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Il giorno mi sveglio e un mix di sensazioni mi pervade.

Il riccio accanto a me dorme, gli lascio un bacio sulla guancia e resto a guardarlo per un po'.

Poi sollevo il busto e ripenso a tutto ciò che è successo in queste settimane.

Sono tornata in Italia, mi sono fidanzata, ho un lavoro, mi sono tatuata, sto ritrovando la felicità pian piano.

Il fatto è che, quando penso vada tutto bene, c'è sempre qualcosa che va male.

Ma con Christian al mio fianco mi sento al sicuro e cercherò di vivermelo al massimo.

Lancio un ultimo sguardo al ragazzo accanto a me e, dopo essermi cambiata, esco dalla mia stanza.
Contemporaneamente anche Matti fa lo stesso.

"ei buongiorno" mormoro
"giorno Sel" mi sorride e mi lascia un buffetto in testa

Scendiamo giù e iniziamo a fare colazione insieme.

"Mattia Zenzola a New York... chi l'avrebbe mai detto" ride
"sono così felice che siete qui" sorride

Parliamo un po' e dopo aver finito di mangiare saliamo sopra.
Lui si va a fare una doccia, io vado in camera, dove Chri ancora dorme.

Mi avvicino a lui, è così bello..

"ei" mi metto accanto a lui e gli sposto i capelli che aveva in faccia.
"amore" gli accarezzo il viso e pian piano si sveglia.

Mi guarda, sorride e lo faccio anch'io.

"buongiorno" mormora piano sussurrando

Mi avvicino e gli lascio un bacio leggero.

"oggi ti posso portare in un posto?"
"che posto?" si stropiccia gli occhi
"quello dove ho passato le mie giornate quest'anno" sorride e annuisce
"va bene amore" mi prende il viso e ci baciamo
"andiamo a fare colazione?"
"io ho già fatto insieme a Matti" annuisce
"vado a farmi la doccia ok?"
"va bene" mi lascia un bacio e poi va di sotto raggiungendo Alex.

Vado nel mio bagno e guardandomi allo specchio mi soffermo sui tatuaggi.

Li percorro leggermente con i polpastrelli e sorrido istintivamente.

Poi mi preparo e una volta tornata in camera trovo Chri che si mette la maglietta, poi notandomi mi sorride e si avvicina per darmi un bacio.

Metto le scarpe e dopo aver salutato i due, che vanno a farsi un giro, usciamo di casa.

"è lontano?" chiede prendendomi per mano
"non tanto" annuisce
"ma sei sicura che posso entrare?"
"certo, solo, togli gli occhiali da sole" ridacchio
"perché?"
"perché almeno 'sembri' più serio" ridacchio ancora
"cosa vorresti dire scusa?" rido e poi lo fa anche lui.

Si toglie gli occhiali da sole e me li mette in testa.

"ah ma io non so l'inglese" dice all'improvviso mentre stavamo camminando.
"parlo io tranquillo" annuisce

Mentre camminiamo osservo i suoi lineamenti, sembra disegnato, è perfetto.

Non mi accorgo neanche che siamo arrivati ahah.

"vieni andiamo" camminiamo verso l'ingresso
Ricordo di avere gli occhiali in testa, così li metto nel borsone sotto il suo sguardo.

"poi me li ridai eh" esclama
"sisi certo" ridacchio e mi guarda male
"dai scemo andiamo" apro la porta d'ingresso

Dopo aver salutato la mia manager, che tra l'altro è italiana ed è dolcissima, le chiedo una sala libera e dopodiché porto Chri a fare un giro.

"madò è bellissimo qui" esclama guardandosi attorno
"vero?" sorrido

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora