Le porte del Tartaro si aprirono con un rumore meccanico, facendo scattare in piedi Jimin. Dietro di lui, anche Seokjin accorreva.
«È lui? È vivo? Diamine, ti pensi lo ha ucciso e ora tocca a noi?»
Jimin lo guardò con un sopracciglio alzato «Perché, adesso gli dèi possono morire?»
Il dio della bellezza si corrugò «Io no, ma Yoongi è un tipo diverso di dio, che vuoi che ne sapp- Hey! Sto ancora parlando!» vedendo una figura comparire tra i cancelli aperti, Jimin corse in avanti, ignorando completamente un Jin indignato.
Lo raggiunse che aveva già il fiato corto, la frangia arruffata per via del vento.
Era tornato, giusto? Cioè, non con lei... non con Caos.
«C-cap- Yoon!» tossicchiò, lo sguardo che risaliva su tutta la figura di Cupido, come a cercare di carpirne eventuali sofferenze «Tutto bene?»
Yoongi, che in mano aveva ancora la fialetta con le lacrime di Caos, gli riversò uno sguardo fugace «Secondo te, che vuol dire "'Amore' non si annulla. 'Amore' si dissolve, ma dipende dalla fonte"?» chiese invece, concentrato ancora su quell'indovinello.
Jimin sfarfallò le palpebre, in un certo senso si aspettava un'interazione diversa...
«Seriamente? La prima cosa che ci dici è questa?» Afrodite alzò ambe le sopracciglia, poggiando le braccia ai lati dei fianchi.
«In che senso? È importante, Caos ha detto che- AHIO!» Seokjin gli diede uno scappellotto, facendolo imprecare «Che diamine vuoi sapere?!»
Afrodite allargò le braccia con ovvietà «Tipo cosa è successo? Che vi siete detti? Come è andata lì dentro?!»
Il corvino passò lo sguardo da Seokjin a Jimin, che però lo abbassò all'istante.
«È... andata bene» disse semplicemente, come non ci fosse null'altro da dire.
«Non è una risposta Min Yoongi!» Lo incalzò Afrodite, che oramai sbatteva il piede a terra in completa frustrazione. Sembrava quasi che interessasse più a lui che a Jimin.
«Abbiamo parlato... sì, ecco, abbiamo chiarito tutto» aspettò che Jimin sollevasse lo sguardo, poi sorrise.
E Jimin rimase a guardarlo per qualche attimo, quel sorrise, prima di cercare di ricambiarlo a sua volta.
Cupido non vide la nota di malinconia che lo accompagnava, non colse la tristezza nel suo sguardo, la rassegnazione.
«Ne sono davvero felice...» Jimin era sincero, nonostante il nodo che gli si stava formando in gola.
Se avevano chiarito, se avevano risolto tutto... cosa significava per lui? Cosa significava per... loro?
Puntò lo sguardo verso le sue scarpe. Non c'era alcun 'loro', lo sapeva bene.
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|Love Is Not Fair ||Tk
Fanfiction"L'indice di Jungkook premette il grilletto e il primo proiettile colpì la donna dai lunghi capelli rossi dritto al centro della fronte. Con uno scatto veloce, Jungkook, mirò all'uomo. Colpendo anche lui. Sta volta sul retro del capo. [Bingo!] esc...