8.

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Quando Christian se ne andò, mi sentivo come se non fosse successo niente, tranne che mi ero finalmente tolta un peso.
Non avevo ancora realizzato la divisione del nostro rapporto.
L'avevo perso? Probabile, ma dai miei occhi nessuna lacrima aveva intenzione di uscire, ma ero comunque assente dal mondo.
Quella sera, quando Alex tornò, subito si accorse che qualcosa non andava.
"ei sorellina che hai?" mormora sedendosi accanto a me.
Lo guardo, non so se dirglielo...
"n-nulla..." balbetto a voce bassa
"nulla? mh..."
"mi abbracci perfavore?" non se lo fa ripetere due volte.
Ale non è uno molto affettivo, <abbraccio solo quando voglio> ripete sempre e sono proprio quelli che ti fanno sentire meglio.
"che è successo? vuoi dirmelo?" chiede mentre mi accarezza i capelli.
Mi cade una lacrima sulla guancia, fa uno sguardo preoccupato, poi me la asciuga con il suo tocco delicato.
"è successa una cosa oggi..." è quasi un sussurro per non scoppiare a piangere
"ero sul letto, quando mi arriva un messaggio..." inizio
"ok ok, aspetta, andiamo in camera che è meglio va bene?" annuisco.
"dimmi" mi incita a parlare una volta esserci seduti sul letto.
Inizio a raccontargli dei messaggi.
"te la faccio breve, è venuto qui e gli ho ammesso i miei sentimenti dicendogli tutto ciò che ho passato..." e gli racconto altri dettagli
"e... alla fine?" chiede e percepisco che ha gli occhi lucidi, anche se sono abbastanza incredula.
"la cosa migliore da fare era prendere ognuno la propria strada" parlo come se non fosse vero, come se non stesse succedendo a me e come se non mi importasse.
Perché? non lo so, ma non sto riuscendo a reagire.
"c-cosa? No!" alza la voce e si alza un piedi
"Ale..." provo a calmarlo ma mi blocca
"no Selene non è possibile voi siete fatti per stare insieme" si poggia al muro e strizza gli occhi
"... ma lui ama un'altra ragazza, che colpa posso dargli?" mi avvicino a lui e solo ora noto che sta piangendo...

no aspetta cosa?
Ale che piange?
nah impossibile

"oi oi, non piangere" gli prendo il viso tra le mani costringendolo ad aprire gli occhi e guardarmi
"non voglio che tu stia male..." dice
"è meglio così" alzo leggermente le spalle
"non può un rapporto come il vostro finire così" dice e altre lacrime continuano a colare sul suo volto
"è andata così e devo accettarlo" sospira
"se ti chiedo come stai?" ...
"non ho ancora realizzato del tutto in realtà..." mi guarda dispiaciuto e poi mi stringe a sé in un abbraccio.
Quando ci stacchiamo gli asciugo le lacrime, cosa che non ho mai fatto in vita mia.
Ale non piange mai, tiene tutto dentro, l'ho visto piangere forse solo due volte, questa compresa.
Odia farsi vedere così dalla gente, e sapere che ora lo ha fatto per me...mi fa sentire meglio.
"Sele..." mi richiama quando ci siamo staccati.
"mi dispiace non sai quanto..." mi bastò questo
"possiamo fare finta di nulla? ne ho bisogno..." chiedo
"sicura?" annuisco
"va bene..."
"hai mangiato?"
"non ho fame..."
"ma devi mangiare"
"lo so Ale, ma mi si è chiuso lo stomaco..."
"va bene... guardiamo un film? ti va?" annuisco e dopo aver preso il computer ci mettiamo sul divano.
Dopo forse metà film i miei occhi si chiudono da soli, mi addormento perciò abbracciata a mio fratello.

il giorno dopo...
Apro gli occhi, Ale non è con me, ma dopo qualche minuto sento un rumore, perciò mi dirigo in cucina.
"ops scusa non volevo svegliarti" esordisce il moro grattandosi la nuca, notandomi.
"tranquillo ero già sveglia" dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
Facciamo colazione, dentro di me sento come un nodo via via stringersi.
"Sele..."
"mh?"
"non puoi tenerti tutto dentro o esploderai"
"eh?"
"così facendo ti fai solo del male, devi sfogarti in qualche modo." abbasso lo sguardo
"facciamo che ora ti prepari e andiamo in sala così balli un po'?"
"non credo di poter andare ancora lì..."
"ma certo che puoi"
"non lo so Ale... farebbe male rivederlo"
"lo so ma hai bisogno di sfogarti e se non vuoi farlo a parole devi farlo in un altro modo e credo che quello migliore sia la danza"
Alla fine riusce a convincermi perciò ci dirigiamo in sala.
"ora balla che ne hai bisogno" dice andando verso il computer.
Io continuavo ad avere lo sguardo basso.

Quando la musica parte, mi lascio completamente andare e quando si stoppa, cado a terra completamente in lacrime.
"però non vale, hai messo 'Another Love' apposta, sei proprio crudele" ridacchio leggermente
"ti senti meglio però?" annuisco
"fa dannatamente male..."
"lo so piccolina lo so" dice accarezzandomi la testa e stringendomi in un abbraccio.
"perché a me? che ho fatto di tanto male?!"
"è andata così, la troverai la persona giusta, ne sono sicuro" restiamo qualche secondo in silenzio, in cui io avevo lo sguardo basso e lui continuava ad accarezzarmi i capelli.
"vuoi ballare ancora?" mi chiede ad un tratto e senza pensarci due volte annuisco.
"però qualcosa di più allegro perfavore"
"si si ahah"
Passammo ancora un po' di tempo lì, in cui io continuavo a ballare e lui a starmi vicino.
Penso che Alex sia davvero la persona più importante della mia vita, colei che c'è sempre stata e so che sempre ci sarà.

Alex pov's
Sono alquanto coscente del fatto che d'ora in avanti dovrò starle il più vicino possibile, perché ne ha assoluto bisogno.
So quanto per lei Christian era importante, so che per lei è stata dura prendere e accettare questa decisione, so che starà male e io odio vedere mia sorella triste, perciò farò di tutto per farle tornare il sorriso.

Spazio me...
che succederà?

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora