CHAPTER 8.

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-È un modo di dire-
Sussurro velocemente.
Jin ride scuotendo la testa.
-Pensi sul serio questa sia una scusa plausibile?-
-Non è una scusa!-
Mi ribello.
Il ragazzo senza smettere di ridere mi attira a sé, io torno a guardare il piazzale vuoto e mi rattristo quando noto che Kook è già salito in dormitorio.
Fa un tiro alla sua sigaretta e espone la sua ipotesi.
-Sei innamorata di Jungkook, ma non sai come uscirne da questa situazione perché siete entrambi fidanzati-
Sospiro ed abbasso lo sguardo frustrata, percepisco la tensione nell'aria e la stretta di Seokjin aumentare.
-Si vede da un miglio che stravedete l'uno per l'altra; pensa che Jungkook ieri a cena stava parlando di Soomin e l'ha chiamata con il tuo nome.
Gli manchi-
Miagola il ragazzo.
Inalo la sua ricca aroma, il moro accarezza i miei capelli, restiamo così per qualche minuto, sorrido sul petto del più alto e penso che sia esattamente il fratello maggiore che non ho mai avuto.
-Kristen-ssi?-
Una voce mi richiama, mi volto verso l'interno dell'appartamento scorgendo Jimin con al passo Jungkook.
Sciolgo l'abbraccio con Jin e sorrido.
-Hey-
Jimin allarga le braccia pronto per abbracciarmi ed io lo imito alzando le mani verso l'alto lasciando una scia di fumo volteggiate nell'aria.
Ma il mio ex marito strattona il biondo per passare per primo.
-Ma che cazzo fai?!-
Kook strappa la sigaretta dalle mie dita e la getta a terra, finendola con un colpo si suola.
-Non devi fumare, okay? Hai due bambini a cui pensare e non li stresserai con la tua nuova mania per il fumo. E poi da quando lo fai?!-
Il tono inesistente del corvino mi infastidisce, osa dirmi cosa fare quando cresco i nostri bambini da sola?
-Ha ragione, Kris-
Jin accarezza la mia gota.
-Ho sbagliato ad offrirtene una-
-Sei un coglione-
Guk spintona Jin, ma il maggiore con un' alzata di mano gli fa chinare il capo.
Kook indietreggia e ci guarda.
-Potrebbe farti male il fumo-
Seokjin si ricompone, mentre fulmina con lo sguardo suo fratello minore.
-Poco me ne frega di ciò che può causarle il fumo, a me interessa dei miei figli!-
Il tono del corvino echeggia nel cielo scuro, la medesima pugnalata mi colpisce.
-Lo sai che sei proprio un bastardo?-
Jimin prende le mie difese tirando un pugno sulla spalla di Jungkook, poi si ritira dentro casa.
-A noi interessa invece di Kristen, al contrario di te.-
-Buon per voi-
Kook mi squadra.
-In tuta non sei per nulla attraente. O forse sono i tuoi chili di troppo a renderti tremenda.-
Detto ciò, anche Jungkook abbandona il terrazzo, non faccio neppure in tempo a sospirare ed immediatamente Seokjin è sul corvino.
Le sue mani spingono il minore fino a farlo toccare con le ginocchia sulla poltrona accostata al grande divano, Jungkook sferra il primo pugno sul viso del moro il quale risponde con un colpo più forte, non esito a correre verso di loro per cercare di separarli e fortunatamente non sono la sola.
Namjoon fa la sua entrata in salotto, senza perdere tempo balza sui suoi fratelli riuscendo a dividerli, tiene fermo il più grande tra i due ed io afferro le braccia di Jungkook tenendole ferme dietro la sua schiena.
E poi tutto si confonde.
Junggok si volta in mia direzione velocemente, sembra la sua vista sia accecata dalla rabbia, alza la mano verso il mio viso e chiudo gli occhi con la paura che anche lui possa colpirmi.
Ma quello schiaffo non arriva mai.
Sollevo le palpebre intimidita dalla situazione, trovandomi il mio ex compagno di vita con il braccio sospeso per aria.
-Ma che succede?!-
Jimin allontana da me Jungkook, il suo sguardo è ancorato al mio, non posso credere abbia pensato di fare una cosa del genere.
C'è un gran silenzio, si sentono solo i respiri affannati di Junggok, Jin e Nam ed un' eco provenire dal corridoio che porta al dormitorio.
Dinanzi alla porta in meno di qualche secondo appare il resto del gruppo che rimane a guardare incredulo il sangue sulle labbra di Junggok, la ferita sullo zigomo di Jin, Namjoon che placa suo fratello, Jimin che immobilizza Junggok e me che resto congelata ed attaccata al muro.
-Cosa...?-
Sussurra Tae.
-Cos'è accaduto?-
Domanda Yoongi con un filo di voce.
-Kris? Che hai sul labbro?-
Yoon cammina verso di me, viene preceduto da Hoseok che sfiora il mio labbro con il polpastrello.
-D-devo andare-
Sussurro.
-Per favore, aiutateli a medicarsi, occorrerà solo del ghiaccio e dell'acqua ossigenata-
-Kris-
Ignoro totalmente Jungkook, mi stringo nella mia felpa e mi avvicino a Seokjin.
-Grazie per avermi difeso, ma non fatevi più del male, per favore-
Seokjin guarda per terra ed annuisce, lascio che le sue braccia mi circondino con calore, poi mi avvicino alla porta d'uscita.
-Riposatevi, a presto-
-Kris-
È ancora lui a chiamarmi.
Sistemo i capelli nella morsa del mollettone bianco perla, scendo le scale pronta per uscire dal luogo ma la sua voce infondo al corridoio fa arrestare i miei movimenti.
-Cristina!-
Ci ha preso gusto a chiamarmi così?
Poi riprendo a fuggire dalle sue grinfie, mentre penso che forse Jun-Seo non è l'unico mostro capace a farmi del male.

He can't touch you  [Sequel di 'Puzzle'] // Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora