23.

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Il mercoledì mattina lo passo interamente con Alexia tra una chiacchiera e l'altra. Non avevamo ancora avuto modo di vederci.
Ci raccontiamo di come sta andando la nostra vita e poi del più e del meno.
"mangi con noi oggi?" chiede ad un certo punto
"sicura?"
"ma certo scema, mica è la prima volta" ridacchiamo
Avviso Sere, poi ci mettiamo in macchina e una volta arrivate, noto Christian nel giardino a fare non so cosa.
"ma ciao" esclama
"heilà"
"stai qui?" chiede e annuisco, sorride.
Come diceva prima Alexia, prima che partissi venivo spesso qui, ormai Anna mi tratta come una figlia, e sono felice di ciò.
"lo sai che l'ho fatto anche per farvi stare insieme vero?" mi sussurra all'orecchio la riccia, per poi continuare ad apparecchiare.
Dopo pranzo, Chri mi fa cenno di seguirlo, così saliamo di sopra in silenzio, fino ad arrivare in camera sua.
"mi mancava questa camera" mormoro mentre lui chiude la porta alle sue spalle, lo guardo, lui guarda me, si avvicina con il suo sorrisino che mi fa impazzire.
"dai vieni" si siede sul letto, mi metto accanto a lui, si stende, lo guardo.
"vieni qui, non ti mangio mica eh" ridacchia
Ridacchio e mi metto accanto a lui, che mi circonda le spalle con un braccio, con l'altro mi prende la mano. Poggio la testa sulla sua spalla, sto così bene.
Un mese fa avrei riso in faccia a chi mi avesse detto che sarebbe andata così, invece... invece eccoci qua, non so bene cosa siamo, ma per ora va bene così, davvero stavolta.
Sono più tranquilla.
Gioco un po' con la sua mano, con le dita, con gli anelli.
"come sei concentrata" ridacchia all'improvviso e mi aggiungo anch'io
"mi piacciono le tue mani" mormoro
"ah sì?" annuisco
"dopo andiamo in sala insieme? voglio ballare" chiede e annuisco semplicemente
"stanca?"
"un po'"
"e allora dormi" mormora accarezzandomi il braccio
Mi accoccolo a lui e dopo poco sento i miei occhi chiudersi.

Christian pov's
Percepisco che si è addormentata quando la sento più rilassata.
So che si trattiene un po', ma in fondo la capisco, non deve stare male di nuovo, non per colpa mia.
La sistemo meglio e poi mi giro su un fianco per guardarla, osservo i capelli con i riflessi rossastri che le incorniciano il viso e che le donano molto, tutti i tratti del sul viso, che inizio ad accarezzare leggermente.
È così bella, accidenti, perché non l'ho capito prima?!
Sospiro, voglio rivedere quel suo sorriso meraviglioso e farò di tutto pur di vederla felice.
Il pensiero che riparta un po' mi logora lo stomaco, ma mi è rassicurante la proposta lavorativa che le hanno fatto, dato che può scegliere di fare la maggior parte degli spettacoli qui in Italia.
Pian piano sento i miei occhi chiudersi.

Selene pov's
Apro gli occhi, poco distante da me il moro dorme ancora beatamente.
Mi avvicino un po' di più e metto una mano tra i suoi capelli, accarezzandoli.
Sono così belle le sue lentiggini, starei ore e ore a contemplarle.
Improvvisamente apre gli occhi, quei maledetti occhi verdi.
Ho la costante paura di fare qualcosa di sbagliato, lo so che lo conosco da tempo, però...
Quando mi sorride, lo faccio anch'io a ruota, si avvicina a poggia la testa sulla mia spalla, così continuo a accarezzargli i capelli.
"a che ora dobbiamo andare?" chiedo quasi sussurrando
"appena ci alziamo da qui" ridacchia
"non c'è un orario"
"va bene"
Prende la mia mano e ci gioca un po'.
Stiamo così per non so quanto tempo, poi ci alziamo e lui va a cambiarsi.
"andiamo?" annuisco e prendo la borsa
Scendiamo le scale, percorriamo il vialetto e usciamo dal cancello.
Mi prende per mano e stavolta intreccia le nostre dita. Provo una sensazione bellissima.
Ci guardiamo, ci sorridiamo e poi iniziamo a camminare verso la scuola di danza.
Tra una chiacchiera e l'altra, dopo qualche minuto siamo arrivati, perciò entriamo dentro e la prima persona che vedo è Matti.
"eii" esclama vedendoci
Dà una pacca sulla spalla a Chri e mi abbraccia.
"mano nella mano eh?" sussurra al mio orecchio, ma non mi dà il tempo di rispondere
"lui è Simone, è nuovo qui" mormora.
Il ragazzo in questione non la smette di fissarmi dalla testa ai piedi.
"piacere Christian" si stringono la mano
"piacere mio... e tu sei?" si rivolge a me
"Selene, piacere" gli accenno un sorriso
Non so perché, ma questo ragazzo mi mette un po' a disagio..., infatti mi avvicino un po' di più a Christian.
"lo porto a fare un giro, ci vediamo dopo" mormora Matti e annuiamo, poi noi andiamo nella saletta.
"come ti è sembrato?" chiedo
"chi? Simone?" annuisco
"a parte il fatto che non la smetteva di fissarti? normale, perché?"
"e che... mi mette un pochino a disagio, non so perché" mi guarda, poi si avvicina posando una mano sulla mia guancia
"ei, ci sono io con te ok? finché sarà così andrà tutto bene" annuisco, poi lo abbraccio
Poi, dato che io non ho i vestiti adatti, inizia a ballare mentre lo guardo seduta per terra con la schiena poggiata al muro.
"spacchi Chri" sorride mentre cerca di riprendere fiato
Passiamo un po' di tempo lì, insieme, lui a ballare e io a guardarlo incantata.
Quando, una volta stanco e sfinito, si siede accanto a me, poggio la testa sulla sua spalla.
"sono tutto sudato" mormora quasi giustificandosi e alzo le spalle
"non importa" i nostri occhi si incontrano
"mi stai aiutando tanto sai? riesco a mangiare più o meno come prima, anche se sono passati solo pochi giorni" gioco con le sue mani
"si?" quasi sussurra e annuisco
Con una mano mi alza il viso, mi sorride, lo faccio anch'io, mi lascia un bacio in fronte, poi mi guarda.
Mi accarezza il viso, l'altra mano è intrecciata alla mia, il suo sguardo inizia ad assere alterno.
Siamo così vicini che riesco a sentire il suo respiro, riuscirei a contare tutte le lentiggini che gli ricoprono il viso e che amo.
Le nostre labbra si sfiorano, è la sensazione più bella della mia vita, ma prima che potessimo baciarci, sentiamo bussare, perciò ci stacchiamo di scatto.
La scena che vede Simone è di noi due seduti uno accanto all'altro, con il batticuore e forse un po' rossi in viso.
Nulla di troppo imbarazzante dai.
In questo momento lo strangolerei, ma l'esplosione di emozioni dentro di me non mi permette di fare nulla, nemmeno parlare.
Il riccio accanto a me raggiunge il biondo con il ciuffo, io sono ancora paralizzata.
"ei, scusate se vi disturbo, volevo sapere da quando potevo iniziare" poggio la testa al muro, pff
"devi chiedere a mia madre, credo sia in segreteria" risponde Christian
"va bene, grazie mille, tolgo il disturbo, ciao, ciao" quest'ultimo saluto lo rivolge a me, ma riesco solo a fare un cenno con la mano.
"si è fatto tardi... andiamo? o resteremo chiusi qui, non che la cosa non di dispiaccia eh, però"
"però preferisco dormire nel mio letto, grazie" finisco la frase e ridacchiamo

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"quindi non vi siete baciati per colpa di questo Simone?!" esclama Sere incredula e annuisco
"ma io lo picchio" si mette le mani in faccia e ridacchio
"era tutto così perfetto..." butto dietro il busto, dato che ero seduta sul letto
"pff, dai che accadrà davvero la prossima volta"
"chissà"
"perché? pensavo vi foste quasi baciati da come mi hai raccontato"
"lo so... ma mi ha detto l'altro giorno che vuole andare con calma"
"ma che con calma" esclama
"quel ragazzo stravede di te, lo era anche quando stava con Marta, ma chissà che aveva in testa. Non ti rendi conto di come ti guarda?"
"ah a proposito, tu credi che se mi vede mi ammazza?" ridacchio leggermente
"nah, sono rimasti in buoni rapporti, quindi perché dovrebbe"
"ma perché si sono lasciati?"
"l'ha lasciata lui" ah
"i motivi credo siano evidenti" continua
"si vedrà..."

Spazio me...
👀 cosa sarebbe successo se Simone non fosse arrivato?

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora