Christian è arrivato quando ne avevo più bisogno, dopo la partenza dei miei genitori, di cui sapete già la storia ed è uguale.
L'unica cosa che cambia è il rapporto col riccio, dato che nella vita reale non lo conoscevo già, mentre nel sogno si.Flashback...
Bergamo, 2004
Questi giorni sono davvero infernali, il mio umore è a pezzi.Ci hanno davvero lasciati così?
Sono delusa, dovrebbero supportarmi, non spingermi a fare qualcosa che non voglio.
Non ho mai desiderato andare all'università, non ho mai accennato a voler entrare.
Allora perché lo pretendono?
Come se non bastasse, l'amica di mia madre, cioè la mia insegnante di danza, mi ha letteralmente cacciata.
Perché? semplicemente non ha mai creduto in me e credeva, come tutti, che avrei lasciato la danza.
E allora perché non ho cambiato scuola? perché era l'unico modo per prendere lezioni di danza...
Perciò ora temo di aver sbagliato tutto...
"sorellina" mio fratello sta facendo di tutto pur di farmi sentire meglio, ma per ora non noto nulla di positivo...
"mh?" mugugno
"ho trovato una soluzione" esclama aprendo il suo computer davanti i miei occhi
"cos-"
"guarda" indica sullo schermo
"La scuola dei sogni" cita il nome di una scuola di danza
"ale.."
"ti aprirebbe tante porte Sele, guarda" apre un articolo, wow, effettivamente è davvero una gran scuola
"è perfetta per te, è ciò che ti serve" continua lui
"non lo so ale..." sospiro
"perché no? hai tutte le potenzialità" afferma sicuro
"sono delusa..."
"lo so, lo so, ma non devi darla vinta a persone che non meritano"
"dici che dovrei andare a parlare?" lancio un'occhiata allo schermo
"assolutamente si, adesso" esclama ovvio
"come adesso" ridacchio
"si, adesso! dai preparati!" mi alza in piedi.
Sospiro.
"va bene.." mi bacia in fronte e poi lascia la stanza chiudendo la porta alle spalle."buonasera..." sorpasso la soglia della porta e seduta in segreteria trovo una ragazza dai capelli corti, che mi sorride.
"buonasera" ricambia il saluto
"senta io volevo chiedere informazioni"
"certamente, posso sapere la sua età?"
"18"
"perfetto... ha già esperienza?" annuisco
"ok, allora vado un attimo a vedere se la proprietaria è disponibile" mi sorrideAspetto tamburellando con le unghie sul bancone, la mia ansia sta iniziando a farsi sentire.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare una ragazza in lontananza.
"ciao!" esclama
"ciao" rispondo
"io sono Serena" allunga la mano
"Selene" la stringo
"abbiamo un nome simile!" ridacchiamo
"sei nuova qui?" chiede
"in realtà sto chiedendo informazioni"
"oh okok, beh, se vuoi ti lascio il mio numero, così magari il primo giorno veniamo insieme" sorride
"va bene" imito la sua espressione
"ci sentiamo allora!"
"certo!" ci sorridiamo, poi si dirige in una delle tante sale.La ragazza di prima torna, sempre sorridente.
"allora tesoro, vai in quella stanza, parlerai con Anna"
"va bene, grazie"
"a te"Prendo un bel respiro e poi busso alla porta.
Una donna dai capelli biondi è seduta alla scrivania, intenta a sistemare qualche documento."ciao cara!" qui sono tutti sorridenti, la cosa mi piace..
"salve"
"vieni, accomodati pure" così faccio
"allora, hai 18 anni giusto? come ti chiami?"
"Selene, Selene Rina"
"che bel nome tesoro"
"grazie" le sorrido
"Sara mi ha detto che hai già esperienze... me ne parli un po'?"
"certo" e così faccio
"beh, da come posso capire, sei abbastanza preparata" inizia
"potresti venire domani mattina, voglio vederti in due coreografie, scegli tu lo stile"
"va bene" ci sorridiamo
"penso tu abbia del potenziale, ti ho vista in qualche gara, ricordo il tuo nome" oh ok
"davvero? spero di non deluderla allora"
"non credo proprio, vieni qui tranquilla e serena" sorride
"ah e chiamami Anna, e dammi del tu" mi sorride
"va bene, grazie per l'opportunità"
"grazie a te tesoro" si alza, faccio lo stesso
"ci vediamo alle 10 15, ti va bene?"
"si si"
"apposto, allora a domani"
"a domani"Ok, posso farcela no?
Il giorno dopo per le 10 10 sono già davanti la scuola.
Faccio qualche respiro profondo, stai calma Sel!Poi sorpasso la soglia della porta e mi ritrovo all'interno della struttura.
"ciao tesoro!" Anna sorridente mi saluta
"buongiorno" ricambio il sorriso
"felice di vederti... seguimi"Entriamo in una sala bellissima, grandissima e luminosa.
"hai la chiavetta?" annuisco e la prendo
"perfetto" la collega al computer
"ti vuoi scaldare prima?" chiede
"ho già fatto"
"ma davvero?"
"si"
"già mi piaci" esclama alzando le mani.
Sorrido mentre apre i file con le basi.
"allora, dimmi tu cosa vuoi ballare per primo" annuisco
"ho scelto due coreografie, una di modern e l'altra di hip hop" spiego brevemente
"sono i due stili che amo di più e in cui mi rispecchio maggiormente" continuo
"inizio dalla coreografia di modern, 'where's my love' " annuisce sorridente.Mi posiziono e poi cerco di dimenticare tutto, immagino di essere sola, nella mia vecchia saletta che era diventata la mia casa.
Quella in cui non metterò mai più piede...
Ma...adesso ci deve essere una totale rinascita.
Posso riuscirci.
E forse pensare a questo mentre mi lasciavo trasportare dalla musica è stato positivo, poiché Anna mi applaude con le lacrime agli occhi.
"mamma mia" esclama
"sei assurda, davvero" la ringrazio
"mi hai fatta piangere addirittura" ridacchia e la seguo
"mi fai vedere quella di hip hop?" sorride e annuisco.L'hip hop mi dà così tanta grinta e carica.
Amo tutto di questo stile."woh" esclama qualcuno che però non è Anna.
Sullo stipite della porta un ragazzo, moro, riccio applaude seguendo la donna bionda, che lo saluta.
"oh Christian ciao" sorride
"appena finisco con lei ti lascio la sala" annuisce
"posso stare o?"
"vieni" chiude la porta dietro di sé e poi si siede per terra accanto ad Anna
"lui è mio figlio" si rivolge a me, annuisco facendogli un cenno con la mano, ho ancora il fiatone."sei pazzesca" esclama e lo ringrazio unendo le mani
"concordo pienamente!" il sorriso sul volto della donna non manca
"sei potente, rapida, scattante, sai benissimo dove ti trovi, il palco te lo divori" allarga le braccia e mi compare un piccolo sorriso
"sei versatile, sei passata da una coreografia lenta ad una più potente, solo wow ti posso dire" niente male per aver fatto tutto da sola in tutto questo tempo.
"sarei davvero felice e onorata di lavorare con te"
"anche io"
"quindi ci stai? sei con noi?" chiede
"sono con voi" affermoSi alza, viene verso di me e mi abbraccia.
Il ragazzo mi sorride e io non posso fare a meno di notare la bellezza delle sue labbra incurvate.
Penso e spero di trovarmi bene qui.
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In love with a wrong person... // Christian Stefanelli
Romance[COMPLETATA] ATTENZIONE: DOPO IL CAPITOLO 2 ASSICURATEVI DI LEGGERE IL 3, NON SO PERCHÉ WATTPAD ME LI HA MISCHIATI :( storia protetta da copyright :) 𝐿𝑒𝑖 𝑙𝑜 𝑎𝑚𝑎. 𝐹𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑢𝑖. 𝑀𝑎 𝑙𝑢𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑜 𝑠𝑎, 𝑛�...