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Il cigolio del divano che cozzava sul pavimento del piccolo monolocale, accompagnava i gemiti e gli schiocchi umidi di labbra

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Il cigolio del divano che cozzava sul pavimento del piccolo monolocale, accompagnava i gemiti e gli schiocchi umidi di labbra.

Taehyung, ancora poggiato con la schiena sulla seduta del divano, ansimava affannato, incapace di opporsi alle labbra rosse di Jungkook, che aveva preso ad abusare i suoi capezzoli con insistenza.

La Freccia leccava quei bottoncini, ormai arrossati, poi li mordeva e, non contento, li tirava verso di sé, segnando la pelle come provasse a marchiarla per la vita.

Taeyung aveva un piano per quell'appuntamento, aveva pianificato tutto con minuziosità, e avrebbe voluto fermarlo, imporsi su di lui per provare a non perdere il controllo come il giorno precedente.

Eppure, la sua bocca, aperte e bagnate di saliva, non faceva altro che chiamare il nome di Jungkook, incapace di dire qualsiasi altra parola.

Il suo bacino, si muoveva caotico contro il dorso della Freccia, provando a dare un po' di frizione all'erezione che emergeva prepotente dal fino pizzo rosso delle sue mutandine.

Sentendolo strusciare contro di sé, Jungkook si decise finalmente a staccarsi. Anche se era più perché voleva godere della visione del suo viso sconvolto, che per pietà di lui.

«Ti piace quando ti succhio i capezzoli, mh?» chiese sollevandosi lievemente per portarsi più avanti. Con una mano, scansò la frangia castana dell'umano, portandola indietro.

«Capezzoli, dita, pene... cazzo puoi succhiarmi qualsiasi cosa!» ammise ansante Taehyung, guardandolo con gli occhi appannati dal piacere assoluto.

Il corvino rise alla sua espressione sconnessa e, mordendosi il labbro inferiore, si issò in piedi, decidendo di andare in camera da letto a prendere il tubetto di lubrificante che teneva nel comodino.

«No... Kookie!» lo chiamò Taehyung, provando invano, di afferrarlo per portarlo nuovamente a sé. Jungkook sorrise guardandolo dall'altro «Torno subito Taehyungie... promesso, mh?» si piegò su di lui, lasciando un dolce bacio sulla sua fronte sudata.

Di corsa e anche un po' dolorante a causa dell'erezione bruciante che aveva tra le gambe, si fece strada verso la camera, afferrando alla svelta il tubetto.

Quando tornò dall'umano, stendeva esausto con le mani ai lati del suo capo, lo sguardo ancora vacuo e con copiose goccioline di sudore che colavano lungo il suo corpo, mischiandosi alla saliva di Jungkook.

La Freccia sentì uno spasmo colpirli l'erezione, intanto che si tratteneva dal montargli addosso e ficcargli il suo pene in quelle labbra ancora aperte per cercare aria.

Non poteva essere frettoloso. Quella, era la prima volta di Taehyung, e lui voleva che fosse perfetta.

Che fosse memorabile.

Dopo un lungo sospiro, che sorprendentemente lo aiutò davvero a calmarsi, tornò a posizionarsi davanti a Taehyung, allargandogli delicatamente le gambe con i piedi scoperti «Adesso, Taehyungie, ho bisogno che tu ti rilassi, ok? Puoi farlo per me?»

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