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pov

-dovresti smetterla di fare il timido, sai?-

-eeh?- chiesi,alzando il mio sguardo verso il mio interlocutore.

-prima fai il timido, dopo lo sfacciato, ed adesso torni come se fossi a disaggio piccolo j- fini continuando a bere la sua lattina di coca.

-n-no è che, spesso mi chiedo cosa tu ci faccia con uno come me-

-stai scherzando spero, piccolo j,è questo il problema?-

-mi spiace aver creato problemi kook,m-ma- non feci in tempo di finire la frasche vidi il suo corpo snello alzarsi dalla sua posizione.

alzai gli occhi,seguendo con lo sguardo i suoi movimenti, aveva un viso quieto. preso lo ritrovai difronte a me,e solo quando mi prese dalle ascelle capi che mi volesse più vicino a lui. mi alzò poco più in alto della sua altezza, per poi sorridere di rimando.

-emm...non sono una bambola kook-

-eppure saresti cosi carino piccolo j-

alzai gli occhi al cielo, non mi aspettavo fosse cosi dolce come ragazzo.

mi ritrovai presto tra le sue gambe, seduto nella mia postazione, mentre mi scrutava con occhi famelici. era più forte di me, mi sentivo costantemente in agitazione. mi tenne stretto tra i miei fianchi, cullandomi con le gambe.

-dimmi cosa c è piccolo j-

non tentennai di molto, volevo davvero chiederglielo a quel punto. -m-mi ritieni il tuo ragazzo hyung?

-cos'altro sennò stupido-

alzai nuovamente lo sguardo,incrociando i nostri sguardi, poteva mai essere reale?

insomma, ma mi ha visto questo qui??

-sei mio piccolo j-

mi disse sorridendo, prima di stampare un dolce bacio nel mio naso.

-questo è mio- disse riferendosi al naso, per poi dire la stessa cosa delle mie guance,dopo aver stampato un bacio.

-anche questo è mio- fini per scendere nel mio collo, successivamente sulla spalare cosi scendendo.

-anche questo- mi strinse una coscia, per poi risalire al fianco destro.

-ma soprattutto questo- fini per stringere possessivamente il mio sedere, sopra le sue gambe, tale gesto mi fece squittire. le mie guance finirono irreversibilmente per arrossire, mentre lui continuava tastarlo con tepore.

-sai cosa è tuo piccolo j?- mi chiese, facendo alzare nuovamente il mio sguardo al suo.

-questo- portò la sua mano a prendere la mia nascosta, per poi portarla a tastare con l'indice il suo labbro inferiore.

-e questo- disse del suo collo, continuò fino a scendere del suo ventre, mentre tenne ancorato i nostri sguardi.

scese con la mia mano fino al basso ventre,faxendo stringere con la mia mano il suo membro caldo. -questo,porta il tuo nome piccolo j-

ʀɪᴅɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora