Capitolo 12

1.9K 46 1
                                    

Vidi Jayla vicino alla macchina che mi aspettava con i fratelli.
Jayla: vengono anche loro ti dispiace?. Chiese lei partendo con la macchina.
Siria: certo che no. Sorrisi a Javon che mi guardava. Dove stiamo andando?
Jayla: andiamo al centro commerciale a comprare qualche vestito, domani è sabato e ce una festa e tu verrai con noi.
Siria: no no io non verrò, non mi piacciono le feste.
Jayla: tu verrai hai bisogno di socializzare un po' e togliere la timidezza.
Jaden: se ti stancherai ti accompagnerò a casa io. Si intromise Jaden sotto gli occhi fulminanti del fratello.
Jayla: visto tutto risolto. Disse fiera.

Arrivati entrammo subito in vari negozi trascinati da Jayla.
Jayla: tieni questo, questo è poi questo. Disse riempiendomi le braccia di vestiti. Vai ora e provali. Mi spinse nel camerino alle mie spalle.
Javon: possiamo vedere come ti stanno?
Jayla: no la vedrai domani sera è una sorpresa. Ribatté.
Quando Jayla mi vide mi convinse a prenderli tutti. Così pagai ed andammo a casa, li salutai con la mano mentre entravo nel mio portone e loro nel loro.

Siria: mamma sei a casa?
Vidi mia madre scendere le scale con una valigia.
Anna: vieni tesoro dobbiamo parlare.
La seguì sul divano.
Anna: vedi tesoro mi ha chiamato la nonna, e mi ha detto che Mark tuo padre è morto devo andare per il funerale per rispetto, ma se tu non vuoi partire con me ti capisco.
Siria: no non voglio, non so neanche che volto abbia, io resto qui. Disse alzandomi dal divano.
Anna: va bene amore, ti capisco, ti ho lasciato dei contanti ed ho avvisato Jessica che saresti stata sola, ma so che puoi farcela l'hai sempre fatto. E ricordati siamo nate per splendere. Disse lasciandomi un umido bacio sulla fronte e andando via.

Non sapevo come reagire a quella situazione infondo non sapevo chi fosse, e non l'avrei mai saputo ora. So solo che non volevo rimanere sola così chiamai Jayla ma disse di essere a dormire da un amica, pensai di chiamare Javon ma il suo telefono squillava senza risposta, mi rimase solo di chiamare Jaden che sembrava stesse con il telefono in mano per la velocità con cui rispose.

Jaden: arrivo subito.
Disse velocemente attaccando il telefono .

Bussò alla porta due minuti più tardi, e appena aprì mi buttai sul suo petto abbracciandolo. Non avevamo tanta confidenza ma avevo solo bisogno di un abbraccio.
Siria: scusami entra.
Jaden: non scusarti stavo per farlo io, vuoi parlarne?. Chiese riferendosi al fatto che l'avevo fatto venire da me. E sedendosi sul divano.
Scossi la testa
Siria: puoi restare?. Chiesi sdraiandomi sul divano accendendo la tv.
Jaden: certo resterò qui.

Mi sentivo scossa e non volevo piangere, così chiusi gli occhi e mi addormentai.

VanigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora