38

851 52 20
                                    

~Misaki pov~
La giornata scolastica ormai era finira, e prima di uscire dall'edificio, io e Bakugou, andammo dritti in sala insegnanti per chiedere ad Aizawa il permesso di uscire.

Il pro hero acconsentì a patto che tornassimo prima del coprifuoco, io annuii per entrambi e dopo uscimmo dalla scuola.

Lungo il tragitto non parlammo molto, anzi, restammo in silenzio, non avevamo bisogno di parlare.

Una volta arrivati davanti alla sua abitazione presi un bel respiro per prepararmi mentalmente a stare in quella casa.

Non che non mi piaccia, ci mancherebbe, ma sappiamo tutti il casino che creano Katsuki e sua madre.

Bisogna preparare la mente al grande mal di testa che verrà successivamente.

Ad aprirci la porta fu proprio Mitsuki che appena mi vide le si illuminò il volto.

Subito la donna, senza nemmeno salutare il figlio, mi afferrò per entrambe le mani e mi tirò dentro casa.

Riuscii a sfilarmi le scarpe in modo abbastanza goffo, ma ero felice della reazione della bionda davanti a me.

<<Misaki-chan! Come stai? Non ci vediamo da tempo!>> esclamò lei. <<sei sempre più bella. Che ci fai qui?>>

<<ciao Mitsuki>> sorrisi. <<ho accompagnato Katsuki qui>>

<<si, tranquille, fate finta che io non sia in casa>> borbottò il biondino dietro di me mentre si levava le scarpe.

<<tu sempre così scorbutico, no?>> grugnì Mitsuki.

<<ma se non ho ancora detto niente>> rispose il figlio.

Effettivamente...

<<comunque>> tossì lei guardando male il biondino, poi mi guardò sorridendo. <<hai fame? Ci sono dei biscotti appena sfornati in cucina, se ti vanno>>

<<oh no, non preoccuparti>> ridacchiai imbarazzata. <<ho già mangiato>>

<<allora ti preparo una bella cena coi fiocchi!>>

<<non serve>> rispose Bakugou per me. <<devo solo prendere delle cose, dieci minuti e andiamo via>>

<<assolutamente no!>> esclamò sua madre. <<vi fermate a cena, fine della discussione>>

Subito lei andò in cucina, probabilmente per iniziare a cucinare, mentre io e Bakugou rimanemmo a guardarci all'ingresso.

Lui sospirò, poi mi fece un cenno con la testa di seguirlo in camera sua.

Una volta entrati nella stanza, iniziò a guardarsi intorno.

Afferrò lo zaino che si era portato dietro e lo aprii mentre si avvicinava all'armadio.

<<che cosa devi prendere esattamente?>> chiesi.

<<costumi da bagno>> disse subito. <<mi servono quelli se avete intenzione di chiedere ad Aizawa di poter usare la piscina>>

<<giusto>> mormorai sedendomi sul suo letto.

<<a proposito, chi deve chiedere il permesso?>>

<<oggi a pranzo ne stavo parlando con Shinso, ha detto che ci pensa lui> dissi.

Lui annuì solamente per poi chiudere lo zaino che, successivamente, lasciò vicino al letto.

Si sedette affianco a me e con un braccio fece pressione sul mio addome per farmi stendere del tutto sul materasso.

Ero abbastanza confusa, ma lo lasciai fare visto che si stava mettendo comodo anche lui.

Bakugou incastrò il viso nell'incavo del mio collo e lasciò quel braccio intorno alla mia vita.

<<sono stanco, non muoverti>> mormorò.

<<e se entra tua madre? Se ci vede così cosa penserà?>> farfugliai.

Non volevo che Mitsuki mi vedesse così con suo figlio, per giunta in casa sua.

<<non stiamo facendo niente, sta tranquilla>>

Non risposi e mi limitai a guardare il soffitto, esattamente qualche secondo dopo lui si fece leva sui gomiti per alzarsi quel poco che bastava per entrare nella mia visuale e rimase a guardarmi.

<<hai di nuovo messo quel lucidalabbra? È appiccicoso>> borbottò lui.

<<lo sai che mi piace>> risposi aggrottando la fronte.

<<si, ma è appiccicoso>> ribadì.

Roteai gli occhi e lasciai perdere il discorso, non aveva senso continuarlo.

Avvicinò il suo viso al mio e mi colpì il naso con il suo.

<<ma che fai?>> risi spostando il viso.

<<sembri distratta>> schernì lui. <<stai bene?>>

Il fatto che facesse così attenzione al mio comportamento mi rendeva davvero felice.

<<si che sto bene>> sorrisi.

<<mi sembri imbarazzata, o sbaglio?>>

<<ma che dici>> risi nervosamente.

In realtà lo ero un po', non riuscivo a non pensare a quello che avevamo fatto qualche giorno fa.

Ero così presa dai miei pensieri che solo dopo aver visto il mezzo sorrisetto compiaciuto sul suo volto mi ripresi.

Portò una mano sui miei capelli e spostò una ciocca dietro l'orecchio.

<<mi stai mentendo?>> domandò a bassa voce.

<<Katsuki...>> borbottai.

Lui continuava sghignazzare, intanto la sua mano, che stava sui miei capelli, scese sul mio collo.

<<quante volte te lo devo dire che non mi piace quando mi dici le bugie?>> continuò.

Sentii le guance bruciare, le sue dita stavano scorrendo tranquillamente sul mio collo e questo mi riempì di brividi.

<<finiscila, potrebbe entrare tua madre>> mormorai.

Ancora con quell'espressione decise di passare a dare dei baci umidi sul mio collo sapendo quanto fossi sensibile lì.

D'istinto mi misi una mano sulla bocca e lo maledissi mentalmente quando iniziai a sentire i suoi denti sulla mia pelle.

Subito lo spinsi per levarmelo di dosso, ma il risultato che ottenni fu solo quello di scambiarci i posti, ora ero io sopra di lui.

<<se volevi avere tu il comando bastava dirlo, non c'era bisogno di fare la finta timida>> disse per stuzzicarmi.

Lo guardai male e mi levai da lui, aprii la porta per andare a vedere Mitsuki, ma la beccai davanti alla porta d'ingresso mentre si infilava le scarpe.

<<oh, tesoro, sto uscendo a fare la spesa visto che mancano alcune cose>> disse lei notandomi. <<torno fra un'oretta o poco più>>

Non ebbi il tempo di dire niente che lei era già uscita fuori, quando mi girai verso le scale che portavano al secondo piano vidi in cima Bakugou.

Era appoggiato al muro e mi stava guardando con un sorrisetto soddisfatto.

<<un'oretta, eh?>> sghignazzò.

Deglutii.

Non sarà una giornata tranquilla, poco ma sicuro.

Start Over || Bakugou KatsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora