più importante sta diventando per me.
Sospiro prendendo il telefono dal comodino e controllando le notifiche.

Nuovo messaggio da Max
Buongiorno! Ti aspetto per fare colazione...💗

Buongiorno💗 mi sono appena svegliata! Ti passo a prendere tra mezz'ora

Sorrido scoprendomi e alzandomi in piedi per andare in bagno mentre il mio telefono inizia a squillare.
"Ti pare l'ora di chiamare?!" esclamo a Josephine, che ha il vizio di chiamarmi la mattina; la sento ridere di gusto per poi parlare "ma sono le nove! e poi non mi sembri appena sveglia..." sbuffo spazzolandomi i capelli "no, ma sono sveglia da poco..." rispondo mentre ripongo la spazzola nel mobile e inizio a lavarmi i denti "beh si può sapere cosa stai facendo?!" domanda poi mentre, probabilmente, inizia a fare colazione.
Rido "allora prima di tutto non si mangia con la bocca piena..." affermo con lo spazzolino ancora in bocca "...e poi mi sto preparando" continuo per poi sciacquarmi la bocca; "io non posso parlare con la bocca piena ma tu puoi parlare con lo spazzolino in bocca? se è uno spazzolino!" esclama poi facendomi avvampare "Josephine!! ma cosa stai dicendo?!" esclamo tornando in camera e mettendo il viva voce così da potermi spogliare "la verità! e comunque... dove vai di bello? dal tuo spasimante?" domanda poi e sorrido pensando a Max "si esatto!" esclamo come una bambina mentre sento la mia amica ridacchiare.
"Beh allora? ieri sera? cosa è successo?" domanda con voce ammiccante facendomi alzare gli occhi al cielo "nulla! abbiamo solamente parlato, fatto un giro..." affermo vestendomi per poi mettere un po' di mascara "mh.. per questa volta ci credo" risponde Jospeh facendomi ridacchiare "e comunque ieri sera mi hai costretta ad accettare di venire a quell'evento!" continua poi esclamando "oh beh adesso non puoi tirarti indietro" affermo convinta mentre sento lei protestare "beh ormai è andata... stasera vieni a cena da me?così conosci meglio Maxie..." continuo "woooow qua siamo già ai nomignoli! comunque okay adesso però vado perché io a differenza tua oggi lavoro e non mi diverto con i quasi minorenni!" esclama facendomi ridere e dopo esserci salutate, riattacco.

Dieci minuti dopo mi ritrovo sotto l'hotel di Max dove lui mi sta aspettando all'entrata.
Gli faccio cenno con la mano e lui sale subito in macchina "wow non mi è mai capitato di far guidare una donna" esclama prima di allacciarsi la cintura; giro la testa verso di lui con la faccia tra il sorpreso e il divertito "questo è un'onore! ma adesso sento la pressione di dover dimostrare che le donne sono brave alla guida" affermo poi mentre lui ride e si avvicina a me, mettendo una mano sul mio ginocchio e facendomi sorridere.
"Esatto! e comunque buongiorno..." sussurra poi dandomi un lieve bacio, mandando il mio cervello in estasi "buongiorno" sorrido poi guardandolo e poi metto in moto diretti verso la nostra colazione.

Max's point of view

Dopo aver passato tre giorni con Sara ero sempre più sicuro di ciò che provavo.
Sorrido pensando a questi giorni insieme a lei e poi sospiro scendendo dall'aereo.
La tipica pioggia londinese inizia ad inumidirmi i capelli, così accollerò il passo verso l'uscita dell'aeroporto.
Appena le porte scorrevoli si aprono un cartello attira la mia attenzione:
"LATIN LOVER MAXIE"
Alzo subito lo sguardo riconoscendo Daniel: tipico suo.
"Ma ti pare il caso di andare in giro con questo cartello?!" esclamo andandogli in contro mentre lui ride di gusto "ben tornato piccolo sporcaccione!" risponde scompigliandomi i capelli con la mano,
lo guardo storto per poi parlare "qui l'unico sporcaccione sei tu! Perché sei venuto a prendermi?"domando poi e lui, dopo la sua solita risata, esclama "ovviamente voglio sapere tutto! Per questo andiamo a cena insieme stasera" sorride soddisfatto avviandosi verso la macchina "wow che fortuna" sussurro sarcastico mentre lo seguo "guarda che ti sento! Sono vecchio ma non sordo!" esclama poi aprendo il bagagliaio e mettendo la mia valigia dentro.
"Hai sbollito la rabbia dello scorso GP?" domando quando siamo già in viaggio girando la testa verso di lui, che alza le spalle e inclina la testa "abbastanza" afferma per poi girarsi velocemente verso di me "ma non provare a cambiare discorso! allora? cosa avete fatto?" ammicca facendomi arrossire, mentre lui ridacchia "abbiamo parlato, mangiato, fatto un giro per NY, sono andato ad un suo evento...ah! e ho conosciuto una sua amica!" rispondo tirando fuori il cellulare per scrivere a Sara.
"Wow una sua amica... interessante" inizia pensieroso e io scuoto la testa "non ci pensare nemmeno! non mi puoi far fare figure di merda!" esclamo subito e lui tira in alto una mano in segno di arresa "non ho mica detto nulla! " esclama poi per parcheggiare davanti al ristorante.
"E comunque la prossima settimana conoscerai Sara all'evento della Fia... e ci sarà pure la sua amica!" prendo parola quando ci siamo seduti puntandogli il dito contro in segno di avvertimento e lui ride "aw la coppietta! dunque è ufficiale?" domanda poi facendomi agitare "mh-no, cioè... non abbiamo proprio deciso cosa siamo" affermo poi vedendo i suoi occhi strabuzzare "vuoi dirmi che non ti sei ancora deciso a chiederle di stare insieme?!" domanda poi, e io sbuffo alzando gli occhi al cielo "non è che non sono deciso, ma cioè non so lei cosa vuole..." rispondo giocando con la forchetta "beh amico, non lo saprai mai se non glielo chiedi!" esclama.
E non posso che dargli ragione annuendo.

Faithfully | Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora