0.10

1.3K 76 3
                                    

Le sue labbra rosee si curvarono in un piccolo sorriso dal quale trapelò palesemente la malizia e l energia che dentro di lui correva ed incendiava il suo corpo. Gli occhi di jungkook fecero notare quanto in verità lui fosse spaventato e allo stesso tempo emozionato e voglioso del suo corpo,delle sue mani su di esso,cosi dannatamente perfetto. Si soffermò per qualche secondo a squadrarlo afferrando il labbro inferiore con gli incisivi e tirarlo verso l interno.

Le sue curve perfettamente delineate,le sue gambe,il suo modo di tenerle leggermente piegate ed allargate data la sua evidente scomoda posizione in mezzo a lui,del tutto vestito col cardigan a scacchi. Risalii verso il suo corpo e si rese conto di perdere una decina di battiti quando il biondo lo guardò e rise di gusto,scontrando quell improvviso cambio di umore da timido ad imbarazzato ad uno quasi diveritito notando probabilmente la sua emozione e anche forse la sua soddisfazione nell essere riuscito in ciò che avrebbe voluto fare,più o meno.

Sorrise istintivamente vedendolo sorridere ed una fossetta comparsa ai lati delle sue labbra,si avvicinò lentamente a lui e sentii quasi il bisogno delle carnose labbra del biondo sulle sue.

Non sorridevano più. Nessuno dei due era in grado di ridere in quell istante,la passione ardeva fra i loro corpi e jungkook riuscì a percepire un forte calore quando, a poco poco,i loro visi eliminarono completamente la distanza tra essi. Afferrò il labbro inferiore e lo morse lentamente,incentivando quel tocco che jimin non ebbe mai avuto in vita sua,alzò poco dopo gli occhi verso il più basso mentre i suoi si schiusero e le sue mani afferrarono il viso quasi spingendolo di più verso il suo.

Chiuse gli occhi anche il moro,lasciandosi trasportare da quella che era una danza tra le loro labbra che caratterizzavano il rumore loquace all interno di quel ripostiglio del bidello. Mentre le sue labbra rimanevano attaccate alle sue,vagò con le mani alla ricerca dei lembi del suo cardigan,una volta trovati infilò una mano dentro quest ultimo e la portò verso la schiena che accarezzò facendolo rabbrividire.

Tornò ai lembi del cardigan e glielo alzò fin quando non dovette staccarsi per farla passare attraverso la sua testa. Lo guardò per qualche secondo beandosi di quella scena.

Si rese conto che non voleva recare nessun male al biondino tremendamente eccitato sotto di se,sperimentando quella che era la prima lezione dei due,visto che si rese conto di star provando per la prima volta in vita sua compassione per una persona fragile come il biondino.Esso arrossì di poco e abbassò lo sguardo.

《alzati e avvicinati alla porta》 sussurrò deciso. Il suo sguardo si rialzò verso quello del moro guardando leggermente confuso,ma dopo qualche istante si ricompose e fece come detto.

Gli occhi sospettosi del moro sviarono il suo sguardo,e con gesto veloce si privò della maglietta scolastica,rimanendo a petto nudo.

Lentamente si avvicinò al suo corpo,osservandolo per qualche secondo e puntò diretto verso il suo collo. Baciò la pelle pallida con delicatezza salendo lentamentefino all orecchio. Lo schiocco delle sue labbra sulla sua pelle riaccheggiò nell angusta stanza di piccole dimensioni.

《prima regola,piccolo j》 sussurrò nel suo orecchio ,facendolo rabbrividire, 《mai farsi comandare》ghignò facendolo rabbrividire nuovamente.

《cioè 》sussurrò lui leggermente confuso 《mi hai fatto arrivare fino alla porta per farmi capire che se un ragazzo durante una scopata mi dice di fare una determinata cosa..io non devo?》chiese girandosi.

《esatto》 ridacchiò ammicando di nuovo vicino il suo lobo. 《devi avere rispetto per te stesso,se non vuoi,puoi scegliere di non far nulla》

portò un dito sulla sua spalla facendolo scendere lungo la sua schiena nuda,sorridendo con lo stesso ghigno di sempre,tastò lievemente il suo capo decolorato stampando un bacio impercettibile prima di aprire la porta ed uscire dallo sgabuzzino.

ʀɪᴅɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora