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Capitolo diciassette di Difficult.

Quando arriviamo ai dormitori incrociamo i fratelli di Andromeda insieme ad un altro ragazzo che stanno andando via

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Quando arriviamo ai dormitori incrociamo i fratelli di Andromeda insieme ad un altro ragazzo che stanno andando via.

Josh rivolge un sorriso di circostanza a Stefanie, che si ferma credendo di salutarlo.
Ma lui oltre quello non fa.

La sorpassa e continua a camminare dritto avanti a se rimanendo dietro gli altri due ragazzi.

«Che strano» le sento sussurrare prima di continuare a camminare.

Arriviamo davanti la porta della sua stanza e, nel cercare di prendere le chiavi, il mazzo le cade a terra. Si abbassa a riprenderle proprio nel momento in cui passano due ragazze che mi rivolgono sorrisi maliziosi.

«Signorine» faccio un cenno con il capo guardandole e loro di rimando ridacchiano abbastanza rumorosamente.

Quando finalmente riesce ad aprire la porta la sento borbottare qualcosa, senza capirci nulla.
Entriamo in stanza con i caffè in mano e non appena vedo la faccia di Andromeda il sorriso che mi era rimasto svanisce.

Passiamo la seguente ora con Stefanie che continua a chiedere ad Andromeda cos'era successo per saperne di più.

Ad ora di cena finalmente arriva la pizza ordinata da Noah per tutti.

Ci mettiamo a mangiare seduti a terra attorno al tavolino mentre guardiamo una replica del primo film di Iron Man.

Dopo cena And e Noah sono usciti ed io mi ritrovo a stare sul divano aspettando che Stefanie tolga il muso che ha messo da un po' a questa parte.

Eppure sembravamo andare così d'accordo dopo la conversazione sui film.

«Posso sapere cos'hai?» chiedo continuando a guardare il telefono finendo la partita su clash royale.

Non che mi interessi il motivo del suo nervoso, ma mi rovina l'umore.

Lei si gira nella mia direzione guardandomi male. «signorine» imita la mia voce.

Corrugo le sopracciglia scrutandole il viso. È gelosa? Sarà meglio di no.

«Non vedo quale sia il problema detto molto sinceramente Stefanie»
«Il problema è che prima scopi me e poi vai in giro comportandoti come se qualsiasi ragazza fosse una preda facile»

Non ci credo che l'ha detto davvero.

Mi alzo andando verso il suo letto e mi abbasso sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza. «Stefanie, se non sono andato in giro a scopare con nessuna dopo di te non vuol dire che hai l'esclusiva. Semplicemente non ho avuto tempo dato che devo stare sempre attaccato al tuo culo»

La vedo deglutire leggermente assumendo uno sguardo stupito davanti alle mie parole.
«Quindi tu mi stai dicendo che anche ora andresti volentieri a scopare con qualcuno ma non lo fai perché devi stare in camera con me?!»

IMPOSSIBLE: I can't love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora