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~Bakugou pov~
<<ciao ragazzi! Da quando tempo!>> esclamò una voce maschile, quella di Shindo.

<<Shinso?>> mormorò Misaki.

Che diamine ci fa questo qui nel nostro dormitorio?

Shindo si alzò dal divano e non potei non notare come fosse diventato più alto dall'ultima volta.

Ma infondo non mi stupivo, ormai erano passati due anni dall'ultima volta che l'avevamo incontrato, in più lui ormai aveva finito il liceo.

<<cosa ci fai qui?>> domandò ancora Misaki mentre lui si avvicinava a lei.

Le rivolse un sorriso enorme e appena si fermò davanti a lei posò una mano sulla sua testa.

<<mi hanno detto che ti sei trasferita alla Yuei, sono passato a salutarti visto che ero nei paraggi>> rispose lui.

<<potevi chiamarmi>> borbottò lei gonfiando le guance.

Lui accennò una piccola risata e spostò la mano, che precedentemente era fra i capelli di lei, sulla sua guancia.

Spostò la ciocca bionda dietro l'orecchio e solo all'ora mi accorsi delle guance leggermente tinte di rosso di Misaki.

Che sta succedendo?

Senza accorgermene strinsi i pugni e mi avvicinai ai due, levai la mano del più grande dal viso della ragazza e lo guardai in modo minaccioso.

Sul viso di Shindo apparve quel ghigno che tanto aveva sfruttato durante l'esame per la licenza provvisoria da hero.

<<come sei entrato?>> domandai.

<<ho chiesto il permesso al preside>> rispose lui.

<<qui finisce male>> commentò a bassa voce Kaminari, che si beccò una gomitata nello stomaco da Jirou.

<<ehm, Misaki>> la richiamò Mina. <<vieni con me in camera? Devo mostrarti assolutamente un paio di scarpe che ho comprato ieri!>>

Senza nemmeno aspettare una risposta dalla ragazza dai capelli bianchi, Mina la trascinò via.

Con la coda dell'occhio vidi Kirishima fare cenno al resto della classe di non badare a me e a Shindo, per questo notai come tutti fecero finta di niente andandosene nelle proprie stanze o in palestra.

Shinso mi passò proprio davanti e con il labiale mi mimò un 'non fare nulla di insensato'.

Odio il fatto che abbia iniziato a conoscermi bene.

Ci siamo "avvicinati" per via di Misaki e di tutta quella situazione.

Non siamo amici, non lo siamo stati, ma so per certo che è qualcuno su cui io possa contare.

O almeno se si parla di Misaki so che lui mi darà una mano quando ne avrò bisogno.

Odio ammetterlo a me stesso, ma Shinso sa essere un buon consigliere.

Eravamo rimasti noi due, uno difronte all'altro.

<<certo che non sei cambiato di una virgola, eh? Anche quella volta all'esame della licenza provvisore hai interrotto la mia piacevole chiacchierata con lei>> costatò lui usando una risata derisoria.

Mi da ai nervi questo qui.

<<che cosa c'è sotto?>> domandai ignorandolo. <<Misaki non è tipa da arrossire per una carezza sui capelli>>

<<come puoi dirlo con tanta sicurezza? Non la vedi da due anni e con quell'incidente è cambiata. Non puoi sapere com'è ora davvero>>

<<che cosa sai di quell'incidente?>>

È meglio chiedere, voglio evitare di espandere le notizie a lui se non sa nulla.

<<so solo che ci sono stati vari problemi con i villain, lei è rimasta coinvolta e ha rischiato la vita, ma che se l'è cavata solo con la perdita della memoria. Poi mi hanno solo detto che, per evitare che i villain potessero cercarla, si sarebbe dovuta trasferire al liceo Ketsubutsu>> spiegò velocemente. <<tutto qui>>

Non sa nulla nei dettagli, quindi.

<<che cosa c'è fra voi due?>> chiesi ancora.

<<e perché mai dovrei dirlo a te? Sei per caso suo padre o suo fratello?>>

<<lo sai il perché>> ringhiai facendo un passo avanti.

Shindo è più alto di me, ma non così tanto da farmi risultare basso.

Lui ghignò e cercò di non scoppiare in un'altra risata derisoria. <<posso solo dire che ci sa fare...con i baci>>

In quel momento, al sentire quelle parole, fu come se il mondo si fosse fermato.

Quei due stanno insieme?

Hanno avuto e/o hanno una storia?

<<ma se vuoi sapere altro chiedi a lei>> concluse lui proprio quando Misaki tornò in mezzo a noi.

<<senpai, te ne stai andando?>> chiese lei, poi notò la tensione fra me e lui. <<oh...ehm...ho interrotto qualcosa?>>

<<no no, tranquilla>> sorrise lui. <<volevo fermarmi a parlare un po' con te, perciò ti va di andare in camera tua?>>

<<certo>> rispose sorridendo lei.

Quei due da soli nella sua camera?

<<Misaki>>

Non me n'ero accorto, ma l'avevo bloccata per un polso e la stavo guardando quasi come ad implorarla di non portarlo nella sua stanza.

Patetico Katsuki, sei davvero patetico.

<<no...niente>> mormorai. <<divertitevi>>

Lei mi guardò stranita e dopo un paio di secondi tornò a camminare verso le scale con Shindo da dietro.

Quest'ultimo si voltò verso di me e accennò un piccolo ghigno, poi portò un braccio sulle spalle di Misaki.

<<ah, sono anni che ti dico di smetterla di chiamarmi senpai!>> borbottò lui guardandola.

<<lo so, come so che ti da fastidio>> rise sadicamente lei. <<lo faccio di proposito>>

Questa loro piccola conversazione fu l'ultima cosa che ascoltai prima del silenzio.

Ero rimasto solo, in piedi e con la bocca schiusa a causa delle parole dette da Shindo.

Baci?

Si sono baciati?

Misaki ha baciato qualcuno all'infuori di me in questi due anni quando io non ho sfiorato nemmeno con lo sguardo nessuna ragazza?

Quando feci caso ai miei pensieri mi diedi uno schiaffo sul volto da solo.

La stavo incolpando di qualcosa di cui non aveva colpe.

Sospirai e mi rassegnai a tornare in silenzio in camera mia.

Dalla stanza di Misaki non udivo nessun rumore o voce, ma non potevo di certo pensare che stessero in silenzio.

Avrei voluto anche fiondarmi dentro con una scusa, volevo sapere se si stessero baciando anche ora.

Ma la parte lucida di me decise di lasciar perdere e di ritirarmi direttamente nella mia camera.

<<devo rimanere calmo>> mormorai. <<non posso rovinare tutto. Non ora che ho una seconda occasione>>

Start Over || Bakugou KatsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora