0.28

587 35 0
                                    

Si china su di me e avvicina le labbra al mio orecchio, sussurrando un
languido: -Adesso cerca di fare silenzio. Non vorrai mica che tutti gli altri
sentano come riesco a farti urlare dal piacere, vero?- prima di allargarmi le cosce.

era passata giusto qualche ora dalla vicenda dello sgabuzzino ,e non avevamo perso tempo nel cercare un eventuale aula inutilizzata.

Sussulto per la sorpresa e abbasso lo sguardo tra i nostri corpi.
-piccolo j, vuoi imparare un altra cosa?- mormora con
fare sensuale e, completamente succube della situazione, annuisco con
un movimento del capo.
«Mi chiedo dove sia finito quel ragazzo che scappava per i corridoi» sussurra, avvicinando la sua. mano nel mio sedere, trovando subito il mio orifizio

-Dimmi, piccolo j, desideri avere le mie dita dentro di te?» chiede, con la sola
intenzione di farmi sciogliere dal desidero di averlo. strabuzzo gli occhi incuriosito, annuendo col capo numerose volte.

Gli rivolgo la mia attenzione e seguo ogni suo movimento nel mentre si mette in mezzo alle mie gambe divaricate,
-Posso, piccolo?-chiede, e annuisco subito. fa incrociare prima i nostri sguardi, mentre si mise due dita tra le sue labbra per poterle bagnare, senza distogliere i nostri sguardi. pochi secondi popola sua mano tornò dietro la mia schiena, precisamente tra le mie natiche.

Inumidisce tutta l'area circostante al mio orifizio e quando meno me lo
aspetto sento che spinge direttamente due dita, facendomi inarcare la
schiena mentre tutto il mio corpo comincia a tremare.
-Rilassati-soffia.sul mio orecchio.
Mordo il mio labbro e alzo leggermente il busto per guardare che
cosa sta facendo. Jungkook mi rivolge un'occhiatina prima di iniziare a
muovere le dita, lentamente, accarezzando le pareti rese umide grazie all'azione prima compiuta.

Lui si bea dei suoni che emetto e dopo qualche attimo afferra la mia
erezione con la mano libera, stimolandola lentamente.
«Piccolo, tu vuoi...?» lascia la frase in sospeso e mi ritrovo ad arrossire
mentre gemo.
vedere l'espressione colma di desiderio negli occhi di Jungkook mi
spinge ad annuire senza neanche rendermene conto.

decisi di fare qualcosa anche io, decidendo che, senza un preservativo, avrebbe fatto decisamente più male ,quindi presi una decisione di getto.

chiusi le gambe, facendo uscire le dita di jungkook,guardandolo con decisione sicura. lui mi fissò per tutto il lasso di tempo mentre scesi dalla cattedra,per poterlo girare contro la scrivania, potetti capire che avesse compreso.

Successivamente ,mettendomi a cavalcioni sotto il suo membro, decisi che era il momento di agire,avvolsi la sua cappella in una lentezza estenuante,rendendomi conto di quando parve grande in quel occasione. era estremamente difficile gestire il tutto, oltre Ad essere ancorato poiché jungkook strette una morsa tra i miei capelli, fece si che scendessi sempre di più,ed era decisamente grande.

strabuzzai gli occhi, mentre sentii jungkook gemere dal piacere.
-s-santo Iddio piccolo j- mi rilassai dopo averlo sentito .

decise di non aspettare più,e prendimi dalle ascelle per abbandonare il suo membro, tornammo alla posizione originale. a distrarmi fu una leggera pressione tra le mie gambe, e quando abbassai lo sguardo notai che Jungkook stava inserendo lentamente la punta del suo membro dentro di me.

Mi aggrappai alle sue spalle, bisognoso di attenzioni,cominciando a muoversi lentamente,
La sua erezione scivola precisa dentro di me, anche se un po' forzata a
causa delle mie pareti strette intorno a lui.

Stringo le mani in due pugni e getto la testa all'indietro, annaspando in cerca d'aria.
-Ti piace?- chiede lasciando scivolare una delle sue mani sul mio fianco,
stringendolo affinché io rimanga fermo in quella posizione -Sì, non t-ti
fermare- dico.

Aumenta la velocità dei suoi movimenti e comincia a spingere più
profondamente nel mio orifizio. Spalanco la bocca, trattenendo il
respiro per qualche secondo, non togliendomi gli occhi di
dosso neanche per un secondo.
Gli rivolgo la mia attenzione, nonostante mi riesca difficile tenere gli
occhi aperti, e vedere il suo volto completamente assolto dalla goduria
mi dà una scarica di piacere che arriva fino al mio membro.

percepisco una delle sue mani stringersi intorno alla mia erezione, e appena abbasso lo sguardo
noto che mi sta masturbando alla stessa velocità delle sue spinte. La
vista mi diventa appannata a causa del piacere, e senza avere il tempo di
avvisare il castano mi riverso sul mio ventre, gemendo sommessamente
per la scarica di adrenalina che mi ha appena suscitato un tremore in
tutto il corpo.

-piccolo j..- non volle finire in quel modo,difatti mi prese dalle gambe, facendole scendere,già tremanti non ebbero il tempo di toccare suolo poiché mi mise a 90 sulla cattedra, non aspettò molto prima di rientrare.

«k-kook» inarcai la schiena, sentendo un nuovo calore
crescere nel mio basso ventre «Ci sono quasi» avverte, buttando la testa
all'indietro.
«Sto venendo, cazzo!» i suoi ultimi affondi vanno a toccare punti
talmente profondi che mi tolgono il respiro, e cavalca il suo orgasmo
con qualche altra spinta prima di accasciarsi su di me, esausto

sentii il suo affanno sopra di me, mentre cercando di riprendersi, il castano mi diede premurose attenzioni, baciando la mia schiena nuda.

«Sono così felice...» biascica, esausto. Sentirgli dire una cosa del genere..non era mai capitato.
sorrisi,compiuciuto,in fin dei conti ero felice anche io.

ʀɪᴅɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora