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~Misaki pov~
<<bene ragazzi, per oggi è tutto. Ci vediamo dopo pranzo per l'allenamento>> sentenziò Aizawa.

Chiusi il mio quaderno degli appunti e mi stiracchiai le braccia.

<<Misaki>> mi richiamò Kaminari. <<hai preso appunti?>>

Roteai gli occhi sorridendo e afferrai il quaderno, mi alzai e glielo passai.

<<dovresti imparare a prendere appunti, lo dico per te>>

<<ma i tuoi sono così ordinati e semplici!>> esclamò lui.

<<ma comunque dovresti smetterla, non puoi fare sempre affidamento su di lei>> lo rimproverò Mina.

<<ma anche tu usi i suoi appunti!>> borbottò Kaminari.

Mina sgattaiolò dalla classe fischiettando e trascinandosi dietro Jirou, in quel momento, proprio in piedi sul banco di Jirou, apparì Mineta.

<<Misaki, non è che mi daresti qualche lezione privata? Possiamo fare nel pomeriggio nella mia camera, o se preferisci nella tua>>

Sbattei le palpebre un paio di volte, ero abituata a queste uscite di Mineta, ma ogni volta ne trova una nuova da dire.

Di sottofondo sentivo Iida imporre a Mineta di scendere dal banco, ma Momo, ormai abituata anche lei, cercò di calmarlo e di farlo uscire dalla classe.

<<scusa Mineta, ma non posso>> schernii.

<<e dai, solo per questa volta!>> insistette lui.

Shinso sospirò e mi lanciò un'occhiata, poi si voltò verso Mineta.

<<Mineta, possiamo parlare?>>

Il piccoletto rispose e un secondo dopo rimase muto, i suoi occhi erano assenti e in quel momento capii che Shinso aveva usato il suo quirk su di lui.

<<vai in mensa, prendi da mangiare e siediti>> impose il ragazzo dai capelli viola.

Mineta si diresse senza dire nulla fuori dalla classe e io sospirai.

<<grazie Hitoshi>>

Lui mi accarezzò leggermente i capelli e afferrò il suo cellulare dalla tasca.

<<Kirishima, andiamo?>> chiese lui.

Il ragazzo dai capelli rossi annuì ed uscì dalla classe, rimanemmo solo io e Bakugou all'interno.

<<incredibile, la campanella suona fra cinque minuti e già tutti sono andati in mensa>> sospirai. <<strano che Aizawa abbia finito prima del solito>>

<<e ti lamenti?>>

Mi voltai verso di lui, solo all'ora mi accorsi di quando fosse vicino a me, quel tanto da farmi fare un passo indietro.

Appoggiai le mani sul banco dietro di me senza staccare gli occhi da lui e ridacchiai. <<no, certo che no>>

Anche Bakugou posò le mani sul banco dietro di me, avvicinò il viso e lasciò che il suo naso toccasse il mio.

<<che stai facendo?>> farfugliai. <<siamo a scuola>>

<<e quindi?>> mormorò. <<non sto facendo nulla>>

Provò ad avvicinarsi ancora di più ma io voltai il viso di lato, mi spostai leggermente e riuscii a liberarmi di lui.

Peccato che, avendo i riflessi pronti, mi aveva afferrata per un polso, e ora ci eravamo invertiti i posti.

Start Over || Bakugou KatsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora