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Capitolo quindici di Difficult.

Quando apro gli occhi grazie alla luce del pieno giorno che invade la stanza, un mal di testa atroce mi invade

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Quando apro gli occhi grazie alla luce del pieno giorno che invade la stanza, un mal di testa atroce mi invade.

Mi tiro su a sedere sul letto mentre porto le mani alle tempie. Passo una mano tra i capelli e prendo il telefono per vedere l'ora mentre mi alzo dirigendomi alla cucina.

Non faccio in tempo a posare gli occhi sul display che, vedendo Vladimir dormire beatamente sul divano letto nella nostra stanza, i ricordi della sera precedente mi invadono la mente.

Io, lui e Josh seduti a mangiare pizza, bere birra e guardare la tv.
Josh che va via.
Io che mi butto su di lui.
Le sue mani sul mio corpo-

«Buongiorno!» mi desta dai miei pensieri la voce di Andromeda. Da quanto è sveglia?

«Caffè?» continua a chiedermi posando una tazza abbastanza piena sul tavolo della nostra piccola cucina. Nel giro di pochi secondi vedo passarmi una mano affianco al viso. Prende la tazza che era destinata a me e se la porta alle labbra prendendo posto a tavola.
«Giorno» esclama.

Giorno? Abbiamo scopato razza di deficiente e l'unica cosa che ti viene in mente da dire è giorno?!

«Vlad forza vestiti, siamo già in ritardo» lo rimprovera Andromeda passandomi un'altra tazza alzando gli occhi al cielo.

«Ritardo? Quanto ho dormito?» chiedo buttando giù in fretta e furia il liquido.
«Abbiamo lezione tra mezz'ora Stef»

Prendo i vestiti che fortunatamente avevo preparato la sera prima e corro a chiudermi in bagno.
Do una sciacquata alla faccia e applico un po' di mascara e matita per rendermi più presentabile.

Lavo i denti e concludo il tutto, dopo essermi vestita, stendendo un filo del solito rossetto Matt che metto per andare a lezione.

Esco dal bagno, senza curarmi di Vlad che si lamenta di quanto tempo ci abbia messo, prendo i libri e lo zaino ed esco seguendo Andromeda mentre Vladimir si occupa di chiudere la porta a chiave.

Le lezioni di questa giornata sono trascorse abbastanza velocemente, e stranamente non abbiamo ancora incontrato Noah, ne tantomeno lui si è fatto vivo. Il che è strano dato che da quando è entrato in fissa con Andromeda non fa altro che stare con noi.

Dopo la prima ora di lezione sono corsa nell'aula successiva pur di non sentire Andromeda e Vladimir discutere dato che lei voleva tornare in camera a studiare. Alla fine si sono accordati e lei è andata in biblioteca, dove io e Voldy l'abbiamo raggiunta due ore dopo.

Abbiamo continuato a studiare fino ad ora di pranzo, mentre Vladimir non faceva altro che cercare di infastidirmi creando aereoplanini di carta e tirandomeli addosso.

Una volta tornati in camera, Vlad ha provato a cucinare una frittata mentre io e And lo guardavamo ridendo.

Abbiamo tentato di offrirgli il nostro aiuto, ma non ne ha voluto alcuno. Cosa dovevamo fare se non stare a guardare e ridere?
Almeno mi sono trattenuta e non ho emesso alcun suono, nemmeno una parola per prenderlo in giro.

IMPOSSIBLE: I can't love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora