20.0

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Daniel's point of view

Mi risveglio con la luce del sole che fuoriesce dalle tende e, la prima cosa che faccio, è tastare con la mano destra l'altra parte del letto, trovandola vuota.
Apro gli occhi e controllo l'ora sul telefono, che segnala le dieci passate.
Jos era sicuramente a lavoro mentre io in questi giorni mi ero dato al relax completo, in casa sua.
Mi tiro su, andandomi a mettere una felpa, e poi scendo giù, per fare colazione.
Apro uno yogurt mentre faccio un giro su Instagram, prima che il mio telefono inizi a squillare rivelando il nome del mio performance coach, Michael.
"Ei distruggi uomini! Non mi sei mancato per niente" affermo rispondendo e sentendo subito la sua risata "Daniel! Come va? Ho visto che ti stai dando alla pazza gioia..." afferma facendomi ridacchiare "mi sto riposando" dico continuando a mangiare "la pacchia è finita! Lo sai che dobbiamo allenarci, ti ho dato fin troppo tempo libero" afferma facendomi sbuffare e annuire, anche se non poteva vedermi "va bene va bene" rispondo buttando il cucchiaino nell'acquaio "Lunedì sono a Monaco, ci vediamo sotto casa tua alle 8, può andare?" domanda mentre lo sento digitare sulla tastiera del suo computer "si va bene, ma vorrei non morire possibilmente" affermo facendolo ridere "oh no! invece dobbiamo recuperare tutto questo tempo!" esclama prima di salutarmi e riattaccare.
Mi alzo dallo sgabello in cucina, decidendo di andare a fare una corsa, per non passare la mattinata in casa a far nulla.

Completo il mio giro dopo 15 km, arrivando a casa per le 12, completamente sudato.
Apro la porta e sento subito rumore di pentole che sbattano tra di loro provenire dalla cucina, così allungo il passo, appoggiandomi poi alla stipite della porta per ammirare la mia ragazza intenta a cucinare, con addosso un paio di shorts e una delle mie maglie.
Appena si gira tira un urlo vedendomi e si porta una mano al cuore "sei un coglione!" esclama puntandomi un dito contro mentre rido a crepapelle "sono cosi brutto sudato?" domando avvicinandomi a lei che però mi punta un mestolo contro "non ti avvicinare, vatti a lavare" afferma facendo aumentare le mie risate "almeno un bacio me lo puoi dare?" domando andando da lei che mi fissa per qualche secondo prima di sorridere e allungarsi per baciarmi.

Josephine's point of view

Sento Daniel scendere le scale dopo aver fatto la doccia e, appena mi giro, lo vedo entrare a petto nudo e con solo dei pantaloni della tuta addosso.
Sento l'aria mancarmi e non posso far altro che fissarlo e bloccarmi dal fare ciò che facevo "smetti di sbavare su di me, sono rimasto senza maglie, sono tutte a lavare" afferma ridacchiando e venendo verso di me, che arrossisco riprendendo a girare il mestolo nella pentola "non stavo sbavando su di te" borbotto contrariata mentre lui inizia ad apparecchiare la tavola sempre ridendo, prima di venire da me ed abbracciarmi da dietro, mandandomi il cervello a puttane e il mio corpo completamente al fuoco.
Inizia a baciarmi il collo e chiudo istintivamente gli occhi, abbandonando il corpo contro il suo, mentre le sue mani passano sotto la mia maglia, andando ad accarezzare i miei fianchi.
Mi giro, allacciando le mie braccia intorno al suo collo; Daniel mi sorride poggiando la sua fronte contro la mia e mi lascia un ultimo bacio sulle labbra, facendomi sorridere.
"Mi ha chiamato Michael stamani" inizia facendomi aggrottare le sopracciglia "è il mio performance coach" continua chiarendo i miei dubbi "e?" domanda io staccandomi da lui solo per spegnere il fornello "devo tornare a casa, a Monaco" afferma mentre mi giro verso di lui appoggiandomi al piano.
"Quando devi andare?" domando consapevole che, prima o poi, avremmo dovuto allontanarci "credo partirò domenica" risponde finendo di portare le posate in tavola "verresti con me?" domanda girando la testa verso di me.
Inclino la testa guardandolo "Dan, ho da lavorare qua, lo sai" affermo cauta sentendolo sospirare "si già.. hai ragione" risponde avvicinandosi "e per Natale? Non manca molto e vorrei essere con te" domanda poi facendomi spuntare un sorriso "anche io, ma devo anche andare a trovare mia madre e mio fratello" affermo facendolo sospirare di nuovo mentre io già iniziavo a rendermi conto di come fosse difficile gestire tutto.
Mentre io inizio già ad impanicare la mia mente, Daniel sembra pensare, e io inizio a portare il pranzo in tavola, solo per distrarmi e cercare di non impazzire.

"Puoi venire a Monaco appena puoi, i miei verranno per il giorno di Natale probabilmente e ovviamente vorrei farteli conoscere" inizia Daniel dopo un po', facendomi quasi strozzare con la pasta; bevo un sorso d'acqua cercando di riprendermi, non ero assolutamente abituata a tutto ciò è il tutto mi mandava quasi in iper ventilazione.
In più il pensiero di dover incontrare i suoi genitori mi terrorizzava, avevo la paura di non riuscire ad essere abbastanza, e sapevo che per Daniel il pensiero che sua madre avrebbe avuto su di me era molto importante, e io non volevo certo allontanarmi da lui.
"Ovviamente se vuoi" continua lui quasi dispiaciuto "certo che voglio Daniel" affermo allungando la mano per prendere la sua "il giorno dopo potremmo andare in Danimarca, e passare qualche giorno da mia madre" affermo facendo spuntare il sorriso sul suo volto.
"Vuoi davvero presentarmi a tua madre? non lo devi fare solo perché cioè..." inizia e subito scuoto la testa "Dan io tengo a te più di qualsiasi altra cosa, certo che voglio farti conoscere la mia famiglia, sono sicura che ti adoreranno come faccio io.." inizio per poi prendere un respiro, mentre le sue dita si intrecciano con le mia "e voglio anche conoscere i tuoi genitori, anche se ho paura di non potergli piacere" ammetto abbassando la testa "non dire cazzate!" inizia Daniel con la sua contro distinguente finezza "è impossibile non adorarti!" afferma poi sorridendo e facendomi sorridere.

Passiamo la giornata insieme, ma sono comunque sempre distratta e pensierosa, ma non tanto per l'incontro con i suoi genitori, ma più dal pensare di come questa storia potesse andare avanti con il tempo.
Anche se io voglio davvero crederci, perché sento che qualcosa di sempre più forte sta crescendo tra me e Daniel, ho continuamente il terrore che qualcosa possa andare storto e che comunque, questa distanza irreparabile, possa allontanarci l'uno dall'altro, e mi farebbe male perdere qualcosa che stava diventando così tanto importante per me.

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Capitolo di passaggio necessario, soprattutto per far venir fuori i soliti dubbi che ripercorrono la mentre di Jos.
Ma questi, quando intendono accoppiarsi?! Qua c'è troppa tensione....🧐🧐🧐
Mi raccomando lasciate una stellina 🌟 è un commento 💭

Faithfully | Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora