«Allora, dove andiamo?» chiese Taehyung una volta fuori dall'edificio. Jungkook non rispose, intento a portarsi in avanti fino alla fine del cortile.
Infilò l'indice e il pollice in bocca, così da fischiare e richiamare qualcuno.
Taehyung curioso si avvicinò, guardando nella direzione ove puntava Jungkook.
Spalancò la bocca, quando vide un'enorme carrozza in oro arrivargli incontro.Non era una carrozza normale, era grande, senza tettuccio e c'era un enorme centauro bianco a guidarla. I capelli neri lunghi e sciolti che gli davano un'aria divina.
«Signor Jeon Jungkook, signor Kim Taehyung» Salutò il centauro una volta arrivato dinnanzi a loro. Persino la sua voce sembrava frutto di un sogno «Sono qui, questa sera, per offrirvi la visione completa del Borgo dei Mistici di Seul»«Grazie, Gerard» rispose cordiale Jungkook, intanto che affiancava un Taehyung sconvolto e dalla bocca aperta in una 'o' perfetta.
Gli poggiò la mano sulla schiena, carezzandola per risvegliarlo dalla sua trance «Sei pronto?»«È-È un... U-Un! È un centauro?!» boccheggiò l'umano, allungando una mano per accarezzare la parte in cavallo dell'uomo.
Jungkook lo bloccò prontamente, avvicinandosi per sussurrargli all'orecchio «Io non lo farei fossi in te»«Perché?»
«Beh, anche se la parte inferiore ha sembianze animali, rimane comunque un essere senziente. A te piacerebbe se uno sconosciuto ti toccasse il culo, Taehyungie?»
«N-No...»
«Già, neanche a me» lo disse in modo strano. Al castano sembrò quasi che non stesse parlando del suo sedere, ma di quello di Taehyung. Sicuro era solo una sua impressione.
«E probabilmente, neanche a lui» gli fece l'occhiolino, prima di tirarlo verso l'entrata della carrozza.Lo aiutò a salire, poi lo affiancò, sedendoglisi accanto.
«Scusa... ma non è avvilente anche il lavoro che fa a questo punto?» chiese sistemandosi meglio accanto all'amico.
I loro corpi erano così vicini che Taehyung poteva assorbire tutto il tepore di Jungkook.«Con quello che si prende, non penso proprio che gli dispiaccia» ghignò il corvino.
Poi passò ancora una volta una mano dietro la sua schiena, sistemandola su uno dei suoi fianchi per tenerlo stretto a sé. Sorrise immergendo il volto nella sua chioma castana per continuare a parlargli nell'orecchio «e ora, che il nostro appuntamento abbia inizio Taehyungie»Arricciò il naso vedendo come le gote dell'umano si colorarono tutte insieme, poi diede segno a Gerard di partire per la loro destinazione.
«Che cos'è questo Borgo dei Mistici? Un posto tipo alla 'Diagon Alley' di Harry Potter?»
Jungkook sorrise «Ho fatto proprio bene a costringerti a leggere quel libro. Ti sei fatto un po' di cultura!»«Brutto stronzo! Sono io che ti ho costretto a leggerlo! Tu lo credevi una cafonata!»
«Beh, e io che ne sapevo che l'autrice fosse una strega? È stato inaspettato!»
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|Love Is Not Fair ||Tk
Fanfiction"L'indice di Jungkook premette il grilletto e il primo proiettile colpì la donna dai lunghi capelli rossi dritto al centro della fronte. Con uno scatto veloce, Jungkook, mirò all'uomo. Colpendo anche lui. Sta volta sul retro del capo. [Bingo!] esc...