Capitolo 49

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ATTENZIONE SCENE DELICATE

<<Cazzo la vuoi smettere?>> sbottando. Sono passati solo sette giorni dal suo rientro a casa, una settimana di inferno posso dire. Dopo la mia "dichiarazione" è tornato tutto come prima, ci battibecchiamo a vicenda, ci prendiamo per il culo nella maggior parte del tempo. Zoe è al settimo cielo vedere Logan a casa ogni giorno e giocare con lui, Grace veniva qui al mattino per fargli compagnia, rompergli le palle e assicurarsi che prendesse i medicinali.

Adesso lo so che starete pensando allora hai un cuore, ti sei indebolita molto. Ma in verità per me può benissimo fare come cazzo gli pare, può anche ritornare al lavoro, ma a quanto pare Grace ha più cuore e tatto di me.

In ogni caso sono a casa da soli dieci minuti, di qui cinque davanti al computer e lui non la smette di infastidirmi e stuzzicarmi.

<<Ma vuoi ascoltare?>> perché cazzo sono qui invece che al lavoro?

<<Ma perché devi rompere i coglioni quando sto lavorando? Spero solo che tua sorella porti il culo a casa presto così tormenterai lei e non me>> sbuffando. Era andata a prendere Zoe a scuola, ovviamente chiamando prima me per sapere se potevo tornare a casa e badare al bambino di suo fratello.

<<Domani vieni con me a togliere questo affare>> indicando il fianco. Non era uno domanda, nemmeno una richiesta. Era un cazzo di ordine.

<<Che c'è? Siamo tornati a dieci anni fa che mi obbligavi a fare qualcosa solo per avermi intorno e rovinarmi la via? Non credi che siamo cresciuti per quello?>> incrociando le braccia e fissarlo. E come sempre ottiene quello che vuole, ovvero la mia attenzione.

<<Ti dà fastidio dea?>> sorridendo soddisfatto. Nonostante ho accettato tutti i soprannomi questo non lo sopporto.

<<Mi dà fastidio che mi chiami così. Domani non so se riesco a venire con te, ho due riunioni, una consulenza e una chiamata importante. In caso verrà Grace>> ovviamente non era la risposta che si aspettava. Visto che mi sta fulminando con lo sguardo e ha appena ringhiato.

Stava per rispondere quando la porta si apre, grazie a dio, rivelando non solo Grace e Zoe, ma anche un ragazzo niente male, ben allenato, capelli tagliati al militare, vestito non troppo appariscente. Devo dire che se non fossi presa da Logan un giretto me lo farei. Il problema adesso non sono io, ma quel ragazzo che Logan sta per ammazzare visto come lo sta guardando e come si è alzato di colpo pronto a lottare.

<<G non voglio fare la guasta feste. Ma ti consiglio di spiegare, che cazzo ci fa un ragazzo mai visto, in casa mia e con Zoe presente?>> dopo tutto anche io ero incazzata. Non avvisa, si presenta con questo tipo mai visto, conosce Zoe, insomma oltre a farmi scattare mi crea problemi.

<<Ma prima di tutto. Togli quelle mani da mia sorella prima che te le spezzi>> perfetto è incazzato. Lui molla la presa sulla sua vita e fa un passo lontano da lei, lui rilassa leggermente le spalle e fa un passo verso di lui. Meglio intervenire.

<<Ok. Va bene, Logan che ne dici di andare a prendere una boccata d'aria? Magari fumi così ti calmi? Ci penso io qui>> toccandogli il braccio. Lui si rilassa immediatamente al mio tocco, lo fissa ancora per un po' prima di girarsi darmi un bacio e andare fuori. Appena lo fa il ragazzo si attacca di nuovo a lei, cazzo peggio di Logan quando faceva il sanguisuga.

<<Non è perché non c'è lui la puoi toccare. Allontanati e inizia a parlare>> sedendomi.

<<Emi posso mangiare qualcosa?>> abbasso la testa nella sua direzione e le sorrido.

<<Ma certo. C'è del budino in frigo>> lei felice corre verso il frigo. In meno di due minuti è in tavola a gustarsi la sua merenda ignorando la situazione, almeno spero.

IL MIO MIGLIOR NEMICO IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora