Scelsi un semplice jeans neri ed un maglioncino color crema e li indossai.
Aspettai mia madre sul divano, quando la sentii suonare il clacson della macchina presi la borsa e uscì di casa.
Anna: ciao amore come è andata oggi a scuola?
Siria: tutto bene. Non gli raccontai della palestra altrimenti avrebbe fatto una delle sue sceneggiate alla preside.
Anna: sono felice. Metti un po' di musica se vuoi.
Siria: certo. Risposi accendendo la radio.
Dopo un quarto d'ora eravamo davanti la porta di Celeste che ci accolse in un caloroso abbraccio.
Celeste: allora come va la scuola?. Chiese mentre mangiavamo.
Siria: va tutto bene i compagni sono gentili, e ci sono degli ottimi professori.
Patrick: se ce qualche ragazzo che ti da fastidio ci penso io. Sorrise Patrick dandomi un occhiataccia.
Patrick era come un padre per me c'era sempre quando avevo bisogno di consigli maschili o solo per supporto.
Continuammo la cena tra chiacchiere e risate ed alle 10:30 tornammo a casa.
Anna: tesoro sono stanca faccio una doccia e vado a letto ci vediamo domani mattina buonanotte. Disse entrando in camera sua.
Siria: buonanotte mamma. Risposi io chiudendo la mia camera.Mi sdraiai sul letto non avevo sonno così decisi di leggere un libro. Il mio telefono suonò e controllai. Non avevo il numero salvato così incuriosita aprì il messaggio.
X: buonanotte
Siria: scusami non ho il tuo numero , tu come fai ad avere il mio ?
X: sono Jaden ho chiesto il tuo numero a mio sorella .
Siria: buonanotte Jaden.Risposi e posai il telefono sul comodino mettendomi sotto le coperte. Perché mi aveva mandato la buonanotte?. Non mi interessano i ragazzi voglio concentrarmi sullo su di me, i miei pensieri si fecero più pesanti fino ad avvolgermi nel sonno.
Sentì la sveglia suonare, finalmente era venerdì, mi alzai più tardi del solito quindi mi vestì velocemente e scesi di sotto.
Siria: buongiorno mamma, scappo sono in ritardo. Dissi uscendo velocemente e raggiungendo la macchina di Jayla.
Jayla: stavo per lasciarti qui. Rise lei
Siria: hai ragione scusa ho fatto tardi.
Jayla: non fa niente, ricordati dopo scuola usciamo.
Siria: si, come mai oggi siamo da sole i tuoi fratelli dove sono?
Jayla: sono usciti prima di me, forse litigavano di nuovo, sono un po' di giorni che litigano.
La guardai sperando dicesse qualcosa di più ma neanche lei sapeva il motivo.
Jayla: eccoci arrivate ci vediamo dopo all'uscita. Mi diede un bacio sulla guancia ed andò via.
Le ore passarono velocemente, quel giorno non andai in mensa volevo avvantaggiarmi con i compiti. Così uscì direttamente da scuola alle fine delle lezioni.