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Prima di leggere il capitolo vorrei lasciarvi una piccola premessa: a volte nella vita e anche nell'amore bisogna avere anche il coraggio di parlare, di mettere da parte l'orgoglio e di non tenersi dentro tutto, perché tutto ciò che non verrà detto sarà poi solo il frutto di dolore. Spero abbiate sempre il coraggio e la forza di parlare e di non lasciare indietro parole non dette.

Josephine's point of view

Sicuramente non era semplice perdonare Daniel per ciò che era successo, ma in cuor mio ero anche consapevole che la situazione che si era creata era frutto di molte parole non dette.
Perché se c'era una cosa che avevo imparato alla mia età era che i problemi nascevano dalle incomprensioni e le incomprensioni nascevano dalle cose non dette, creando situazioni non piacevoli.
A volte era necessario un po' di coraggio per affrontare tali situazioni, soprattutto in amore, visto che le più volte per amare veramente era necessario venirsi anche un po' incontro.

Ed era quello che avevamo fatto io e Daniel.
Avevo preso coraggio, ero venuta da lui. Lui aveva preso coraggio, mi aveva confidato le sue paure e soprattutto i suoi sentimenti.

Dopo aver parlato, la nostra mancanza delle passate settimane si stava facendo sentire e ci trovavamo come due adolescenti a baciarci intensamente sul muretto della spiaggia "vieni su?" Domandò Daniel dopo minuti interminabili in cui ci stavamo praticamente divorando a vicenda.
Sorrisi alzandomi seguita a mia volta da Daniel, che mi prese la mano intrecciando le nostre dita per poi dirigersi al portone di casa sua.

Passammo buoni minuti a cercare di capire qual era la chiave, visto che Daniel pur abitando lì da anni ancora non aveva imparato quali erano le chiavi giuste, "ecco è questa" disse al millesimo tentativo facendomi alzare gli occhi al cielo prima di ridacchiare e seguirlo.
Ci fermammo davanti l'ascensore aspettandolo e guardandoci intensamente negli occhi.
Daniel muoveva incessantemente la gamba impaziente; quando l'ascensore arrivò mi trascinò dentro tirandomi per la mano e appena si chiusero le porte non perse un attimo per attirarmi a sé e iniziare a baciarmi nuovamente, con molta più passione rispetto a prima.
Portai le mie mani tra i suoi capelli non appena con la sua bocca scese a baciare il mio collo, provocandomi brividi di piacere in tutta la schiena, e facendomi sospirare fievolmente.
Quando le porte si aprirono mi strattonò nuovamente per la mano verso il suo appartamento ma, con tutta la foga che aveva di aprire la porta, di nuovo non riusciva a trovare la chiave giusta.
Mi misi a ridere sotto il suo sguardo contrariato, ed appena riuscì ad aprire la porta girò il suo sguardo su di me con fare molto malizioso.
Passo la sua mano intorno al mio fianco attirandomi a sé e portandomi dentro.
La porta sbatté e Daniel mi prese in collo sbattendomi a sua volta su di essa.

La tensione che si era creata tra di noi era alle stelle e mi stava facendo letteralmente impazzire.

In realtà non c'era stato molto o meglio dire tutto tra me e Daniel in questi mesi.
Un po' perché non c'era stata occasione per arrivare fino in fondo per colpa della lontananza o per altri motivi, e un po' perché in quelle poche occasioni che ci potevano essere, qualcosa o qualcuno ci ha sempre interrotto. E per come sono fatta io, semplicemente credo che non fosse destino.
Ma questo sembrava davvero il momento giusto.

Ci riprendiamo a baciare con foga mentre Daniel passa le sue mani sul mio fondo schiena, strizzandolo con desiderio, per poi passare a baciare nuovamente il mio collo.
Decide poi di staccarsi e andare in camera, appoggiandomi delicatamente sul letto, sovrastandomi con il suo corpo.
Le sue mani si infilano sotto il mio maglione esplorando ogni parte del mio corpo " pensi di lasciarmi vestita ancora per molto? " Sussurro poi al suo orecchio presa dall' eccitazione per poi guardarlo negli occhi.
Rimane un attimo sorpreso dalla mia affermazione, per poi passare subito all'azione e levarmi il mio maglione, lasciandomi con il mio reggiseno in pizzo blu. "Cazzo" mormora contemplandomi "cosa c'è? Non hai mai visto una ragazza?" Domando ridacchiando e beccandomi un'occhiataccia da lui "tu non sei una ragazza " sussurra poi sulle mie labbra guardandomi intensamente negli occhi "tu sei la mia donna, l'unica che io possa mai volere" continua poi accarezzando ogni centimetro del mio corpo lasciandomi qualche bacio dolce sulla clavicola per poi avvicinarsi al mio orecchio "e sei anche la più sexy" finisce poi facendomi scoppiare a ridere.
Decido poi che è tempo per me di prendere le redini della situazione così allaccio le mie gambe al suo bacino e con uno scatto lo faccio finire steso sul letto, sotto di me "e allora dovrò dimostrarti di meritarmi questo primato" dico con sguardo malizioso mentre mi abbasso su di lui.
Prendo i lembi della sua maglia tirandola via sotto il suo sguardo attendo ed iniziò la mia piccola tortura partendo con piccoli e lenti baci dal suo collo scendendo piano sul suo petto fino ad arrivare all' elastico dei suoi boxer, più alto rispetto ai suoi jeans, che alzo leggermente lasciando piccoli baci sotto ad esso sotto lo sguardo estasiato di Daniel, che boccheggia.
Inizio poi a sganciare i suoi pantaloni facendoli scivolare via "mi farai impazzire " prende parola lui poggiando le sue mani sui miei fianchi per avvicinarmi a lui, facendomi sentire ancora di più la sua eccitazione, per poi invertire di nuovo le posizioni e riprendere il comando.
Mi bacia nuovamente con foga avvinghiandosi ancora di più a me e facendomi eccitare sempre di più.
Le sue mani scorrono veloci sul mio corpo, levandomi velocemente i miei pantaloni e lasciandomi solamente con il mio intimo, che lascia poco all'immaginazione.
Mi guarda un attimo prima di scendere con la faccia verso le mie cosce iniziando a baciarle con bramosia, fino ad arrivare alla mia parte più intima, facendomi tremare sotto il suo tocco.

Tutto ciò che succede dopo ci rende ancora più uniti, in tutti i sensi.

E come ho sempre creduto, il destino ha riservato questa unione per un momento ancora più speciale.

"Ti amo per davvero" mi dice Daniel mentre mi osserva disteso su un fianco con il viso appoggiato su una mano mentre accarezza con una mano il mio corpo nudo. Sorrido girandomi anche io su un fianco guardandolo a mia volta "anche io, davvero" mi avvicino per lasciargli un bacio mentre il suo braccio mi circonda il fianco.
" Allora ti ho dimostrato di meritarmi il mio primato? " Domando qualche attimo dopo ridacchiando. Lui non capisce subito, ma poi spalanca gli occhi per poi buttarsi steso sulla schiena passandosi le mani sulla faccia " Jos! Perché mi ci hai fatto ripensare?!" Domanda con fare lamentoso facendomi scoppiare a ridere "perché?! Sono stata così terribile?!" Domando guardandolo e levandogli le mani dalla faccia "terribile?!" Risponde guardandomi negli occhi "pensavo mi stesse per prendere un infarto! Hai presente che età ho?!" Esclama poi con fare serio continuando a farmi ridere. "Allora so quale è il tuo punto debole ora" dico poi facendo uno sguardo malizioso.
"Non sarei così contenta fossi in te... Mi sembra che anche tu ti sia lasciata andare no?" Dice poi girandosi nuovamente di me e portando la sua mano tra le mie cosce ancora nude e facendomi venire i brividi in tutto il corpo e facendomi sospirare. "Ti basta poco eh" dice poi ridacchiando, beccandosi un pugnetto sul petto da parte mia, oltre che un dito medio sotto il suo sguardo divertito a vedere le mie guance arrossite.

Nel mentre che continuiamo a stuzzicarci il campanello ci risveglia dalla nostra bolla facendoci sussultare "aspettavi qualcuno?" Domando io mentre inizio a cercare, girando nuda per la stanza, il mio intimo "no... " Dice lui con lo sguardo fisso su di me senza muoversi dal letto "beh?!" Dico io girandomi verso di lui mentre metto l'intimo "beh cosa?" Domanda lui retoricamente " che fai? Non vai ad aprire?" Domando mentre mi metto a cercare anche i vestiti mentre lui sembra risvegliarsi e alzarsi dal letto andando verso la porta "Daniel!" Gli urlo e lui si gira di scatto con sguardo confuso "vestiti!" Esclamo ridendo e tirandogli mutande e pantaloni sotto il suo sguardo che sembra confuso.

Mentre il mio fidanzato apre la porta sistemo un attimo la camera, aspettando di sentire chi potesse essere alla porta prima di uscire di li "è qui?!" Esclama una voce a me fin troppo conosciuta, facendomi alzare gli occhi al cielo e ridacchiare, andando verso il salotto "oh santo cielo! Pensavo tu ti fossi persa o peggio, tu fossi andata via senza parlare con Daniel!" Esclama la mia amica venendo verso di me con fare teatrale come suo solito sotto lo sguardo attento e divertito di Daniel e Max "wow qui è successo qualcosa" dice con sguardo malizioso passando lo sguardo da me a Daniel ripetutamente facendomi arrossire "Sara!" Esclamo alzando gli occhi al cielo "vabè dai, vuol dire che avete fatto pace no?!" Esclama lei con un sorriso a 32 denti facendo ridere i due ragazzi.

Alla fine la sera usciamo a mangiare tutti e quattro insieme una pizza e tutto sembrava di nuovo al suo posto.

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Ciao a tutte!
Vi lascio questo capitolo dopo una giornata intensa ad Imola!
Non il risultato che speravo ma è comunque una bella emozione tornare a vedere la formula 1 dal vivo :)

Anche per questo capitolo non ci sarà la parte "Instagram".
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo!

Faithfully | Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora