POV'S Jaden
Siria: puoi abbracciarmi?
Scoppiò un enorme sorriso sul mio viso mentre mi asciugavo quell'acqua cristallina con la manica, e la abbracciai.
Jaden: hai buttato la collana?. Scherzai nel suo orecchio
Siria: no ce l'ho sempre con me. La tirò fuori dalla tasca della tuta. La presi e mi misi alle sue spalle scostando i capelli per poterla agganciare.
Jaden: sei bellissima. Tornai ad abbracciarla
Siria: vorrei parlarti ora se non è un problema.
Jaden: certo ti ascolterò.
Prima di iniziare andammo a sederci sul suo letto.
Siria: voglio che tu capisca il motivo della scelta che ho appena preso. Sei il primo ragazzo a cui ho concesso il mio cuore, il primo ragazzo per cui ho pianto, il primo ragazzo con cui ho provato emozioni nuove, con te ho scoperto una parte di me che non sapevo esistesse, hai stravolto la mia vita i miei piani e sembra tu sia una droga per me, cerco il tuo sguardo ovunque, noto il tuo sorriso tra la gente, e anche quando tutto il mondo ti verrà contro io sarò dalla tua parte. Vorrei che fossi tu le mie prime esperienze, vorrei che fossi tu la mia prima volta perché sei importante per me. Ma dopo questo vorrei allontanarmi da te perché siamo veleno insieme. Fa male dirlo credimi ma penso sia la scelta giusta per non portarci a fondo.
La fissai per qualche secondo le parole non uscivano dalla mia bocca per quanto ci provassi mi aveva sconvolto.
Jaden: ti capisco e ti credo piccola vaniglia. E se è questo ciò che vuoi rispetto la tua scelta non sopporto l'idea di farti altro male. E sai sono le prime esperienze anche me ho sempre solo scommesso sulle ragazze e non mi sono mai soffermato su nessuna di loro.
Mi baciò, poi si spogliò lentamente avvertendo il calore del suo corpo sotto di me. Il momento fu magico sparì ogni problema, ogni pensiero,non avrei mai immaginato di sentirmi in questo modo era tutto perfetto, lei era perfetta.
Vidi i suoi occhi socchiudersi lentamente così presi coperta e coprì il suo corpo. Sembrava un dipinto.
Jaden: l'amore è una trappola. Sussurrai prima di uscire dalla porta della camera.
Tornai a casa mia ormai la mattina seguente dove venni subito travolto dalle domande di mia madre è di mio fratello che faceva colazione.
Javon/Jessica: dove sei stato?
Jaden: ho dormito fuori. Dissi senza dare altre spiegazioni per poi andare in camera mia.
Mi buttai sul letto potevo ancora sentire l'odore di vaniglia su di me provocando dei sorrisi involontari.
Non so se sarei riuscito a stargli lontano era diventata il centro di ogni cosa la luce nel mio oscuro mondo. Mi addormentai mentre sentivo di nuovo delle lacrime scivolare.
Jessica: Jaden svegliati ce qualcuno per te.
Mi alzai velocemente pensavo fosse Siria che aveva cambiato idea, ma quando corsi al piano di sotto la mia speranza svanì trovandomi davanti Sasha.
Jessica: non metterci troppo, tra poco verrà Siria a cena. Mi avvertì mia madre.
Jaden: cosa ci qui Sasha?
Sasha: ancora non l'hai capito?
Jaden: smettila ti prego non ti voglio e non mi interessi.
Sasha: è per quella ragazza vero?
Jaden: va via. Non è un tuo problema. Esclamai
Sasha aprì la porta arrabbiata e corse via di casa mostrando davanti a me Siria mi bloccai quando la vidi.
Javon: sei arrivata vieni. Disse sorpassandomi.
