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Un ansito abbandona le mie labbra quando il castano mi spinge contro
il muro e mi sovrasta col suo corpo.
-J-Jungkook- dico, affondando le dita tra le ciocche dei suoi capelli
mentre la sua bocca si appoggia sulla pelle esposta del mio collo.

eravamo dove tutto era iniziato, tra le scope dei bidelli ad annaspare in cerca di aria. tra una lezione e l'altra prevalsi jungkook da coreano, fremente dai continui messaggi provocanti che il castano mi mandava.

Inumidisce un punto preciso e quando comincia a mordere e succhiare inarco la schiena lasciandomi andare ad un mugolio sopraffatto.
-Mi sei mancato così tanto- soffia e con la coda dell'occhio lo vedo
sorridere soddisfatto per il segno che ha lasciato su di me.
Le sue mani stringono deliziosamente la mia vita e infine mi sfila il maglione, osservandomi dall'alto con brama.
E rabbrividisco, anche senza esser stato toccato mi ritrovo a tremare sotto di lui perché il modo in cui guarda la mia figura mi fa sentire voluto, desiderato.
-Umh... Bellissimo- si complimenta.
Percepisco il viso andarmi a fuoco e cerco di nascondermi dietro i palmi
delle mani, sentendolo ridere per questa mia reazione.
Successivamente si abbassa e bagna il mio capezzolo con la lingua
prima di iniziare a succhiare e mordere delicatamente entrambi
-k-kook- squittisco, agitandomi sotto il suo corpo allenato e ancora
coperto dai vestiti.
Scende sempre più giù, arrivando all'ombelico, e dopo aver lasciato un
languido bacio sulla parte bassa nel mio ventre mi sfila i pantaloni, con
una lentezza tale da farmi piagnucolare.

-Oh piccolo j, sei già duro per me- dice, accarezzando la mia erezione
ben formata da sopra il tessuto delle mutande -Dimmi, ti piace così
tanto essere toccato?- chiede maliziosamente, continuando a sfregare
la sua mano sulla protuberanza dell'intimo -S-si...- rispondo e chiudo
gli occhi per godermi al massimo questa bella sensazione ,
le mie mani vanno a circondargli le spalle ampie, sentendo la necessità di averlo più vicino
-Cosa vuoi che faccia?- domanda.

tentennai una risposta, non volendo realmente pronunciare quelle parole.

ma era sotto di me famelico, con occhi loquaci aspettando di potermi toccare. -t-toccami ti prego- parve sorridere mentre gemevo, iniziando un movimento circolatorio nel basso ventre.

Ammiccò prima di levarmi di dosso l unico indumento rimasto, prendendo la base della mia erezione. faceva un male cane.

-il mio piccolo eccitato per me- sembrò parlare da solo, mentre mi incitò ad coprire la mia bocca per eventuali gemiti.

la mia visione era completa,jeon jungkook tra le mie gambe accovacciato tra le sue, mentre la sua testa mora affondò nel mio sesso.

parve una convulsione quella che mi colpi successivamente,un emozione ed una sensazione mai provata. dovetti stare attento ad non urlare,poiché le labbra di jungkook circondavano ormai la cappella.

strinsi tra le mie dita le sue ciocche, imprecando mentalmente di non poter far altro che ansimi striminziti e bloccati. Iniziò quasi subito un ritmo lento ma deciso, affondando le sue Carnose labbra nel mio sesso ormai al culmine del piacere. non dovettimo aspettare poi tanto, il tempo di qualche minuto che mi riversai,esausto dentro la cavità orale del ragazzo.

Quest'ultimo si alzò, imprigionando i nostri sguardi, il mio esausto ed il suo compiaciuto.

lecco' numerose volte le sue labbra fissandomi.

-sei cosi dolce piccolo j-

ʀɪᴅɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora