14.

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Stacco le cuffie, non ce la faccio, basta. Questa canzone è davvero stupenda, ma ha solo contributo a farmi stare peggio.
Singhiozzo, non riesco a fermarmi.
Sono passati 5 mesi, ma mi sembra ieri l'ultima volta che l'ho visto.
Voglio sentire la sua voce, anche solo per pochi secondi, tornare a respirare.
Come si fa a legarsi così tanto ad una persona da sentirsi perso quando non c'è più? La sua assenza mi sta uccidendo.
Ho la tentazione, vorrei inviargli un messaggio, solo per sapere come sta.
Ho continuato a seguirlo, so che la sua carriera è brillante, ma i social non mostrano sempre la realtà.
Prendo il telefono, ma le mille paranoie mi invadono la testa.
Cosa penserà quando lo leggerà? Che sono apparsa dopo 5 mesi solo perché ora è famoso?
Lo ripongo, mi alzo ed entro dentro.
Prendo quella scatola, farà male lo so, ma devo aprirla.
La svuoto tutta sul letto, guardo ogni cosa, tutte le lettere le porto al cuore, poi con le lacrime che mi scendono, accarezzo il bracciale che ho al polso.
C'è un ciondolo con l'infinito sopra.
Perché, perché? Perché non posso semplicemente dimenticarlo e ricominciare la mia vita da capo?
Improvvisamente mi squilla il telefono, è Mattia.

<oi Matti>
<eiii>
<come stai? tutto bene?> chiedo cercando di nascondere la voce rotta
<io tutto bene, voi?>
<bene bene> la falsità è entrata in chiamata
<allora... come va lì?>
<sto imparando tanto in Accademia, ho fatto molte amicizie>
<anche ragazzi?> dice con la voce maliziosa
<e daiii> lo rimprovero
<ahah> ridacchia
<comunque si, ce n'è uno ma non l'ho conosciuto li>
<uuu>
<dai Mattia smettilaaa>
<va bene, va bene... ma c'è qualcosa o...?>
<non c'è nulla Matti, è come se fosse mio fratello>
<mh va bene...quindi non sei fidanzata giusto? prima devo conoscerlo io>
<no no> mi scappa un singhiozzo e successivamente mi scende una lacrima, così mi tappo la bocca
<oi che è successo?!> esclama
<nulla, ora devo andare, ci sentiamo> chiudo la chiamata

Mi stendo sul letto, finisco per addormentarmi con le lacrime agli occhi.

Dopo un po' mi sento scuotere, una voce.
Apro gli occhi, la figura di Alex davanti a me mi sorride.
"ei, è ora di cena"
"no Ale non ho fame" la sua espressione diventa preoccupata
"come no?"
"no..." mi sollevo con il busto e mi asciugo le lacrime
"ma stai piangendo? che è successo?"
"niente"
"e dai Selene"
"semplicemente ho ascoltato una canzone che mi ha fatto ricordare"
"mh, e quella?" si riferisce alla scatola che ho lasciato sul letto
Sospiro.
"nulla, sentivo il bisogno di aprirla..." mi guarda, poi mi avvolge con le braccia
"va tutto bene davvero, anzi, mi è venuta un'idea" mormoro
"quale?"
"penso che il migliore modo per sfogarmi sia ballare quel brano no?"
"ottima idea" sorride il moro
"bene, allora domani mi metto a lavoro" sorride
Accendo il telefono e vedo tante chiamate perse e messaggi da Mattia.
<sto bene>

Il giorno dopo appena arrivata in sala inizio a montare la coreografia, che finisco in due giorni.
La riprovo ancora e ancora, di solito cerco di non pensare a niente, ma stavolta tutti i ricordi invadono la mia testa, mi lascio andare completamente e fortunatamente i miei occhi si fanno lucidi solo alla fine.
Con il fiatone mi siedo per terra, improvvisamente percepisco qualcuno avvicinarsi, alzo lo sguardo.
"ei" mormora Andrea
"che ci fai qua?" chiedo stranita
"lascia stare, lo sai che sei davvero fenomenale?" mormora facendomi sorridere
"grazie..."
"cosa sono questi occhi lucidi?" esordisce sedendosi accanto a me
"nulla..."
"e dai Sele che succede? lo sai che puoi parlare con me"
"e che...io non..." sospiro
"il fatto è che questa canzone mi ricorda una persona, una persona che sto cercando di dimenticare anche se non voglio, una persona i cui ricordi mi fanno stare male, come la scatola dell'altro giorno..." dico
"ah... mi dispiace..."
"ormai ci sono abituata, lasciamo stare" mi alzo in piedi e lo fa anche lui
"sei sicura?" non mi sembra convinto
"sicura. Ti va di farmi un video mentre la ballo?" chiedo per troncare il discorso
"certo"
Anche stavolta ci metto tutto l'impegno possibile e poi pubblico il video su Instagram.
Nemmeno due secondi dopo aver schiacciato il tasto di pubblicazione mi arriva una notifica.
'Instagram: ad Andrea_Arru piace il tuo post'
"no vabbè ma hai le notifiche attivate?" chiedo e annuisce
"perché?"
"perché si ahah"
"vabè ahah"
Mi arriva un'altra notifica, stavolta però dopo averla letta mi si blocca il respiro per un attimo.
"che c'è?" chiede il ragazzo davanti a me
Apro la notifica e verifico... è tutto vero...
'turbojr_ ha messo mi piace al tuo post'
Rimango a fissare lo schermo per qualche secondo, finché non sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Spengo il telefono, guardo il ragazzo preoccupato davanti a me.
"ma che sta succedendo?" chiede confuso e sospiro
"te lo spiegherò in breve... amo un ragazzo con cui ho un rapporto fratello/sorella e che conosco da tempo, ma lui non ricambia... perciò abbiamo chiuso i rapporti. Non ho mai smesso di amarlo o pensarlo ad ogni minuto del giorno, mi manca come l'aria e non so se riuscirò mai ad andare avanti. Ci siamo promessi di non togliere mai questo bracciale" glielo indico "Ora... beh mi ha messo like al post e non so cosa pensare..." mormoro cercando di non entrare nei dettagli.
"manchi anche a lui... semplice"
"forse, ma ci siamo detti addio"
"che c'entra, mica avete litigato, se ti mette like che problema c'è? non farti paranoie inutili" mormora
"forse hai ragione... grazie" accenna un sorriso
"e di che" mi stringe in un abbraccio
"ti manca vero?" chiede
"non sai quanto..."
"mi dispiace che tu ti trova in questa situazione, forse lui non era la persona giusta per te, o forse devi ancora aspettare un po'"
"in che senso?"
"beh, tornerai in Italia?" alzo le spalle
"se così sarà non credi che lo rivedrai?"
"non saprei..."
"ei, il tempo cambia le cose, la troverai la persona giusta" eh speriamo...

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora