Capitolo 19

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Entrai in casa ed il tempo di posare la borsa sul divano che sentì bussare, pensai che Javon si fosse dimenticato qualcosa così andai ad aprire senza chiedere chi fosse.
Jaden: aspetta. Disse bloccando la porta mentre cercavo di chiuderla. Lasciami spiegare ti prego. Entrò chiudendosi la porta alle spalle.
Siria: cosa vuoi?. Cercai di dire fredda, ma le mie emozioni mi ingannarono lasciando quel dolore nell'aria.
Jaden: mi dispiace per ieri ser...
Siria: lascia stare. Lo bloccai.
Jaden: lasciami parlare per favore poi potrai parlare tu o cacciarmi via.
Decisi di ascoltarlo e lo feci sedere sul divano.
Jaden: mi dispiace per ieri sera, non sapevo fosse il tuo primo bacio, non ho pensato a niente in quel momento, sentivo il bisogno di farlo e l'ho fatto. Non mi ero reso conto dei miei amici e non è come pensi.
Siria: tranquillo Javon mi ha spiegato della scommessa che hai fatto con i tuoi amici. Sputai fuori
Jaden: no Siria la scommessa non centra te lo giuro.
Siria: la cosa che mi fa arrabbiare è che con te mi sono aperta sulla mia vita prima degli altri. Con te mi sentivo bene. Con te era semplice. E non volevo fosse così il mio primo bacio. Urlai puntandogli il dito sul petto.
Jaden: ti prego non riguarda la scommessa devi credermi lo volevo. Sottolineò lui. Mi dispiace anche per i vestiti.
Siria: tu?? Sei stato tu a prendermi i vestiti negli spogliatoi??
Jaden: no, cioè si per colpa mia sono spariti.
Siria: brutto stronzo e io che credevo che quel poco eravamo amici, dall'inizio è sempre stata per la scommessa, va fuori da casa mia. Iniziai ad urlare
Jaden: aspetta Siria ti prego
Siria: no va fuori da casa mia. I miei pugni stretti erano sul suo petto facendolo indietreggiare fino alla porta, le lacrime iniziarono a scivolare lente sulle mie guance, lo spinsi fuori e chiusi velocemente.
Appoggiai la fronte sulla fredda porta si legno non riuscivo a respirare.

Perché stavo così male?

Me ne andai di sopra volevo solo farmi una doccia e scrollare quei pensieri.
Sentivo l'acqua bollente scorrere lungo la mia schiena provocando strisce violacee ma il dolore era lieve paragonato a quello emotivo, mi sentivo male, avevo la nausea per i singhiozzi del pianto.
Era la prima volta che mi sentivo così per qualcuno.
Forse era per il modo in cui mi guardava?
Forse era per la sicurezza che mi dava?
Forse era per il modo in cui mi sentivo con lui?
Forse era per i brividi che mi faceva provare?
Forse era per quelle sensazioni ed emozioni che non avevo mai provato prima.
Queste erano le domande che la mia testa continuava a porsi. Uscii dalla doccia e mi sdraiai sul letto in accappatoio. C'era qualcosa nei suoi occhi, nel suo sguardo quando mi guardava forse era quello a farmi sentire confusa, e immersa nei miei pensieri mi addormentai.

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