26.

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La mattina seguente mi sveglio e davanti a me la figura del moro che dorme è la cosa più bella che potessi vedere in questo momento.
Giocherello un po' con i suoi capelli, finchè, dopo poco, si sveglia anche lui.
"ei" mormoro, si stropiccia gli occhi e si gira su un fianco verso di me
"ei" la sua voce assonnata e un po' roca mi provoca i brividi
"come stai?" chiede
"meglio" mi avvicino e lo bacio sulle labbra
"si?" confermo
"va bene" poggia di nuovo le labbra sulle mie

"però devo passare a casa per prendere lo zaino" mormoro mentre facciamo colazione e annuisce
Una volta pronto, andiamo a casa di Sere e mentre lui parla con Alex, io e lei saliamo di sopra.
Mi aiuta a preparare lo zaino e mi cambio velocemente.
"godetevi questa bella giornata" mi abbraccia
"tu che fai?"
"non so ancora in realtà ahah"
Scendiamo le scale e raggiungiamo i due ragazzi, saluto mio fratello e poi usciamo di casa e ci mettiamo in macchina.
"quanto ci vorrà?" chiedo
"non molto, una decina di minuti" annuisco
Devo dire che guida molto bene, ci sa fare il ragazzo.
È così bello quando è concentrato...
Resto a guardarlo per un po', poi poggio la testa sul finestrino e osservo il panorama.
Una volta arrivati, scendiamo dalla macchina e mano nella mano iniziamo a passeggiare.
Amo tutto ciò che riguarda l'acqua, che sia mare, lago o fiume... mi trasmette tranquillità.
"ci sediamo qui?" annuisco
Tutti i rumori provocati dalla natura sono stupendi, è tutto così bello.
Poggio la testa sulla sua spalla e guardo difronte a me.
"quando ti ho incontrato sapevo che avrei legato con te" mormora all'improvviso
"ah sì?" il mio è quasi un sussurro
"mi hai fin da subito dato l'idea di una di cui potermi fidare, non so perché" sorrido
"è bello avere una persona di cui sai che ci sarà sempre e comunque al tuo fianco"
"si"
"sei così speciale per me Chri..."
"lo sei anche tu, credimi, non è una cosa scontata per me"
"lo so bene, e sono davvero felice di ciò che abbiamo creato"
"che hai fatto in sti mesi?" e mo che gli dico? che ero depressa? no.
"beh voglio essere sincera... ho ballato tanto, ti ho pensato tanto, ho pianto tanto, anzi troppo e mangiato poco mannaggia a me" sospira
"tu?" chiedo
"io sono stato stupido e basta"
"però l'hai capito" ci guardiamo
"un po' tardi ma l'ho capito, si" ridacchiamo
"no però davvero, mi dispiace per voi, eravate una bella coppia"
"ma stai zitta che non ti credo per nulla" esclama
"non è verooo" ride
"è la verità"
"sisi vabè, mo non pensiamo più alla mia stupidità di quel periodo"
"come vuoi" guardo il lago, però sento il suo sguardo addosso e quando i sguardi si incrociano restiamo a guardarci per un tempo che mi pare indefinito.
Lui ha il suo solito sorrisetto, ma stavolta leggermente provocante ahah
Fa unire le nostre fronti, rischio di perdermi in quel verde.
Vorrei dire qualcosa, non so cosa, ma lui mi precede.
"non dire nulla, lasciati andare un po' per una volta" e fa combaciare le nostre labbra poggiando una mano sulla mia nuca.
Poso le mani attorno al suo collo e lo avvicino di più a me.
Non ci siamo mai baciati così, nel senso che stavolta sto provando delle sensazioni ancora più forti.
"accidenti cosa mi hai combinato Stefanelli" ridacchia
"come farò a stare 3 settimane senza di te? mi deprimo"
"ah non dirlo a me, queste due settimane sono passate troppo in fretta"
"vorrei tanto venire con te, ma ho un sacco di impegni mannaggia"
"lo so Chri, altrimenti te lo avrei proposto io"
"senti... posso farti una domanda?" annuisco
"non voglio sembrare paranoico o cose del genere... ma quella sera al ristorante, parlavi di un certo Andrea"
"siamo amici Chri" lo blocco prima che potesse dire altro
"fidati, non c'è assolutamente nulla se non amicizia, o almeno da parte mia"
"in che senso?"
"beh... diciamo che lui prova interesse"
"ah"
"però ne abbiamo già parlato, è tutto apposto"
"mh..."
"ei, tranquillo, se fosse diverso mi sarei già messa con lui no?" annuisce leggermente, ma so che non è del tutto convinto
"dai Chri"
"no no ok, va bene, mi fido di te" accenno un sorriso
"e poi.. anche se non me lo ha detto esplicitamente, ha trovato una nuova fiamma"
"e come fai ad esserne quasi certa?"
"sono una ragazza, certe cose le capisco"
"ah ah" ride sarcastico e gli dò una spintarella
"come osa signorina" esclama e inizia a farmi il solletico
"no no Chri ahahahah, ti prego ahah" dopo qualche minuto decide di lasciarmi andare.
"ti prego ridi più spesso"
"perché?"
"perché mi fai impazzire" sorrido e lo bacio
Poi ci stendiamo uno accanto all'altro, resterei così in eterno.
Con i polpastrelli percorro tutti i tratti del suo volto accarezzandoli delicatamente.
Ho così tanta paura di perderlo, che io possa fare qualcosa di sbagliato, che si stanchi di me.
"quando sei così pensierosa non mi piace però"
"eh?" torno alla realtà
"perché ti trattieni?" si avvicina di più a me
"lo so che ti stai facendo mille complessi, ma lasciati andare per una volta... perfavore, io non scappo, non potrei mai lasciarti andare, non posso farlo di nuovo. Te l'ho detto, voglio viverti, il resto non importa"
"e che... ho paura che da un momento all'altro tu ti stanchi di me..."
"non succederà" caccia via la lacrima solitaria che mi rigava la guancia e fa combaciare le nostre labbra.
"prometti che ti lasci andare? davvero stavolta però"
"va bene...te lo prometto" accenna un sorriso
"sei bella" sussurra, sorrido, metto la testa nell'incavo del suo collo e gli accarezzo il braccio
Restiamo a coccolarci per un po', è tutto così bello... lui, il panorama...
"Chri" alzo il busto e lo guardo
"ma..." si mette nella mia stessa posizione e mi scruta attentamente
"io e te... cosa siamo?" forse è troppo presto per stabilirlo?
"io vorrei che tu fossi la mia ragazza" mi compare un sorrisino sul volto
"e io vorrei che tu fossi..."
"il tuo ragazzo? dimmi di sì, non riuscirei a sopportare il contrario"
"questi mesi non hanno fatto altro che farmi capire ancora di più che ho bisogno di te... perciò si, vorrei che tu fossi il mio ragazzo e io la tua ragazza Christian" tutto sto coraggio da dove mi sta uscendo di preciso?
Si avvicina e fa combaciare le nostre labbra, metto una mano tra i suoi capelli e gli accarezzo.
Mi sorride, lo faccio anch'io, non potrei essere più felice di così.
Quindi ora stiamo insieme? ma davvero? sto sognando vero?
Unisco le nostre fronti, incastro i miei occhi nei suoi ed è una sensazione bellissima.
Inizia a giocare con i miei capelli, mi rilassa così tanto.
"Sele..."
"mh?"
"prometti che ci sentiremo spesso?"
"promesso... tu mi prometti che stai tranquillo?" annuisce

La mattinata passa velocemente, torniamo a casa solo dopo aver fatto un altro giro.

"prenderò l'aereo più tranquilla domani" ridacchio tra me e me, mentre mi allaccio la cintura
"in che senso?"
"entrambe le volte che ho preso l'aereo quest'anno avevo un enorme nodo in gola, ora si è sciolto"
"non pensavo che potessi essere... insomma..."
"così importante per una persona da ridursi così?" annuisce
"e invece..."
"ma che ho di tanto diverso dagli altri?"
"non sei come gli altri, ecco cos'hai di diverso"

In love with a wrong person... // Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora