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Fine capitolo tredici di Difficult.

Io e Vladimir camminiamo lungo il corridoio per raggiungere la stanza nel mio dormitorio

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Io e Vladimir camminiamo lungo il corridoio per raggiungere la stanza nel mio dormitorio. Da quando sono uscita da camera di Josh non mi ha rivolto parola, si è solo alzato da terra, sistemato i capelli passandoci una mano in mezzo e, lasciandomi passare per prima, mi ha seguita fin qui rimanendo un passo dietro di me.

Mentirei se dicessi che non sto ancora ripensando al modo in cui le sue dita passavano in mezzo ai suoi capelli, solo perché sembravano parecchio morbidi ovviamente. Mi chiedo se sia davvero così.

Quando arriviamo davanti la porta della stanza, Vlad si ferma.

«Vado a fumare qui sotto. Torno subito» mi avvisa. Non poteva rimanere direttamente giù? Doveva per forza seguirmi fino in camera?

Entro in stanza trovando solo And seduta sul suo letto. Dov'è finito Noah?

«Allora? Com'è andata la serata?» mi chiede And richiamando la mia attenzione.
«Tutto bene. Ho dormito di nuovo da Josh» alzo le spalle per sminuire il tutto anche se non sembra funzionare dato che di rimando lei spalanca gli occhi.

«Come "di nuovo"?»
Annuisco prima di rispondere. «Non è la prima volta, in realtà è la seconda. Ma non abbiamo mai fatto nulla se non qualche bacio. Proprio quando il tutto si iniziava a scaldare, tuo fratello diceva che era ora di dormire e mi spostava da sopra di lui. Non capirò mai cosa sbaglio»

And si limita ad annuire rimanendo pensierosa prima di rispondermi. «Non credo sia un problema tuo. Magari gli interessi realmente e vuole andarci piano, non stare molto a quello che si dice in giro su di loro. In realtà ci tengono molto a queste cose se sono realmente interessati»

Scuoto la testa iniziando a cambiarmi.
Prendo una maglia da sopra al letto e la metto al posto del vestito che avevo da ieri sera. Nonostante non sia molto coprente decido di tenerla.
Tra poco andrò a fare una doccia, devo prepararmi per stasera. A proposito...

«Stasera vieni con me, non si discute» mi giro di scatto a guardare Andromeda intenta a rimanere con lo sguardo sul suo pc.
«Stef non so neanche dove» alza gli occhi al cielo per poi riportarli sullo schermo.

Sospiro. «Ieri alla festa abbiamo deciso di organizzare una serata alla confraternita. Non saremo molti, giusto i ragazzi ed i tuoi fratelli. Qualcuno di loro ha invitato una ragazza, giusto per avere qualcosa da fare poi nella notte. Ma nulla di che per il resto» ed è vero. Sarà una cosa abbastanza intima, giusto per divertirci e non rimanere a casa.

«Ok»
Dio, ora inizia con questa cosa che non vuole venire ed io la devo convincere. «No And, non puoi sempre chiu-... aspetta... hai detto ok? Davvero?»
Mi giro a incontrare di nuovo il suo sguardo e lei in risposta annuisce.

Spalanco gli occhi dallo stupore. Non me lo aspettavo proprio.

La gioia mi scoppia nel petto. Sto riuscendo a cambiarla. Inizio a saltellare per la stanza emettendo piccoli acuti dati dalla gioia mentre inizio a raccogliere il necessario per lavarmi.

IMPOSSIBLE: I can't love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora