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~Misaki pov~
<<andiamo, ti ho chiesto scusa cinque volte>> brontolai. <<non volevo darti buca>>

Shindo continuava a tenermi il broncio da tutta la giornata perché mi ero dimenticata di dover uscire con lui.

E ora è seduto sul mio letto, non mi ha guardata mezza volta e ha tenuto tutto il tempo i suoi occhi sul suo telefono.

<<mi dispiace>> dissi ancora una volta sedendomi affianco a lui.

Non ricevendo risposta mi limitai a roteare gli occhi e mi alzai per andarmi a dare un'occhiata allo specchio.

Sistemai i capelli leggermente scompigliati dalle due ore di sonno precedenti e aggiustai la maglia che mi arrivava a metà coscia.

Improvvisamente sentii due mani posarsi sui miei fianchi e il mento di Shindo stava facendo leggermente pressione sulla mia spalla.

<<ti perdono solo se domani pranziamo insieme, ho due ore libere>> mormorò al mio orecchio.

<<domani ho allenamento con All Might, questo vuol dire che abbiamo due minuti per la pausa pranzo>> puntualizzai. <<non possiamo vederci domani sera?>>

<<parto per Osaka, te l'avevo detto>>

Annuii leggermente e lasciai che un lieve sospiro uscisse dalle mie labbra, le sue braccia mi circondarono del tutto la vita e fece aderire la mia schiena al suo petto.

<<ma possiamo uscire adesso, che ne pensi?>> continuai sperando di non far troppo caso alla sua vicinanza.

<<possiamo anche rimanere qui, se non hai voglia di uscire. Non mi importa altro che stare un po' di tempo con te prima di partire>>

Sapere che Shindo sarebbe stato via per due settimane mi aveva resa in un certo senso triste.

Non lo vedevo molto spesso a causa dei suoi turni di lavoro e per i miei impegni scolastici, e il fatto che sarebbe andato in un'altra città per quattordici giorni mi metteva un po' di malumore.

<<ma sai...quando tornerò qui passeremo un bel po' di tempo insieme>> continuò. <<ho alcuni giorni di riposo per sistemare casa>>

Da due mesi a questa parte, Shindo, aveva deciso di affittare un appartamento vicino all'agenzia per cui lavorava.

Essendo molto indeciso su queste cose, mi aveva portata con lui a fare il giro delle case e appartamenti in affitto, perciò ora sapevo benissimo com'era all'intero e il suo indirizzo.

Non è molto grande, è giusta per una singola persona che passa tutto il suo tempo fuori casa per lavoro, per questo è adatta a lui.

<<ti hanno dato le chiavi?>> domandai guardando il suo riflesso nello specchio.

Lui accennò un piccolo sorriso e annuii lievemente, poi abbassò lo sguardo sulle sue mani ancora strette sulla mia vita e mi accarezzò il tessuto della maglia.

<<è anche vicino alla Yuei, non sei felice?>>

<<chi lo sa>> schernii ironicamente. <<forse si, forse no>>

Le sue mani scivolarono ai lati dei miei fianchi e mi fece voltare verso di lui.

Il suo naso sfiorava il mio, ma comunque le nostre labbra ancora non si toccavano.

Infilò le mani sotto la mia maglia e scoprii che i suoi palmi erano leggermente freddi, per la sorpresa appoggiai le mani sul suo petto e strinsi di poco il tessuto della sua t-shirt.

Start Over || Bakugou KatsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora