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~Bakugou pov~
Sentivo il suo respiro farsi sempre più pensate mentre ci baciavamo, e questo mi fece capire che le stava piacendo.

Le sue mani erano intorno al mio collo, le mie, invece, sulla sua vita che strinsi più volte senza farlo di proposito.

Improvvisamente si staccò da me, si alzò e prima che potessi chiederle cosa stesse facendo si risedette a cavalcioni sulle mie gambe.

Mi venne naturale alzare un lato delle labbra come per ghignare, mentre Misaki roteò gli occhi sorridendo e riprese a baciarmi.

Le mie mani scesero di poco, ma non tanto, non volevo spaventarla.

Lei avanzò ancora di poco con il corpo e appena la sua intimità sfiorò la mia, sentii il sangue affluire proprio lì sotto.

Strinsi delicatamente il tessuto dei suoi pantaloncini, infilai le dita nei passanti della cinta e la porta più vicino a me.

Mi staccai velocemente, ormai avevo raggiunto il limite e non riuscivo più a rimanere qui, ma soprattutto fermo.

Le ho detto che non l'avrei obbligata a fare nulla, e non intendo rimangiarmi le mie stesse parole.

<<basta, Misaki>> dissi. <<fermati>>

Sul suo viso si dipinse un'espressione confusa, io abbassai lo sguardo sul cavallo dei miei pantaloni e cercai di calmarmi.

<<che ti prende?>> mormorò spostando le mani, che erano dietro al mio collo, sul mio petto. <<ho sbagliato qualcosa?>>

<<no, no, non hai fatto nulla di sbagliato>> borbottai accennando un po' di tosse. <<ma forse stiamo correndo un po'>>

Anche lei abbassò lo sguardo sui miei pantaloni, e riuscii a notare il suo viso colorarsi di rosso.

Lei ha sempre nascosto l'imbarazzo con i suoi soliti sorrisetti di sfida e ghigni, ma questa volta è diverso.

Ha le sopracciglia alzate, la bocca schiusa e gli occhi puntati sotto di lei.

<<forse è meglio che vada>> continuai cercando di spostarla, ma senza successo.

<<no, non andartene>> rispose lei guardandomi negli occhi. <<rimani qui>>

<<non posso>> insistetti. <<davvero>>

Piano piano si avvicinò al mio viso fino ad arrivare al mio orecchio dove percepii il suo respiro.

<<va tutto bene, davvero>>

Inaspettatamente deglutii preso dalla sorpresa di quella frase e lasciai che le mie mani ripercorressero il suo corpo e che le nostre labbra si incontrassero nuovamente.

Alzai leggermente la sua maglia che le fasciava perfettamente il corpo per poter sfiorare la sua pelle con le mie dita.

Forse le piaceva questo contatto fisico, talmente tanto che mi morse il labbro inferiore e gemette leggermente.

Per via di quel morso feci più pressione sui suoi fianchi e la spinsi ancora più vicino a me, la sua intimità stava toccando davvero tanto la mia e mi stava facendo uscire fuori di testa.

Quasi senza rendermene conto scivolò dalle mie braccia e me la ritrovai ai piedi del letto.

Sembrava insicura sul da farsi, ma poi capii le sue intenzioni.

<<non devi sentirti obbligata>> la rassicurai.

Posò le mani sulle mie ginocchia e alzò lo sguardo su di me. <<non mi sento obbligata>>

Start Over || Bakugou KatsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora