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Sono in metro, sto tornando a casa dalle lezioni e sono davvero stanca, per fortuna oggi pomeriggio non ne ho nessuna, infatti ne approfitterò per uscire un po' e andare a fare shopping con Andrea.
Per tornare a casa ci vogliono circa 20 minuti, perciò faccio partire la mia playlist di Spotify e guardo un po' fuori e a volte in giro.
Noto un ragazzo con l'orecchino a croce...si, come il suo...
Pff mi manca così tanto...
Vorrei tanto tornare al giorno del nostro primo incontro e ricominciare tutto da capo...

Flashback
Mi trovo difronte una scuola di danza, ballo da quando avevo 4 anni e ora ne ho 11, ma ho deciso di cambiare scuola perché non mi trovavo più bene.
Mia madre ha già fatto l'iscrizione, ma essendo a scuola non sono andata con lei.
Entro e la prima persona che vedo è una donna dai capelli biondi, bassina, che appena mi vede mi sorride.
"salve" la saluto
"ciao, tu devi essere la figlia di Giulia vero?" annuisco
"piacere, Anna" mi stringe la mano
"piacere mio, Selene"
"comunque puoi darmi del tu, non ti preoccupare" mi sorride e annuisco
"chiamo mio figlio così ti fa vedere un po' in giro" annuisco
Qualche minuto dopo la vedo arrivare affiancata da un ragazzo.
"allora lui è Christian, mio figlio"
"ciao" mormora il moro
"lei è Selene, è nuova, le fai vedere la palestra perfavore?" annuisce
"allora vi lascio, ci vediamo dopo" annuisco
"ciao" lo saluto leggermente imbarazzata
"ti faccio vedere in giro" mi sorride e annuisco

Aaa quanti ricordi lì dentro...

Senza accorgermene ho gli occhi lucidi, per fortuna sono arrivata.

Scendo dalla metro e mi dirigo verso casa, che per fortuna è vicina alla stazione.
Apro con le chiavi e mi dirigo in salotto, dove vedo Ale in compagnia di una ragazza.
"oh ciao" mormoro sorpresa
"ei" dice Ale
"ciao" saluta sorridente la ragazza
"non sapevo avessimo ospiti" dico poggiando le chiavi.
"lei è Cosmary, una mia amica"
"io sono Selene, piacere" stringo la mano alla ragazza
"va bene allora vi lascio soli, vado a fare una doccia"
"ti va bene se rimane a pranzo?"
"certo" salgo di sopra dopo aver sorriso ai due.
Mi lavo, mi cambio e mi butto sul letto controllando un po' le varie notifiche.
Sento bussare al lato della porta, perciò alzo lo sguardo.
"ei è pronto il pranzo, vieni?" mormora mio fratello e annuisco raggiungendolo.
"amica eh?" lo guardo maliziosa e lui mi mette una mano in faccia spingendomi leggermente.
Gli faccio la linguaccia e scendiamo le scale ridendo.
Pranziamo tutti insieme e conosco un po' questa Cosmary, devo dire che è davvero una bella ragazza.
"quindi hai partecipato a Miss Italia? wow" annuisce sorridendo
"poi però ho scelto la carriera da ballerina"
"no vabbè anche tu balli?"
"anche tu?" annuisco
"le mie due ballerine preferite" esclama Ale
Hai capito al mio fratellino! da quando è così diretto?
Dopo una lunga chiacchierata lei se ne va, perciò rimaniamo da soli.
"io tra poco esco con Andre, ma prima devi spiegarmi un po' di cosine tu eh!" gli punto il dito contro
"cosa dovrei dirti?"
"che ti piace?" affermo con tono ovvio
"beh..." mugugna diventando tutto rosso
"sei diventato un peperone" lo avverto divertita
"diciamo che non mi è indifferente"
"mh, diciamo?"
"e dai Seleee"
"ahahah, va bene, ma se succede qualcosa io devo essere la prima a saperlo eh!"
"si, tranquilla... ah a proposito, scusa se non ti ho avvisato che veniva"
"non ti preoccupare, è tutto ok... mi sta molto simpatica quella ragazza, falla venire più spesso" accenna un sorriso
"ora vado a prepararmi"
"aspetta..." dice
"cosa?"
"posso farti una domanda?" annuisco
"dimmi"
"tra te e Andrea?" chiede serio
"amici." affermo
"va bene"
"non credo di essere pronta per un ragazzo" annuisce, poi mi lascia un bacio sulla fronte.
Detto ciò vado a prepararmi e mi vesto così:

Detto ciò vado a prepararmi e mi vesto così:

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Siamo già a Marzo... fra poco arriva l'estate e il caldo, non vedo l'ora, io amo l'estate.

Una volta pronta mando un messaggio ad Andrea. Mi dice che sta arrivando, perciò prendo la borsa e, dopo aver salutato Ale, esco di casa.
Mentre aspetto mi guardo un po' in giro.
Rifletto su quello che mi ha detto il moro, che sto aspettando, ieri.
Torneremo in Italia?
Bho...
"eii" la sua voce squillante mi riporta alla realtà
"ei" mi abbraccia, ultimamente lo fa spesso...
"andiamo?" annuisco
Ci mettiamo in macchina e ci dirigiamo al centro commerciale.
Guardo fuori dal finestrino, ma sento costantemente il suo sguardo addosso.
Faccio finta di nulla, continuo a guardare fuori come se niente fosse.
Una volta arrivati entriamo in qualche negozio, mi attira un completo.
"no questo non te lo faccio nemmeno provare, troppo scollato" lo guardo male
"e quindi?"
"e quindi non osare prenderlo"
"da quando sei così geloso?"
"da quando tengo ad una persona" sorrido, non me lo aspettavo da lui
"Andre" lo blocco prima che continui a girare nel negozio
"si?"
"ti voglio bene"
"anch'io" sorride, per poi abbracciarmi

Facciamo qualche acquisto, poi passeggiamo un po' per le vie.
Ad un certo punto mi prende per mano e mi dà un leggero strappo facendomi ritrovare poggiata al muro.

"che stai facendo?" chiedo non capendo, lui si fa sempre più vicino a me, sento il suo respiro addosso
"Andrea" lo fermo, lui indietreggia
"che c'è?" chiede "che vuoi fare?"
"baciarti" spalanco gli occhi "cosa?" "Sele tu mi piaci ok? non te l'ho detto prima perché mi hai detto che eri già interessata, però non reggo più..." vi prego ditemi che non sta succedendo a me
"oddio" e mo che faccio
"se non ricambi non fa nulla ok? però vorrei comunque mantenere il rapporto tra di noi" parla al posto mio, annuisco leggermente
"Andre... mi dispiace..." sono davvero dispiaciuta
"no ei, non ti preoccupare, era giusto che tu lo sapessi, ma ero quasi certo della risposta, tranquilla davvero, è tutto come prima"
"odio queste situazioni, è già la seconda volta, ma al contrario" mi metto le mani in faccia
"tranquilla, vieni qui" mi abbraccia
"mi dispiace, davvero" so come ci si sente e non voglio farlo soffrire
"oi basta, è tutto ok"

<perché sempre a me?> mi lamento con Sere in chiamata
<amo se ti ha detto più volte che va tutto bene, allora basta, non hai colpe tu, non puoi comandare i tuoi sentimenti>
<però mi dispiace capito? ceh so come ci si sente>
<non ci pensare più, basta>
<Sere... una domanda...>
<dimmi>
<sono stupida lo so, ma... come sta?...> l'ho detto davvero?
<cosa?>
<lo so che devo andare avanti, ma voglio sapere come sta...>
<questo io non posso dirtelo>
<e dai Sere, perfavore>
<così non andrai mai avanti>
<non ci riesco lo stesso>
<si che ci riesci Sele, dai, sei scossa da ciò che è successo oggi, fatti una doccia rilassante e ti sentirai meglio>
sospiro
<ti manca vero?> chiede poi in un tono più dolce
<n-non immagini quanto...> detto ciò stacco la chiamata, mi tappo la bocca con le mani per non piangere, poi mi fiondo in doccia.

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora