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"a volte vorrei
ricominciare
da capo,
ma attorno è
tutto uguale."
Sottovoce-Sissi

1 anno e mezzo dopo...

Troppo tempo dall'ultima volta che ci siamo sentiti.

Troppo tempo che tengo nascosto tutto ad Ale.

Troppo tempo che non sono più io.

Ma la vita va avanti, il tempo passa, anche se vorresti fermare tutto e ricominciare tutto da capo, cambiando tante cose.

Da quando sono qui succedono avvenimenti strani, sogni, coincidenze strane, il bigliettino nel biscotto...

Proprio oggi ne è successo un altro...

Stavo lavorando, quando ad un certo punto vedo con la coda dell'occhio entrare qualcuno, ricambio il saluto e continuo a sistemare i libri sullo scaffale.

Mi giro e noto una signora girovagare intorno.

"se le serve aiuto chieda pure" mormoro controllando se avessi messo tutti i libri sullo scaffale.

Lei si avvicina e non appena la vedo il mio cuore perde un battito.

"lei?" sussurro

Non ci posso credere.

È la signora del sogno.

"non essere quello che ti hanno fatto Selene, vedrai che dopo il buio ci sarà la luce, attenta a non fare scelte sbagliate... pensa a chi ti vuole bene" mormora dolcemente.

Un libro cade improvvisamente e quando rialzo lo sguardo mi accorgo di essere sola.

Ma che...?

'pensa a chi ti vuole bene'

Basta tutto.

Devo tornare a Bergamo e dire tutto ad Alex.

Ha il diritto di saperlo e voglio dirglielo di persona.

Tre giorni dopo sono sull'ennesimo aereo.
Non gli ho detto nulla, ma ho la certezza che sia a casa quando arriverò.

Una volta atterrata prendo un taxi che mi porta a casa.
Quella vera però.

Sono agitassima, le mani mi tremano così tanto che le dita potrebbero staccarsi da un momento all'altro.

Non so se tornerò in Canada, ma ora è l'ultimo dei miei problemi.

Con non so qualche forza, suono al campanello e quando i nostri sguardi si incrociano mi meraviglio di quanto sia cambiato.

In senso positivo ovviamente eh!

//leggete questa parte con sottofondo la canzone sopra :) //

"ma- Selene? sei davvero tu?" è sconcertato, si vede palesemente
Gli faccio un sorrisino e me lo ritrovo addosso.

Mi stringe forte.

"ma... che ci fai qua?" esclama guardandomi e poi mi abbraccia di nuovo.
"mi sei mancato..." mormoro a voce bassa
"anche tu, tantissimo" mi prende le mani e mi sorride
"mi hai sempre detto che non-"
"mi mancava casa" mormoro alzando le spalle
Sorride, mi abbraccia ancora.
"vieni entra"
Chiude la porta alle sue spalle e mi abbraccia di nuovo ahah.
Mi rattrista pensare che tra poco non sarà più così felice...
Lascio la valigia in camera mia, quanto mi era mancata!
"senti... non voglio rovinare questo momento, ma.... devo farti sapere una cosa..."
"si certo dimmi"
"aspetta prendo una cosa" apro la valigia e prendo la cartella medica, poi mi volto verso di lui, che nel frattempo si è seduto sul letto.

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora