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Ormai mancano due giorni alla partenza e ho già iniziato a fare le valigie.
"Seleeee" esclama mio fratello entrando in camera
"dimmi"
"puoi andare a comprare queste cose per favore?" mi porge un foglietto
"e va bene, vado subito" lo afferro
"grazie" mi sorride e ricambio.
Dopo essermi preparata mi incammino verso il negozio ed entro.
Guardo gli scaffali cercando ciò che serviva ad Ale, finché non mi scontro con qualcuno.
"scusami" diciamo contemporaneamente io e l'altra persona
"Selene!"
"Marta?"
"ciaoo" esclama lei
"ei"
"senti ti va di andare a prendere un thè? Devo parlarti"
"certo, prendo questo ad Ale e arrivo" so già cosa vuole dirmi...
Una volta fatto la raggiungo e ci incamminiamo.
"allora... Christian mi ha raccontato ciò che è successo" annuisco, me lo aspettavo
"e... mi dispiace, so cosa si prova perché ci sono passata" ok, questo non me lo aspettavo. Pensavo si sarebbe arrabbiata.
"davvero? mi dispiace"
"grazie" le accenno un sorriso
"volevo dirti che sono davvero felice per voi, davvero. Tu sei una bellissima persona e meriti uno come lui." fa dannatamente male dirlo
"grazie. So che anche tu troverai la tua persona" le accenno un sorriso.
Continuiamo a parlare di altro difronte a un thè fresco, finché mi dice che deve andare.
"sisi vado anch'io che sennò Ale mi dà per dispersa ahah" ci alziamo dal tavolo.
"Marta un'ultima cosa"
"dimmi"
"fai ciò che non posso fare io ok? prenditi cura di lui e non farlo soffrire, non se lo merita" dico con gli occhi lucidi
"certo" mi poggia la mano sulla spalla e le sorrido con le lacrime agli occhi
"quasi mi sento in colpa madò" mormora dispiaciuta
"no no" la fermo
"va tutto bene, ora vado, devo finire di fare le valigie" mi asciugo le lacrime
"ci vediamo" le accenno un sorriso
"ciao Sele" ci abbracciamo
Apro la porta di casa e salgo di sopra per lasciare la giacca.
"Aleeee" esclamo
"sono in camera" e lì mi dirigo
"tieni" gli porgo la busta
"grazie grazie" mi abbraccia
"cos'è tutto questo affetto oggi?"
"bho" alza le spalle e lo stringo di più a me con il sorriso in volto
"ma dov'eri finita?"
"ho fatto un giro per i negozi" mento, non può sempre preoccuparsi per me
"capito"
Il pomeriggio lo passo interamente in sala, sono sfinita ma felice di come ho ballato.
"lo sai che spacchi vero?" esclama una voce dietro di me, che mi fa girare verso la porta
"ei Christian" mi alzo in piedi
"no ti prego non chiamarmi per nome intero"
"come vuoi" alzo le spalle
"pronta per partire?"
"non so in realtà ahah" ridacchio nervosamente
"andrà bene vedrai, tornerai che sarai ancora più brava"
"se tornerò" rispondo e sbianca
"in che senso"
"eh poi vedrò cosa fare"
"oh, ok..."
"Chri l'hai capito che-"
"come faccio senza di te? Non posso non vederti più, non scriverti più, non parlarti più, non ridere fino alle lacrime insieme a te..." mi blocca
"mamma mia" i miei occhi sono nuovamente stracolmi di lacrime
"è proprio questo che mi ha fatto innamorare di te. Pensi che a me faccia piacere questo distacco? pensi che io la notte dorma tranquilla? pensi che tra due giorni ti dimenticherò come se non fosse successo nulla? pensi... che io stia bene?" dico quest'ultima frase con la voce spezzata e un vuoto incolmabile nello stomaco. Mi siedo per terra con la testa bassa.
"il solo vederti mi provoca un vuoto dentro incredibile, non posso...vivere così per sempre..." le lacrime ormai hanno perso il controllo
"spero che tu invece possa essere felice" dico
"ora devo andare, sono stanca" mi alzo, prendo il borsone e me ne vado senza nemmeno guardarlo.
"ei tesoro" mi blocca una voce che subito riconosco
"che è successo? perché hai tutti gli occhi rossi?" in quel momento Christian esce dalla sala dove stavo
"lascia perdere..." ed esco.

Christian pov's
"che cosa le hai fatto Christian?!" esclama mia madre.
Scuoto la testa con lo sguardo basso.
"d-devo, oh lascia stare" corro verso l'uscita e una volta individuata la ragazza corro verso di lei.
"Selene, Selene aspetta un attimo ti prego" riesco a bloccarla per il polso
"che c'è? vuoi farmi stare ancora più male? beh penso che peggio di così non si può"
"no no, fammi parlare" la prego
"non è mia intenzione farti soffrire, lo sai. Non voglio che tu parta che non abbiamo chiarito"
"non c'è nulla da chiarire"
"non fare così..."
"non capisci che fa dannatamente male?!"
"lo so, lo so"
"no che non lo sai, altrimenti non faresti così, come se per me fosse facile" vederla così fa male...
Sospiro, lei ha lo sguardo basso e si tortura l'anello.
"hai ragione... scusa..."
"Christian... non voglio litigare con te, odio farlo. Ti auguro tutto il bene del mondo, sei davvero una persona stupenda e sei speciale" parla con voce più calma e finalmente mi guarda negli occhi
"forse in un'altra vita sarebbe andata diversamente, ma va bene così" continua
"ora devo andare davvero, Ale mi aspetta. È stato bello Chri, troppo" cerca di asciugarsi le lacrime.
"ti voglio bene, davvero tanto" mormora sorridendo
"e non sto fingendo, questo sorriso è sincero"
"ti voglio tanto bene anch'io Sele" finiamo in un abbraccio, forse l'ultimo, ma il più bello che ci siamo mai dati.
"però ci vediamo quando parti?"
"se vuoi si"
"certo che voglio, vengo da te?"
"va bene, porta anche Marta, la voglio salutare"
"ripeto, non è che vi scannate?" ridacchiamo
"tranquillo, ho già parlato con lei stamattina"
"davvero?"
"si, ci siamo incontrate e abbiamo preso l'occasione"
"capito, è tutto ok quindi?"
"tutto ok"
"sono felice che andiate d'accordo" mi sorride
"è davvero una brava ragazza" sorrido anch'io
In quel momento mi squilla il telefono, così lo prendo e rispondo alla chiamata.

<oi> è Ale
<dimmi Ale>
<dovremmo andare a prendere Matti in stazione>
<va bene allora arrivo>
<no no ti sto vendendo a prendere>
<va bene ma a che ora arriva?>
<una mezz'oretta ha detto>
<va bene, ti aspetto>

Chiudo la chiamata.
"Ale sta venendo che dobbiamo andare a prendere Matti in stazione"
"oh verrei anch'io ma devo provare"
"tanto avrete tanto tempo per stare insieme"
"si... senti posso farti una domanda?"
"dimmi"
"ma quindi tra voi due non c'è mai stato nulla?"
"niente se non amicizia, è come se fosse mio fratello"
"e perché andavate mano nella mano l'altro giorno?"

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora