Il tempo si era fermato.
Il respiro affannato sembrava rallentato, come anche il via vai delle persone tutte intorno a loro.
Taehyung ancora gli dava le spalle, intento a guardare Bogum, che oramai era ad un paio di passi di distanza.
Voleva chiamarlo. Voleva che si voltasse, che guardasse lui.
Soltanto lui.
Fece un lieve passo in avanti, sentendo i muscoli delle gambe protestare con tutte le loro forze.
La sua bocca semi aperta, non riusciva a chiamare il suo nome, non riusciva ad emettere alcun suono, ad attirare la sua attenzione.
[Jungkook...] la voce insicura di Hoseok lo risvegliò dal suo stato di trance, spingendolo a distogliere lo sguardo dall'amore della sua vita, l'amore che adesso era concentrato su qualcun altro. [che stai facendo?]
«L-la pozione... l'anello, nell'anello c'è scritto che – che lui» sollevò ancora lo sguardo, ammutolendo. Bogum si era avvicinato a Taehyung. Gli parlava, una delle braccia sollevate per carezzarsi il retro del capo.
"But I still want you" c'era scritto questo sull'anello, ma adesso Jungkook non era più sicuro del significato di quelle parole.
Aveva frainteso? Aveva sperato per nulla?
Taehyung continuava a guardare quel ragazzo, gli occhi arrossati ora piegati in un sorriso. Il suo sorriso dolce... rivolto a quell'uomo.
Il cuore di Jungkook si strinse in una morsa, era uno sciocco. Si sentiva un completo sciocco, un illuso, un idiota.
"But I still want you" quella scritta ondeggiava nella sua mente confusa, impedendogli di fare nient'altro che osservare Taehyung e Bogum interagire tra di loro. Proprio come Destino aveva predetto.
Cosa sarebbe successo adesso? Taehyung sarebbe andato via con lui? Allora significava forse che il proiettile aveva avuto effetto?
E l'anello? Che significava quell'anello? Che significava quella scritta?
Strinse con forza i pugni e, quasi estraniandosi dal suo stesso corpo, si mosse ancora. Non poteva andarsene, non senza sapere con certezza che la pozione non aveva fatto effetto. Non senza una spiegazione su quella scritta nell'anello.
Non importava quanto il codardo che era in lui cercasse di fermarlo, di urlargli che era inutile, che la risposta era davanti ai suoi occhi. Jungkook non lo avrebbe ascoltato, non fino a quando non fosse stato Taehyung a dirglielo con la sua bocca.
Scattò in avanti, fino ad arrivare a pochi passi dai due. Aprì la bocca per parlare, per chiamarlo. Ma si bloccò ancora una volta, lo sguardo fisso su Park Bogum che passava qualcosa a Taehyung e poi chinava il capo per andarsene.
Rimase interdetto, le palpebre che sfarfallavano in confusione e gli occhi fissi sulle spalle larghe del castano che si allontanava.
Quando riabbassò lo sguardo, Taehyung era già voltato verso di lui.
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|Love Is Not Fair ||Tk
Fanfiction"L'indice di Jungkook premette il grilletto e il primo proiettile colpì la donna dai lunghi capelli rossi dritto al centro della fronte. Con uno scatto veloce, Jungkook, mirò all'uomo. Colpendo anche lui. Sta volta sul retro del capo. [Bingo!] esc...