Al suo interno era posizionata una catenina color oro con un piccolo ciondolo con il numero 17 delineato da Swarovski, era così semplice e delicata sorrisi leggermente rimanendo confusa sul numero non avevo idea di cosa fosse. Decisi di indossarla per poi tornare a letto, lo sentivo li con me e mi and dormentai serenamente.
Javon: Siria svegliati faremo tardi a scuola. Urlò tirandomi da piedi fuori dal letto. Siria: si sì eccomi sono sveglia faccio una doccia veloce e sono pronta. Barcollai fino al bagno ed entrai in doccia, l'acqua fredda mi fece riprendere subito e in dieci minuti ero fuori a vestirmi. Misi una tuta ed un top abbinati ad uno spolverino nero.
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Javon: dai ecco il caffè andiamo. Disse passandomi un bicchiere ed aprendo la porta. Salimmo in macchina ma vidi Javon fissarmi. Siria: che c'è, perché mi fissi? Sono sporca? Javon: dove hai preso quella collana? Siria: era nel pacchetto di ieri sera Javon: quello è il numero di mio fratello. Iniziò a guidare. Siria: che numero? Javon: è il suo numero di maglia durante le partite, è il suo numero fortunato, ed anche lui ha una collana con il numero 17 al collo. Siria: oh. Quello furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca sembrarono più un suono che qualcosa di comprensibile. Arrivammo a scuola e prima di entrare vidi Jaden con il suo gruppo di amici e la ragazza del giorno prima. Javon: ora ho capito chi è. Esclamò portandomi all'interno dell'aula dove avevamo la prima ora di lezione insieme Siria: beh allora? Chi è?. Chiesi mettendomi seduta all'ultimo banco. Javon: è un amica di Cloe la ragazza popolare della scuola, aveva una cotto per Jaden l'anno scorso dopo che lui l'aveva usata per una scommessa, si chiama Sasha. Non ebbi tempo di rispondere che la lezione iniziò.
Forse dovevo lasciar stare questa storia prima di ritrovarmi in un buco nero. Al termine della lezione salutai Javon ed andai all'aula di chimica ed il mio compagno di laboratorio era Jaden. Jaden: Bella collana. Sorrise Siria: grazie. Risposi fredda guardando il suo collo con la collana con lo stesso numero. Stavamo facendo dei piccoli e semplici esperimenti di chimica, mi sentivo tranquilla avevo studiato molto per non sbagliare passaggi e far esplodere qualche miscuglio, Jaden si era allontanato per prendere altro materiale, quando all'improvviso una voce stridula davanti a me iniziò ad urlare. Sasha: Devi stargli lontano. Incrociò le braccia sul suo petto. Siria: come scusa? Sasha: devi stare lontano da Jaden, tu eri e rimarrai la sua scommessa nient'altro. Aggiunse prima di rovesciare una provetta all'interno del miscuglio sopra il banco che esplose di un liquido violaceo su di me. Cercavo di toglierlo dagli occhiali di protezione che indossavo sentivo solo quella risata acida di sottofondo. Toglie gli occhiali ed il camice e con determinazione uscì dalla classe andando negli spogliatoi dove avevo il cambio per l'ora di ginnastica. Mi chiusi dentro ancora una volta ero lì che piangevo per colpa di Jaden. Jaden: aprì la porta. Iniziò a bussare Siria: no. Dissi tra un singhiozzo ed un altro. Jaden: ti prego Siria apri.